Arcieparchia di Zahleh e Furzol dei melchiti

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L'arcieparchia di Zahleh e Furzol (in latino Archieparchia Mariamnensis Graecorum Melkitarum) è una sede della Chiesa cattolica greco-melchita in Libano suffraganea dell'arcieparchia di Damasco. Nel 2022 contava 150.000 battezzati. È retta dall'arcieparca Ibrahim Michael Ibrahim, B.S.

Arcieparchia di Zahleh e Furzol
Archieparchia Mariamnensis Graecorum Melkitarum
Chiesa greco-melchita
Suffraganea dell'arcieparchia di Damasco
 
ArcieparcaIbrahim Michael Ibrahim, B.S.
Arcieparchi emeritiIssam John Darwich, B.S.
Presbiteri34, di cui 13 secolari e 21 regolari
4.411 battezzati per presbitero
Religiosi21 uomini, 28 donne
 
Battezzati150.000
StatoLibano
Parrocchie43
 
Erezione1724
Ritobizantino
IndirizzoArcheveché Grec-Melkite Catholique, Saidat El Najat, Zahleh, Liban
Sito webwww.catholiczahle.org
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Libano

Territorio

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L'arcieparchia comprende la maggior parte della Valle della Beqa' in Libano.[1]

Sede arcieparchiale è la città di Zahleh, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora della Liberazione, edificata nel XVIII secolo.

Il territorio è suddiviso in 43 parrocchie.

Questa sede avrebbe avuto origine nel XVI o XVII secolo, quando i patriarchi greco-ortodossi di Antiochia, per motivi di sicurezza, trasferirono la sede dei vescovi di Seleucia di Pieria (l'odierna Samandağ in Turchia) dapprima a Ma'lula e poi a Furzol.[2][3]

L'eparchia ha avuto vescovi in comunione con Roma a partire dal 1724, quando il vescovo Efthymios Fadel di Ma'lula proclamò la sua unione con la Santa Sede. Fadel fu uno dei consacratori del primo patriarca della Chiesa cattolica greco-melchita, Cirillo VI Tanas.

Nel 1774 la sede fu trasferita in modo definitivo a Zahleh.[4]

Il 18 novembre 1964 è stata elevata al grado di arcieparchia.[4]

Il nome ecclesiastico Mariamnensis fa riferimento all'antica sede bizantina di Mariamme, oggi in Siria.

Cronotassi dei vescovi

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  • Efthymios Fadel Maalouly † (1º ottobre 1724 - 1774 deceduto)
  • Youssef Farhat † (1775 - 1793 ?)
  • Basilios Jabaly † (1796 - 1811 dimesso)[5]
  • Macaire Tawil, B.S. † (1811 - 10 dicembre 1813 eletto patriarca di Antiochia)
  • Ignace Ajoury, B.A. † (dicembre 1816 - 4 agosto 1834 deceduto)
  • Basile Schajat (Shahiat), B.S. † (15 ottobre 1834 - 1864 deceduto)
  • Ambroise Basile Abdo † (15 novembre 1866 - 24 dicembre 1875 nominato vicario patriarcale di Gerusalemme)
  • Meletios Fakak † (23 gennaio 1876 consacrato - 9 agosto 1881 nominato arcieparca di Beirut e Jbeil)
  • Ignace Malluk (Malouk) † (18 settembre 1881 - 1898 ?)
  • Daher Moghabghab † (20 maggio 1899 - 21 giugno 1926 confermato patriarca di Antiochia)
  • Eftimios Youakim † (30 ottobre 1926 - 21 agosto 1971 ritirato[6])
  • Jean Bassoul † (21 agosto 1971 - 9 agosto 1977 deceduto)
  • Augustin Farah † (25 agosto 1977 - 31 marzo 1983 deceduto)
  • André Haddad, B.S. † (14 giugno 1983 - 24 giugno 2010 ritirato)
  • Issam John Darwich, B.S. (15 giugno 2011 - 26 giugno 2021 ritirato)
  • Ibrahim Michael Ibrahim, B.S., dal 26 giugno 2021

Statistiche

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L'arcieparchia nel 2022 contava 150.000 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 25.000 ? ? 28 8 20 892 34 34
1970 31.597 ? ? 5 5 6.319 32
1980 70.300 ? ? 33 10 23 2.130 38 35 36
1990 115.000 ? ? 32 9 23 3.593 23 36 44
1999 126.000 ? ? 37 11 26 3.405 26 41 36
2000 126.000 ? ? 28 10 18 4.500 18 41 36
2001 126.000 ? ? 29 9 20 4.344 20 41 36
2002 126.000 ? ? 28 7 21 4.500 21 42 37
2003 126.000 ? ? 24 5 19 5.250 19 42 37
2004 126.000 ? ? 29 5 24 4.344 26 42 36
2009 126.000 ? ? 28 6 22 4.500 2 22 44 37
2010 126.000 ? ? 28 7 21 4.500 2 21 44 34
2012 150.000 ? ? 31 8 23 4.838 2 23 37 39
2014 150.000 ? ? 35 10 25 4.285 2 25 38 39
2017 150.000 ? ? 31 10 21 4.838 21 38 39
2020 150.000 ? ? 33 13 20 4.545 20 35 39
2022 150.000 ? ? 34 13 21 4.411 21 28 43
  1. ^ (FR) Archiéparchie de Zahlé, Fourzol et la Békaa, www.melkitepat.org
  2. ^ Localizzazione Archiviato il 16 aprile 2021 in Internet Archive. in www.localiban.org.
  3. ^ (EN) Vailhé, Catholic Encyclopedia, vol. 15.
  4. ^ a b Annuario pontificio, 2020, p. 807.
  5. ^ Il vescovo Basilio è documentato presente nel sinodo di Carcafe del 23 luglio 1806 e ne sottoscrisse gli atti. Lo stesso vescovo, già dimissionario, sottoscrisse una professione di fede cattolica nel 1812, assieme al suo successore Macarios. Cf. (FR) Cyrille Charon, L'Église grecque melchite catholique (suite), Revue des études byzantines, année 1902, nº 5-6, pp. 339 e 340.
  6. ^ Nominato arcivescovo titolare di Scitopoli.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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