Arma di dignità
In araldica, si definiscono «armi di dignità» quelle che consentono di riconoscere la carica o l'ufficio del personaggio che le portava.[1]
Abitualmente la dignità è indicata dagli ornamenti esteriori dello scudo[1] e si possono riunire in due gruppi principali:
- i timbri, cioè gli elementi posti al di sopra dello scudo, tra i quali si trovano i cappelli ecclesiastici, il corno dogale, il berretto da magistrato, etc.
- le figure che accollano lo scudo, tra cui le ancore, i cannoni, le bandiere, i bastoni da maresciallo, etc. (Contrassegni di dignità)
Note
modificaBibliografia
modifica- Marcantonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756.
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