Armstrong Whitworth A.W.41 Albemarle
L'Armstrong Whitworth A.W.41 Albemarle era un bombardiere medio bimotore, poi aereo da trasporto militare, ad ala media prodotto dell'azienda britannica Armstrong Whitworth Aircraft negli anni quaranta.
Armstrong Whitworth A.W.41 Albemarle | |
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Un AW.41 Albemarle Albemarle ST Mark I series 2 in volo. | |
Descrizione | |
Tipo | bombardiere medio aereo da trasporto militare aereo da traino alianti |
Equipaggio | 4 |
Costruttore | A W Hawksley Ltd |
Data primo volo | 20 marzo 1940 |
Data ritiro dal servizio | 1945 |
Utilizzatore principale | RAF |
Altri utilizzatori | VVS |
Esemplari | 602[1] |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 18,26 m (59 ft 11 in) |
Apertura alare | 23,47 m (77 ft 0 in) |
Altezza | 4,75 m (15 ft 7 in) |
Superficie alare | 74,65 m² (803,5 ft²) |
Peso a vuoto | 10 270 kg (22 641 lb) |
Peso carico | 16 556 (36 500 lb) |
Peso max al decollo | 16 590 kg (36 575 lb) |
Passeggeri | 10 paracadutisti in ST |
Capacità | 1 820 kg (4 000 lb) in ruolo cargo |
Capacità combustibile | oltre 3 410 l (750 Imp gal)[2] |
Propulsione | |
Motore | 2 radiali Bristol Hercules XI |
Potenza | 1 590 hp (1 190 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 426 km/h (265 mph, 230 kt) a 3 200 m (10 500 ft) |
Velocità di stallo | 113 km/h (70 mph, 61 kt)[3] |
Velocità di crociera | 274 km/h (170 mph, 148 kt) |
Velocità di salita | 5,0 m/s (980 ft/min) |
Autonomia | 2 092 km (1 300 mi) |
Tangenza | 5 486 m (18 000 ft) |
Armamento | |
Mitragliatrici | 4 M1919 Browning calibro .303 in (7.7 mm) in torretta dorsale |
Bombe | 2 041 kg (4 500 lb) in fusoliera |
Note | dati riferiti alla versione ST Mk.I |
i dati sono estratti da The Unloved Albemarle[4] | |
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Utilizzato principalmente dalla Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale non venne mai utilizzato nel ruolo per cui era stato concepito ma diede un sostanziale apporto come trasporto di truppe aviotrasportate e traino alianti durante lo sbarco in Normandia (Operazione Overlord) e la successiva Operazione Market Garden.
Storia del progetto
modificaNel 1938 l'Air Ministry, il ministero che nel Regno Unito era responsabile dell'intera gestione dell'aviazione civile e militare, emise una specifica, identificata come B.9/38, per la fornitura di un nuovo bombardiere medio bimotore da realizzarsi in tecnica mista, ovvero con l'uso di materiale metallico e legno, da destinare ai reparti di bombardamento della RAF. la richiesta derivava dall'esigenza di utilizzare materiali strategici meno pregiati, come l'acciaio, per preservare l'alluminio che componeva le leghe leggere destinate a velivoli ad alte prestazioni. Al fine di soddisfare la richiesta vennero contattate la Armstrong Whitworth Aircraft, la de Havilland Aircraft Company e la Bristol Aeroplane Company.
La Bristol propose due differenti progetti, uno più tradizionale con ala dall'apertura di 80 ft (24,38 m) potenzialmente in grado di raggiungere le 300 mph (oltre 480 km/h), ed un secondo caratterizzato da un carrello d'atterraggio triciclo anteriore, soluzione tecnica innovativa già utilizzata con successo in alcuni modelli statunitensi, dotato di ala dall'apertura ridotta a 70 ft (21,34 m) ed in grado di raggiungere una velocità massima di 320 mph (515 km/h). La propulsione in entrambi i modelli, identificati come Type 155, era affidata ad una coppia di motori radiali Bristol Hercules raffreddati ad aria. L'Armstrong Whitworth presentò il proprio AW.41 caratterizzato anch'esso da un carrello triciclo anteriore e dal progetto modulare in modo da facilitare la costruzione delle singole parti da assemblare da parte di aziende che durante il periodo bellico erano coinvolte nella produzione di aeromobili pur non avendone un'esperienza specifica. La propulsione prevista per l'AW.41 in sede progettuale era indirizzata verso i Rolls-Royce Merlin, i famosi V12 raffreddati a liquido che equipaggiavano i Supermarine Spitfire, tuttavia era previsto come alternativa anche l'utilizzo dei radiali Bristol Hercules.
Mentre la de Havilland non fu in grado di presentare alcun progetto in tempo utile, quelli di Armstrong Whitworth e Bristol vennero esaminati dalle autorità britanniche nel giugno 1938 tuttavia l'Air Ministry decise di introdurre nuovi parametri così da dover emettere due nuove specifiche che coinvolgevano direttamente lo sviluppo delle due diverse proposte, rispettivamente le specifiche B.17/38 e B.18/38. Tra le caratteristiche richieste le nuove specifiche erano relative ad un velivolo in grado di raggiungere una velocità di crociera di 250 mph (circa 400 km/h) a 15 000 ft (4 600 m) trasportando un carico bellico pari a 4 000 lb (1 800 kg) in bombe da caduta. Alla luce delle nuove richieste la Bristol, che era già fortemente impegnata nella produzione e sviluppo di altri modelli, decise di interrompere lo sviluppo del Type 155 prima di avviarne la costruzione di un prototipo.[1]
I cambiamenti politici che si susseguirono convinsero l'Air Staff, lo Stato Maggiore dell'aeronautica, a riconsiderare il ruolo destinato all'Albemarle considerandolo più adatto come aereo da ricognizione pur mantenendo le sue capacità di effettuare bombardamenti tattici. Il cambio di utilizzo permetteva, tra l'altro di poter aumentare il raggio d'azione del velivolo in quanto non più gravato dal peso delle bombe sarebbe riuscito a raggiungere un'autonomia di 4 000 mi, di poco inferiore ai 6 450 km. Per migliorare le capacità difensive furono aggiunte due postazioni, una torretta dorsale ed una ventrale, a scomparsa, di tipo "a barile", che retratta quando non necessaria miglioravano le caratteristiche di volo del modello.
Le autorità militari si ritennero soddisfatte della proposta emettendo un ordine, nell'ottobre 1938, per 200 unità "off the drawing board" ("fuori dal tavolo da disegno", cioè senza costruire nemmeno un primo prototipo).
Versioni
modifica- ST Mk I
- versione da trasporto (ST, per Special Transport) realizzata in 99 esemplari.
- GT Mk I
- versione da traino alianti (GT, per Glider Tug) realizzata in 69 esemplari.
- ST Mk II
- versione da trasporto realizzata in 99 esemplari.
- ST Mk V
- versione da trasporto realizzata in 49 esemplari.
- Mk IV
- versione sperimentale, realizzata in un solo esemplare.
- ST Mk VI
- versione da trasporto realizzata in 133 esemplari.
- GT Mk VI
- versione da traino alianti realizzata in 117 esemplari.
Utilizzatori
modificaNote
modifica- ^ a b Buttler 2004, p. 75.
- ^ Flight del 27 gen 1944, pag.90.
- ^ (EN) Air Transport Auxiliary Ferry Pilots Notes, Elvington, Yorks, Yorkshire Air Museum, Reproduction, 1996, ISBN 0-9512379-8-5.
- ^ Williams 1989, p. 40.
Bibliografia
modifica- (EN) Michael J.F. Bowyer, Aircraft for the Royal Air Force: The "Griffon" Spitfire, The Albemarle Bomber and the Shetland Flying-Boat, London, Faber & Faber, 1980, ISBN 0-571-11515-2.
- (EN) Tony Buttler, British Secret Projects: Fighters and Bombers 1935-1950, Hinckley, UK, Midland Publishing, 2004, ISBN 1-85780-179-2.
- (EN) Francis K. Mason, The British Bomber since 1914, London, Putnam Aeronautical Books, 1994, ISBN 0-85177-861-5.
- (EN) Oliver Tapper, Armstrong Whitworth Aircraft since 1913, London, Putnam, 1988, ISBN 0-85177-826-7.
Periodici
modifica- Eric B. Morgan, "Albemarle". Twentyfirst Profile, Volume 1, No. 11, New Milton, Hants, UK, 21st Profile Ltd.. ISSN 0961-8120
- Ray Williams, The Unloved Albermarle, in Air Enthusiast, maggio-agosto 1989, pp. 29–42. ISSN 0143-5450
Voci correlate
modifica- Airspeed Horsa
- Waco CG-4 Hadrian
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Albemarle
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Maksim Starostin, Armstrong Whitworth A.W.41 Albemarle; 1940, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 5 aprile 2010.
- (EN) J. Rickard, Armstrong Whitworth A.W. 41 Albemarle, su Military History Encyclopedia on the Web, http://www.historyofwar.org/index.html, 17 marzo 2007. URL consultato il 5 aprile 2010.
- (EN) Armstrong Whitworth A.W.41 Albemarle, su Авиация Второй мировой, http://www.airpages.ru. URL consultato il 5 aprile 2010.
- (EN) Armstrong Whitworth Albemarle, su Military Factory, http://www.militaryfactory.com, 18 luglio 2008. URL consultato il 5 aprile 2010.
- (RU) Armstrong Whitworth AW.41 Albemarle, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 5 aprile 2010.
- Giorgio Dorati, Armstrong Whitworth AW.41 Albemarle, su Gruppo Modellistico Sestese, http://www.giemmesesto.org. URL consultato il 6 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).