1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Soprannominato El Tigre (in italianoLa Tigre) dopo la conquista del Sudamericano del 1919 con la nazionale brasiliana, è stato il primo calciatore di fama nel suo Paese[2][3] ed uno dei maggiori sudamericani del primo dopoguerra. Occupa la 13ª posizione nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata dall'IFFHS.[4]
I francesi gli diedero inoltre l'appellativo di Re del Calcio dopo che nel 1925, durante una tournée in Europa del Paulistano, il Brasile sconfisse la nazionale francese per 7-2 con una tripletta di Friedenreich.
Secondo alcune fonti avrebbe segnato più gol di Pelé, totalizzando 1 329 marcature in 1 200 partite (con una media gol di 1,1075 per partita). Tuttavia ricerche successive hanno mostrato come il numero 1 329 fosse in realtà un errore di battitura, calcolando dunque un totale di 1 239 gol in 1 329 partite. Tuttavia all'atto pratico risulta impossibile calcolare il numero esatto dei suoi gol, dato che di molte di quelle partite non esistono documenti ufficiali, e perciò la FIFA attribuisce a Pelé il record di maggior numero di gol segnati in carriera con 1 281 gol. Di Friedenreich si hanno i referti ufficiali di sole 572 partite, nelle quali si è riscontrato che il calciatore ha segnato 547 gol (con una media gol di 0,9563 per partita).
In suo onore, nel 2008, l'emittente televisiva Rede Globo ha istituito un premio chiamato Prêmio Arthur Friedenreich che ogni anno premia il calciatore che, durante la stagione calcistica brasiliana, ha ottenuto il maggior numero di segnature.[5]
Friedenreich era mulatto, figlio di un commerciante emigrato dalla Germania, Oscar, e madre lavandaia afro-brasiliana, Matilde. Passò l'infanzia per strada e in tale periodo fu allevato prevalentemente dalla madre, mentre successivamente fu il padre a prendersene cura, iscrivendolo ai migliori collegi di San Paolo[6]. A causa del razzismo allora assai diffuso nella società brasiliana, egemonizzata dagli uomini bianchi, Friedenreich sottolineava di aver cominciato a giocare a calcio nel Germania, club della comunità tedesca, per far credere di avere un'origine schiettamente europea[7], ed allo stesso tempo era solito lisciare con la brillantina i capelli, per loro natura crespi, sì da avvicinarsi ancor di più ad un aspetto caucasoide[8]. Affermatosi quale calciatore di successo, condusse una vita da dandy: beveva infatti cognac, fumava sigari costosi e frequentava i cabaret[3].
Abile e intelligente[3], fu un centravanti elegante e coraggioso, capace anche di effettuare precisi lanci e fu noto, soprattutto, per l'attitudine alla finalizzazione[9]. Secondo quanto tramandato, non sbagliò mai un calcio di rigore.[9]
Friedenreich giocò con numerose squadre di San Paolo, tra cui il Paulistano, prima compagine brasiliana a effettuare tournée in Europa (nel 1925), nonché l'embrione del São Paulo Futebol Clube[10]. Nel 1933, col São Paulo da Floresta, realizzò il primo gol nell'èra professionistica del calcio brasiliano[11]. Debuttò in nazionale nel 1914, con cui giocò 17 partite ufficiali e vinse il Campeonato Sudamericano de Football nel 1919 (dove fu anche capocannoniere), e nel 1922, pur non prendendo parte alla finale di quest'ultima edizione perché il presidente brasiliano Epitácio Pessoa, che peraltro finanziava la CBD, impose che i calciatori di colore non giocassero, sebbene ciò fu formalmente smentito[12]. Friedenreich presenziò alla prima partita ufficiale della nazionale brasiliana, contro gli inglesi dell'Exeter City[9]. Non marcò alcun gol, ma uscì dal campo con due denti fratturati[9].
Al pari dell'argentino-spagnolo Alfredo Di Stéfano, non ha mai disputato nessuna gara delle fasi finali del Campionato del Mondo[13]; nel 1930 la federazione paulista e quella carioca erano in disaccordo, cosa che comportò l'esclusione dei giocatori paulisti[7][14].
^abSono comprese anche la partita del 15 novembre 1914 dove una Selezione composta dai migliori calciatori dell'Ypiranga e del Paulistano giocò contro una Selezione composta dai migliori calciatori del São Bento e del Mackenzie, nella quale Friedenreich segnò due gol, e la partita del 1914 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del São Bento e dell'Ypiranga affrontò il Pro Vercelli, nella quale Friedenreich segnò due gol.
^abSono comprese anche la partita del 18 novembre 1923 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del Paulistano e del Palestra Itália giocò contro l'Universal, nella quale Friedenreich segnò due gol, e la partita del 2 dicembre 1923 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del Paulistano e del Flamengo affrontò l'Universal, nella quale Friedenreich non andò a segno.
^Non si trattava del squadra del Mackenzie ma di una Selezione di ex alunni del suddetto college.
^abSono comprese anche la partita del 3 luglio 1930 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del São Paulo da Floresta e del Palestra Itália giocò contro i New York Hakoah, nella quale Friedenreich segnò un gol, e la partita del 10 luglio 1930 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del São Paulo da Floresta e del Palestra Itália affrontò una Selezione composta dai migliori calciatori del Corinthians e del Ypiranga, nella quale Friedenreich segnò due gol.
^abÈ compresa anche la partita del 30 dicembre 1934 dove una Selezione composta dai migliori calciatori del São Paulo da Floresta e del Santos giocò contro una Selezione composta dai migliori calciatori del Flamengo e del Fluminense, nella quale Friedenreich segnò un gol.
^abcdSi trattava di una Selezione composta da "vecchie glorie".