Asia Motors
Asia Motors Industries, nota semplicemente come Asia Motors è stata una casa automobilistica sudcoreana fondata nel 1965 e chiusa nel 1999. Dal 1976, è divenuta una filiale di Kia Motors.
Asia Motors Industries | |
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Stato | Corea del Sud |
Fondazione | 1965 a Gwangju |
Fondata da | Lee Mun-hwan |
Chiusura | 1999 |
Sede principale | Gwangju |
Gruppo | Kia |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | Veicoli commerciali autobus automobili veicoli militari |
Sito web | asia.co.kr |
Storia
modificaNel 1962 il governo coreano approvò una legge che esentava dalle tasse le componenti importate dall'estero per assemblare auto in complete knock down[1][2]. Nel 1965, grazie a questi incentivi, Asia Motor Industries fu fondata a Gwangju attraverso il sostegno finanziario dell'imprenditore Lee Mun-hwan[3][4] Inizialmente l'azienda produceva veicoli militari, camion e autobus, ma ben presto avviò dei negoziati con la Fiat e nel 1970 iniziò ad assemblare il modello Fiat 124[5][6]. Successivamente si è specializzata nella produzione dei fuoristrada e dei veicoli pesanti, tra cui camion di grandi e medie dimensioni, veicoli militari speciali, automobili leggere, jeep civili, componenti di veicoli a motore. Nel 1969, Asia Motors fu acquisita da Dongkuk Steel. Nel 1973 il governo sudcoreano lanciò un piano per promuovere la produzione di automobili a basso costo per l'esportazione. Asia Motors non fu in grado di soddisfare le condizioni del piano, perdendo i permessi di assemblaggio per le automobili[7] ed è stata acquistata da Kia Motors nel 1976[8]. Nel 1978, Asia Motors ha firmato un accordo con la giapponese Hino Motors con l'obiettivo di raggiungere economie di scala per i suoi prodotti a basso volume. Hyundai a sua volta acquistò Kia e il marchio Asia Motors fu soppresso nel 1999.
Nel 1994, Asia Motors do Brasil, importatore dei veicoli Asia, venne fondata in Brasile. Asia Motors do Brasil ha raggiunto un certo successo nelle vendite e, nel 1996, ha firmato un accordo con il governo brasiliano per la costruzione di un impianto di assemblaggio a Camaçari in cambio di esenzioni fiscali per i veicoli importati. L'impianto non fu mai completato e le tasse non pagate bloccarono l'ingresso della Kia Motors in Brasile fino al 2013, quando la giustizia brasiliana decise che Kia non era tenuta a pagarli, in quanto non era collegata all'importatore[9].
Veicoli
modificaAutovetture e fuoristrada
modificaVan
modifica- Asia Topic (Mazda Bongo/Kia Bongo I)
- Asia Towner (Daihatsu Hijet/Kia Towner)
Minibus
modifica- Asia Combi (AM805/815/825)
- Asia Cosmos (AM818)
Autobus di grandi dimensioni
modifica- Asia GranBird (AM927/AM937/AM928/AM929/AM939/AM949)
Camion
modifica- Asia Granto (AM)
- Asia AM420
Altro
modifica- KM900 APC - versione su licenza del veicolo trasporto truppe Fiat 6614 per esercito della Repubblica di Corea
- Massey Ferguson 362A - Asia Motors ha anche assemblato / distribuito trattori Massey Ferguson
- Massey Ferguson 390A - Asia Motors ha anche assemblato / distribuito trattori Massey Ferguson
Note
modifica- ^ Andrew E. Green, South Korea's Automobile Industry: Development and Prospects, in Asian Survey, vol. 32, n. 5, University of California Press, maggio 1992, pp. 413–414, 417, ISSN 1533-838X .
- ^ Linsu Kim, The Automobile Industry Crisis Construction and Technological Learning, in Imitation to Innovation: The Dynamics of Korea's Technological Learning, Harvard Business Press, 1997, p. 107, ISBN 0-87584-574-6.
- ^ (KO) magazine.hankyung.com, Korea Economic Magazine, 23 giugno 2014, http://magazine.hankyung.com/business/apps/news?popup=0&nid=01&nkey=2014070300969000351&mode=sub_view . URL consultato il 24 dicembre 2018.
- ^ (EN) A Look at a Local Giant: KIA Motors, su gwangjunewsgic.com, Guanju News Online, 14 giugno 2016. URL consultato il 24 dicembre 2018.
- ^ Tong-su Kang, Government policies and corporate strategies under structural changes and dynamism: the cases of Korea and China, KDI, 2008, p. 98, ISBN 978-8-980-63342-5.
- ^ (EN) The old, reliable Fiat 124 - except made in Korea, su koreajoongangdaily.joins.com, Korea JoongAng Daily, 21 settembre 2009. URL consultato il 24 dicembre 2018.
- ^ Kwon-Hyung Lee, An Alternative Perspective on Industrial Policy: The Case of the South Korean Car Industry, in Fine (a cura di), Beyond the Developmental State: Industrial Policy into the Twenty-first Century, Pluto Press, 2013, pp. 61–84, DOI:10.2307/j.ctt183p1qv.6, ISBN 978-1-84964-900-1.
- ^ Russell D. Lansbury, Chung-Sok Suh e Seung-Ho Kwong, Hyundai Motors as a global auto company, in The Global Korean Motor Industry: The Hyundai Motor Company's Global Strategy, collana Routledge Advances in Korean Studies, Taylor & Francis, 2007, p. 50, ISBN 978-0-415-41366-4.
- ^ (PT) Oito marcas de carros que decidiram abandonar o Brasil, su exame.abril.com.br, 25 gennaio 2014. URL consultato il 24 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2018).
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Asia Motors
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su asia.co.kr.
- La storia di Asia Motors Australia
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7155103911676200126 |
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