ARFU Asian Rugby Championship 1980
L'Asian Rugby Championship 1980 (in inglese 1980 ARFU Asian Rugby Championship) fu il 7º campionato asiatico di rugby a 15 organizzato dall'ARFU, organismo continentale di governo della disciplina. Si tenne tra l'8 e il 16 novembre 1980 a Taipei, capitale di Taiwan. Per la prima volta nel torneo la nazionale della Repubblica di Cina non si presentò con il nome di Taiwan perché, a seguito di una soluzione di compromesso elaborata un anno prima dal Comitato Olimpico Internazionale per far coesistere le due Cine, a quella dell'isola di Formosa fu imposta la denominazione di Taipei Cinese[2].
Asian Championship 1980 1980 Asian Rugby Championship | |
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Competizione | Asian Championship |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 7ª |
Organizzatore | Asia Rugby[1] |
Date | dall'8 novembre 1980 al 16 novembre 1980 |
Luogo | Taiwan |
Partecipanti | 8 |
Formula | fase a gironi + incontro di finale |
Sede finale | Stadio municipale (Taipei) |
Risultati | |
Vincitore | Giappone (7º titolo) |
Finalista | Corea del Sud |
Terzo | Hong Kong |
Statistiche | |
Incontri disputati | 15 |
Cronologia della competizione | |
Dal punto di vista statistico, tale edizione del campionato asiatico fu l'ultima della serie di sette vittorie consecutive giapponesi, che fin dall'istituzione del torneo avevano monopolizzato il torneo; nel decennio a venire i rapporti di forza con la Corea del Sud si sarebbero riequilibrati, tanto che i nipponici avrebbero primeggiato una sola volta negli anni ottanta.
La formula fu quella classica di due gironi con classifica separata e finale per il primo posto tra le squadre vincitrici; come da prassi la finale per il terzo posto tra le due seconde qualificate, la novità fu la reintroduzione della finale per il quinto posto tra le penultime di ogni girone.
Quasi da pronostico l'esito dei gironi, con la Corea del Sud che primeggiò nel proprio benché con il lieve inciampo sulla Thailandia capace di imporle il pareggio 12-12[3], e il Giappone vincitore a punteggio pieno nel raggruppamento opposto.
La finale allo Stadio municipale di Taipei vide l'ennesima riproposizione dell'incontro tra le due rivali storiche, e a prevalere fu di nuovo il Giappone per 21-12[4]; nella finale per il terzo posto Hong Kong ebbe la meglio 26-0 sui padroni di casa di Taipei cinese[4]. Il giorno prima Malaysia aveva sconfitto 19-13 la Thailandia per la finale del quinto posto[5].
Squadre partecipanti
modificaGirone A | Girone B |
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Corea del Sud | Giappone |
Singapore | Hong Kong |
Taipei cinese | Malaysia |
Thailandia | Sri Lanka |
Fase a gironi
modificaGirone A
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Classifica
modificaSquadra | G | V | N | P | P+ | P- | P± | PT | |
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A1 | Corea del Sud | 3 | 2 | 1 | 0 | 60 | 33 | +27 | 5 |
A2 | Taipei cinese | 3 | 2 | 0 | 1 | 82 | 45 | +37 | 4 |
A3 | Thailandia | 3 | 1 | 1 | 1 | 61 | 45 | +16 | 3 |
Singapore | 3 | 0 | 0 | 3 | 25 | 105 | -80 | 0 |
Girone B
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Finali
modificaFinale per il 5º posto
modificaTaipei 16 novembre 1980 | Malaysia | 19 – 13 referto | Thailandia | Stadio municipale |
Finale per il 3º posto
modificaTaipei 16 novembre 1980 | Taipei cinese | 0 – 26 referto | Hong Kong | Stadio municipale |
Finale
modificaTaipei 16 novembre 1980, ore 15 UTC+8 | Giappone | 21 – 12 referto | Corea del Sud | Stadio municipale (8000 spett.) |
Note
modifica- ^ All’epoca sotto il nome di ARFU
- ^ Cina alle Olimpiadi: la decisione è praticamente certa (PDF), in l'Unità, 26 ottobre 1979, p. 12. URL consultato il 9 giugno 2021.
- ^ (EN) Singapore succumb to mighty Taipeh, in The Straits Times, 9 novembre 1980, p. 32. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ a b (EN) Ken Jalleh, Japan prove they are Asia's best, in The Straits Times, 17 novembre 1980, p. 34. URL consultato il 10 giugno 2021.
- ^ (EN) Malaysia upset Thais to finish fifth, in The Straits Times, 16 novembre 1980, p. 21. URL consultato il 10 giugno 2021.«MALAYSIA 19 THAILAND 13 […] Malaysia upset Thailand to finish fifth in the Asian rugby championship here today. The half-time score was 13-13.»
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Panoramica sull'ARFU Asian Rugby Championship 1980, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.