L'estate del 1940 segnò la ricostituzione dell'Associazione Calcio Perugia dopo una stagione d'inattività, in cui nei campionati nazionali era stata sostituita da una formazione cittadina del Gruppo Universitario Fascista. Allenati dal danubiano Sándor Peics,[1] i biancorossi chiusero all'ottava piazza il girone G della Serie C, agli stessi punti dell'Aquila e della Supertessile Rieti, rimanendo lontani da qualsivoglia possibilità di promozione. Non mostrò guizzi di sorta neanche il cammino in Coppa Italia dove i perugini, alla loro seconda partecipazione assoluta alla manifestazione, partendo dalle qualificazioni ebbero la meglio dei succitati aquilani e della MATER di Roma, prima di venir eliminati al secondo turno dai corregionali della Borzacchini Terni.