Associazione europea del commercio estero

La Confederazione europea delle associazioni del commercio estero (ECITHA European Confederation of International Trading Houses Associations) è l'organizzazione ombrello del commercio estero europeo, con sede a Bruxelles.[1] Rappresenta gli interessi del settore nell'Unione Europea verso le istituzioni politiche e governative, i media e la società civile. I suoi membri sono associazioni nazionali  leader che rappresentano  aziende di commercio estero nei vari paesi europei.[2] CITHA rappresenta circa 350.000 imprese. Il comparto è caratterizzato da aziende di medie dimensioni e imprese familiari. L'associazione è registrata come organizzazione non governativa (ONG) a Bruxelles e riconosciuta come tale dalla Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale (FMI), Banca Mondiale, OCSE, Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) e Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD).

Nel 1956, un piccolo gruppo di imprenditori commerciali scandinavi iniziò a incontrarsi regolarmente. In questo cosiddetto Club di Stoccolma[3], si scambiavano opinioni sulle loro attività di commercio estero e sulle relazioni con i governi stranieri. Poco dopo, anche gli imprenditori tedeschi e olandesi si unirono a questo club. Nel 1971, l'associazione CITHA fu fondata come un'organizzazione ombrello delle dieci associazioni nazionali che allora ne facevano parte.[4]

Organizzazione

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L'associazione è guidata da un consiglio direttivo con un presidente. L'imprenditore tedesco Jan Krückemeyer è presidente dell'associazione dal 2017.[5] E’ succeduto a Hans-Jürgen Müller, che ha ricoperto questa carica dal 2010 al 2016. Il vicepresidente è l'imprenditore spagnolo Antonio Bonet.[6] La gestione operative è affidata all segretario generale. Il segretario generale è Gregor Wolf. Il servizio di segreteria è fornito dall'Associazione federale tedesca del commercio e dell’esportazione (BDEx). L'ufficio dell'associazione si trova a Bruxelles (Avenue des Nerviens 85, 3º piano, B-1040).

I membri dell'associazione commerciale europea CITHA sono[7]

  • Associazione federale tedesca del commercio e dell’esportazione tedesco e.V. (BDEx)
  • Associazione federale tedesca di commercio all'ingrosso, commercio estero, servizi e.V. (BGA)
  • Associazione francese del commercio all'ingrosso e dell'esportazione (CGI)
  • Associazione del Commercio della Svizzera
  • Associazione internazionale del commercio dell'acciaio (ISTA)
  • Associazione italiana Commercio Estero (AICE)
  • Associazione austriaca del commercio al dettaglio (AUSTRIAN RETAIL ASSOCIATION)
  • Associazione spagnola degli esportatori (Club de Exportadores e inversores)
  1. ^ (EN) European Confederation of International Trading Houses Associations (CITHA) | LobbyFacts Database, su lobbyfacts.eu. URL consultato il 2 settembre 2021.
  2. ^ (DE) SOLID-T, CITHA, su w3.org, 24 marzo 2011. URL consultato il 2 settembre 2021.
  3. ^ (EN) Victor H. Li, Law and Politics in China's Foreign Trade, University of Washington Press, 1º gennaio 2018, ISBN 978-0-295-80387-6. URL consultato il 2 settembre 2021.
  4. ^ European Confederation of International Trading Houses Associations | UIA Yearbook Profile | Union of International Associations, su uia.org. URL consultato il 2 settembre 2021.
  5. ^ (DE) CITHA: Jan Krückemeyer zum Präsident gewählt, CITHA: Jan Krückemeyer zum Präsident gewählt, su technischerhandel.com. URL consultato il 2 settembre 2021.
  6. ^ Spanish Exporters and Investors Club, su The Business Year. URL consultato il 2 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2021).
  7. ^ (DE) SOLID-T, CITHA, su w3.org, 24 marzo 2011. URL consultato il 2 settembre 2021.

Collegamenti esterni

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