L'Associazione Sportiva Dilettantistica Sant'Elena Quartu, o più semplicemente Sant'Elena è una società calcistica italiana con sede nella città di Quartu Sant'Elena.

A.S.D. Sant'Elena Quartu
Calcio
Biancoverdi
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco, verde
Dati societari
CittàQuartu Sant'Elena
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoPromozione
Fondazione1957
Scioglimento1984
Rifondazione1985
PresidenteItalia (bandiera) Luca Meloni
AllenatoreItalia (bandiera) Marco Piras
StadioMulinu Becciu
(1200 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Storicamente, il club rappresenta la città di Quartu Sant'Elena; dal 2019-2020 al 2023-2024 aveva cambiato sede e denominazione spostandosi nel confinante comune di Quartucciu.

Fondato nel 1957, fino alla stagione 81-82, gioca le partite interne al "Rosas", in Via Manara, a Quartu; [1]già nove anni dopo la fondazione, partecipa al suo primo campionato nazionale, la Serie D nel 1966-1967. Dopo la salvezza al primo anno, retrocede e rimane in Promozione (allora la massima divisione regionale) per sette stagioni. Alla settima, nel 1974-1975, arriva prima assieme all'Arzachena, e allo spareggio promozione ha la meglio ritornando nei campionati nazionali.

A cavallo degli anni '70 e '80 sono quindi i migliori anni della società quartese: disputa infatti 4 buoni campionati di Serie D, e al quinto, nel 1979-1980 vince il girone con le altre sarde e le laziali, conquistando la prima Serie C2 della storia, diventando così in quel periodo la "seconda squadra" della Sardegna dopo il Cagliari, che allora militava in Serie A.

 
Una formazione del Sant'Elena Quartu nella stagione 1980-1981

Disputa 3 campionati di quarta serie, e tra i suoi allenatori ci fu l'ex giocatore e campione d'Italia col Cagliari Nené ma anche l'ungherese Géza Boldizsár, il vice di Niels Liedholm alla Roma Antonio Trebiciani e il campione d'Italia con la Lazio Paolo Franzoni. Franzoni fu infatti l'allenatore della squadra nella paradossale stagione 1983-1984. La società infatti non versava in ottime condizioni finanziarie, e l'acquisizione nell'estate da parte di una nuova cordata guidata da Guido Carlo Di Cosimo peggiorò ulteriormente la situazione. Venne utilizzata la fidejussione del campionato per coprire le prime pendenze ma ciononostante si arrivò a situazioni paradossali come l'impossibilità della fornitura di cibo nella foresteria del club e il pagamento delle trasferte con i giocatori costretti a pagarsele di tasca propria. A nulla servì il tentativo pubblico del Comune di Quartu Sant'Elena con la creazione di una srl apposita e il 31 gennaio arrivò la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale. Questo comportò la radiazione dopo la 18ª giornata di campionato, prima volta in Italia[2].

Dopo la radiazione, nella stagione 84/85, venne costituita una nuova società denominata A.C.R. Quartu Sant’Elena, che l'anno successivo vinse il girone A di Prima Categoria. Al contempo, sempre nella stagione 84/85, il Monreale, squadra di San Gavino Monreale, venne di fatto rilevata da un gruppo di dirigenti quartesi[3] e si trasferì a giocare Quartu, allo stadio Is Arenas. E così, nella stagione 86/87, in Promozione, ci fu il "derby" tra il 'Monreale Quartu' e la nuova squadra 'A.C.R. Quartu Sant’Elena'; la neopromossa, tuttavia, retrocedette subito e negli anni successivi si stabilizzerà tra Prima e Seconda Categoria. Il 'Monreale Quartu', invece, mutata la denominazione in 'Sant'Elena', mantenne il massimo livello regionale costituendo, di fatto, la continuazione della squadra che era stata in C2. Nella stagione 2012/2013 avverrà finalmente la fusione tra le due squadre, originando la 'Asd Sant’Elena Quartu'[4]

Il 'Sant'Elena' rimane sempre nei campionati regionali sotto la presidenza di Augusto Cocco e l'avvicendarsi di varie guide tecniche tra cui quella di un giovane Bernardo Mereu. Dal 1990-1991 fino al 2004-2005 rimane sempre nel massimo livello regionale, per 15 stagioni di fila con anche un play-off perso nel 1998-1999 al primo turno contro il Real Montecchio.

Da lì in poi è iniziato un calvario nel purgatorio della Promozione, amplificato dalla difficoltà logistiche legate alle vicende dello Stadio Is Arenas (presso il quale il Sant'Elena si era trasferito, migrando dallo storico impianto "Rosas", in occasione delle stagioni disputate in Serie C2) divenuto inagibile a causa della sua travagliata vicenda che portò ad ospitare i match di Serie A del Cagliari di Massimo Cellino e poi abbandonato.

Dopo l'iniziale disponibilità dell'impianto quartese di "Sa Forada", nel 2019 la dirigenza decide addirittura di trasferire la società nel vicino comune di Quartucciu, inserendo la dizione "Q.C.U." nella nuova denominazione societaria[5].

Nell'estate 2020, causa riordinamento dei campionati a causa della pandemia di coronavirus, il club ottiene il ripescaggio in Eccellenza grazie al secondo posto in Promozione prima dell'interruzione e che ha segnato il ritorno nella massima serie regionale dopo 10 anni.

Nella stagione 2023-2024 retrocede nuovamente dall'Eccellenza

Il Comunicato Ufficiale n. 9 dell’8 agosto 2024 di F.I.G.C. Sardegna riporta il nuovo mutamento di denominazione da "ASD Sant’Elena QCU" a "ASD Sant’Elena Quartu", e ritorno della sede sociale a Quartu Sant’Elena[6]

Colori e simboli

modifica

I colori sociali sono il verde ed il bianco, colori del comune di Quartu Sant'Elena, dove nacque il club.

Strutture

modifica

Lo storico stadio del Sant'Elena è stato il "Rosas", in Via Manara, a Quartu.

Al "Rosas", il Sant'Elena ha vinto il campionato di serie D 79/80 e disputato il primo campionato di serie C2 80/81.

Al secondo anno di C2, alla settima giornata, nell'anticipo di sabato 31 ottobre 1981, in occasione della gara interna vinta contro la Cerretese, viene inaugurato il nuovo Stadio Is Arenas, in cui i Biancoverdi continueranno a giocare sino alla stagione 2011-2012, e cioè fino a quando lo stadio sarà concesso al Cagliari Calcio; le note vicende porteranno, di fatto, allo smantellamento dell'impianto quartese.

Per il 2012-2013, il club si è quindi trasferito per le proprie gare interne presso l'impianto sportivo quartese de Sa Forada, chiuso però dal 2015, ed ora in stato di abbandono.

E' così iniziata una peregrinazione nei vari campi dell'hinterland cagliaritano, con il temporaneo trasferimento della sede a Quartucciu, dove si è giocato al Campo San Pietro, nella località Pill'e Matta.

Per la stagione 2024/2025, il campo di gioco è "Mulinu Becciu", a Cagliari

Società

modifica

Organigramma societario

modifica
Staff dell'area amministrativa
  •   Luca Meloni - Presidente

Allenatori e presidenti

modifica
  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'A.S.D. Sant'Elena Quartu P.S.F..

Calciatori

modifica
  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'A.S.D. Sant'Elena Quartu P.S.F..

Cronistoria

modifica
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Sant'Elena Q.C.U.
  • 1957 - Fondazione del Sant'Elena.
  • 1957-58 - 3º nel Campionato Nazionale Dilettanti Sardegna.
  • 1958-59 - 7º nel Campionato Nazionale Dilettanti Sardegna.
  • 1959-60 - 6º in Prima Categoria Sardegna.

  • 1960-61 - 7º in Prima Categoria Sardegna.
  • 1961-62 - 2º in Prima Categoria Sardegna.
  • 1962-63 - 2º nel girone B della Prima Categoria Sardegna. Perde il girone finale contro Carbonia, Sorso e Alghero.
  • 1963-64 - 4º nel girone B della Prima Categoria Sardegna.
  • 1964-65 - 2º nel girone B della Prima Categoria Sardegna. Perde nel girone finale contro Nuorese, Sorso e Tharros.
  • 1965-66 - 2º nel girone B della Prima Categoria Sardegna.   Promossa in Serie D dopo girone finale e spareggio con l'Alghero.
  • 1966-67 - 12º nel girone D della Serie D.
  • 1967-68 - 16º nel girone F della Serie D.   Retrocesso in Promozione.
  • 1968-69 - 12º in Promozione Sardegna.
  • 1969-70 - 8º in Promozione Sardegna.

  • 1970-71 - 8º in Promozione Sardegna.
  • 1971-72 - 11º in Promozione Sardegna.
  • 1972-73 - 14º in Promozione Sardegna. Retrocessa, poi ripescata.
  • 1973-74 - 2º in Promozione Sardegna.
  • 1974-75 - 1º in Promozione Sardegna.   Promossa in Serie D.
  • 1975-76 - 14º nel girone F della Serie D.
  • 1976-77 - 11º nel girone F della Serie D.
  • 1977-78 - 13º nel girone F della Serie D.
  • 1978-79 - 3º nel girone D della Serie D.
  • 1979-80 - 1º nel girone D della Serie D.   Promossa in Serie C2.

  • 1980-81 - 10º nel girone C della Serie C2.
  • 1981-82 - 8º nel girone C della Serie C2.
  • 1982-83 - 15º nel girone A della Serie C2.
  • 1983-84 - Escluso dal girone A della Serie C2 alla 18ª giornata. Radiato dai ruoli federali FIGC.
  • 1984-85 Il Monreale, di fatto, diviene una squadra di Quartu, si trasferisce ad Is Arenas, e si piazza 2º in Promozione Nord -- 'A.C.R. Quartu Sant’Elena' riparte dalla Prima Categoria, chiudendo al 4º posto nel girone A.
  • 1985-86 - 'U.S. Monreale Quartu' 4° in Promozione -- 'A.C.R. Quartu Sant’Elena' 1° in Prima Categoria Sardegna.   Promossa in Promozione.
  • 1986-87 - Si disputa, per la prima e unica volta, il derby. 'Monreale Quartu' si piazza 3º. 'A.C.R. Quartu Sant’Elena' 15º nel girone A della Promozione Sardegna.   Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1987-88 - 'Monreale Quartu' 3° in Promozione --'A.C.R. Quartu Sant’Elena'   retrocede in Seconda Categoria Sardegna.
  • 1988-89 - 'U.S. Monreale Quartu Sant'Elena' ancora 3º nel girone A della Promozione Sardegna. 'A.C.R. Quartu Sant’Elena' in Seconda, gir. C
  • 1989-90 - 'U.S. Monreale Quartu Sant'Elena' 10º nel girone A della Promozione Sardegna.

  • 1990-91 - Cambio di denominazione. 'Sant'Elena' 5º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 1991-92 - 11º in Eccellenza Sardegna.
  • 1992-93 - 9º in Eccellenza Sardegna.
  • 1993-94 - 13º in Eccellenza Sardegna.
  • 1994-95 - 7º in Eccellenza Sardegna.
  • 1995-96 - 5º in Eccellenza Sardegna.
  • 1996-97 - 4º in Eccellenza Sardegna.
  • 1997-98 - 7º in Eccellenza Sardegna.
  • 1998-99 - 2º in Eccellenza Sardegna. Perde i play-off nazionali per l'ammissione alla Serie D.
  • 1999-00 - 3º in Eccellenza Sardegna.

  • 2000-01 - 4º in Eccellenza Sardegna.
  • 2001-02 - 3º in Eccellenza Sardegna. Perde il play-off per il 2º posto con l'Iglesias.
  • 2002-03 - 8º in Eccellenza Sardegna.
  • 2003-04 - 12º in Eccellenza Sardegna.
  • 2004-05 - 14º in Eccellenza Sardegna.   Retrocesso in Promozione.
  • 2005-06 - 2º nel girone A della Promozione Sardegna.   promosso in Eccellenza dopo play-off.
  • 2006-07 - 12º in Eccellenza Sardegna.
  • 2007-08 - 14º in Eccellenza Sardegna.   Retrocesso in Promozione dopo play-out col Monreale.
  • 2008-09 - 4º nel girone A della Promozione Sardegna. Perde i play-off.
  • 2009-10 - 3º nel girone A della Promozione Sardegna. Vince play-off e triangolare.   Promosso in Eccellenza.

  • 2010-11 - 18º in Eccellenza Sardegna.   Retrocesso in Promozione
  • 2011-12 - 13º nel girone A della Promozione Sardegna. Salvo dopo spareggio col Barisardo.
  • 2012-13 - 11º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2013-14 - 13º nel girone A della Promozione Sardegna. Salvo dopo play-out col Sant'Antioco.
  • 2014-15 - 8º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2015-16 - 7º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2016-17 - 4º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2017-18 - 12º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2018-19 - 10º nel girone A della Promozione Sardegna.
  • 2019 - Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Sant'Elena Q.C.U.
  • 2019-20 - 2º nel girone A della Promozione Sardegna.  Ripescata in Eccellenza.
  • 2020-21 - in Eccellenza Sardegna. Campionato interrotto per pandemia
  • 2021-22 - 9° in Eccellenza Sardegna
  • 2022-23 - 16 °in Eccellenza Sardegna; batte Nuorese nello spareggio retrocessione e Lanusei al successivo play out.
  • 2023-2024 - 16° in Eccellenza. Retrocesso in Promozione.
Finalista in Coppa Italia Dilettanti Sardegna.

2024-2025 - Promozione girone A

Palmarès

modifica

Competizioni nazionali

modifica
1979-1980 (girone D)

Competizioni regionali

modifica
1974-1975
1978-1979
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio