Astrattisti comaschi
Gli astrattisti comaschi furono un gruppo artistico italiano, nato nei primi anni trenta del XX secolo attorno alle figure dei pittori Manlio Rho e Mario Radice e che incluse artisti come Aldo Galli, Carla Badiali, Carla Prina.
Influenzati dalla lezione degli architetti Antonio Sant'Elia e Giuseppe Terragni nonché dalla visione delle prime mostre italiane di Kandinsky e dai testi della Bauhaus, il gruppo rappresentò la più omogenea trasposizione in Italia delle avanguardie astratte che erano fiorite in quegli anni in Europa a partire dal Suprematismo russo fino al movimento De Stijl. Ancora un architetto, Alberto Sartoris fu il primo a sostenere criticamente il gruppo, che ormai è unanimemente considerato come uno dei movimenti fondamentali dell'avventura artistica del Novecento italiano. Fra i seguaci del movimento possiamo annoverare Alberto Cavalieri[1].
Note
modifica- ^ Mario Radice, "La mostra al Salotto di Alberto Cavalieri", su La Provincia del 18 gennaio 1973.
Bibliografia
modifica- Luigi Cavadini (a cura di), Astrattismo storico italiano: il caso Como, Civico museo Parisi Valle, 2001.
- Alberto Sartoris, Luigi Cavadini, Alberto Longatti, Linee parallele: razionalismo e astrattismo a Como negli anni Trenta, 1992.
- Giovanni Anzani, I maestri dell'astrattismo comasco: opere dei Musei civici di Como, Musei civici di Como, 1990.
Voci correlate
modifica- Astrattismo
- Aldo Galli
- Mario Radice
- Manlio Rho
- Luisa Albertini
- Geometricae Rivista dedicata all'Astrattismo geometrico