AutomationML
AutomationML (Automation Markup Language) è un formato dati basato su XML per la memorizzazione e lo scambio di informazioni di catene di produzione fornito come standard aperto. Obiettivo di AutomationML è interconnettere i diversi strumenti delle varie discipline ingegneristiche, permettendo la descrizione di aspetti meccanici, elettrici ma anche logici e fisici in un unico standard.
Struttura
modificaAutomationML descrive i componenti reali dell'impianto come oggetti che comprendono diversi aspetti.
Un oggetto può essere costituito da altri sotto-oggetti e può essere esso stesso parte di una composizione più grande. Può descrivere una vite, una pinza, un robot o una cella di produzione completa a diversi livelli di dettaglio. La descrizione degli oggetti comprende informazioni su topologia, geometria, cinematica e logica, con quest'ultima che include sequenziamento, comportamento e controllo.
AutomationML incorpora diversi standard attraverso collegamenti fortemente tipizzati tra i formati:
- Topologia implementata con CAEX (IEC 62424)
Proprietà e relazioni degli oggetti nella loro struttura gerarchica - Geometria implementata con COLLADA del gruppo Khronos
Attributi grafici e informazioni 3D - Cinematica implementata con COLLADA
Connessioni e dipendenze tra oggetti per supportare la pianificazione del movimento - Logica implementata con PLCopen XML
Sequenze di azioni, comportamento interno degli oggetti e connessioni I/O
AutomationML è progettato per integrare ulteriori formati futuri utilizzando lo stesso meccanismo di riferimento.
Storia
modificaDopo le prime valutazioni dei formati di scambio dati, Daimler ha avviato l'attività congiunta delle società ABB, KUKA, Rockwell Automation e Siemens insieme a netAllied, Zühlke, al Karlsruhe Institute of Technology (KIT) e all'Università di Magdeburgo nell'ottobre 2006 per definire e standardizzare l'Automation Markup Language (AutomationML) come formato intermedio per la Digital Factory.
Nell'aprile 2009 è stata fondata un'organizzazione indipendente e l'istituto Fraunhofer IOSB ne è diventato il primo nuovo membro.