Avane (Empoli)

frazione del comune italiano di Empoli

Avane (AFI: /ˈavane/[2]; in vernacolo empolese anche Davane[3]) è una frazione del comune di Empoli. Si trova sulle rive dell'Arno, lungo la vecchia strada Pisana[4], e conta circa 2 000 abitanti.

Avane
frazione
Avane – Veduta
Avane – Veduta
Veduta di Avane
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Città metropolitana Firenze
Comune Empoli
Territorio
Coordinate43°43′30.59″N 10°55′18.96″E
Altitudine28 m s.l.m.
Abitanti
Altre informazioni
Cod. postale50053
Prefisso0571
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiavanesi[1]
Patronosan Jacopo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Avane
Avane

Come per altri toponimi simili, Avane è riconducibile al latino ad vēnandum (alterato successivamente in ad venanum), cioè «per cacciare» e si riferisce a delle riserve di caccia esistenti in Toscana[5]. Un'ipotesi meno accreditata lo fa ricondurre al nome personale etrusco Avenal[6], anche se quest'ipotesi è sostenuta dall'accentazione sdrucciola[7][8][9].

Il territorio di Avane, come tutto quello dell'Empolese, viene ceduto dai conti Guidi ai Fiorentini tra il 1182 (giuramento di fedeltà)[10][11] e il 1273 (restituzione, quietanza, osservazione)[12][13] (il contratto di cessione è del 1254[14][15]).

Secondo il parroco don Raimondo Polleschi (1787-1855), i primi abitanti di Avane furono dei Maestrelli provenienti da Milano; la prima casa costruita sarebbe quella di Giuseppe Maestrelli e quella di Luigi Busoni nelle corti presso la piazza della chiesa; tra il 1501 e il 1528 ad Avane vi erano stanziati due gruppi di muratori; nel 1547 c'erano 13 persone (9 donne) che si occupavano dell'allevamento del baco da seta; nel 1551 il luogo contava già 150 abitanti[16].

Nel 1575 fu creato il primo registro dei matrimoni e la prima coppia a sposarsi fu Piero di Zanobi e Benedetta di Marco il 1º maggio dello stesso anno; il registro dei battesimi fu creato nel 1726, anno in cui furono battezzati sei bambini[17].

Negli anni '30 del XIX secolo Avane contava 598 abitanti[5].

Il 26 luglio 1944, durante l'occupazione, l'esercito tedesco fece brillare le mine messe sotto la chiesa e il campanile distruggendoli quasi interamente; il 4 novembre 1966 l'alluvione infangò tutto l'archivio parrocchiale ricostruito negli anni '50[18].

Come gran parte delle frazioni empolesi, Avane ha avuto una storia recente legata alla sinistra politica: nel secondo dopoguerra il Partito Comunista Italiano raggiungeva il 90% dei suffragi[19].

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Chiesa di San Jacopo

modifica
 
Chiesa di San Jacopo

Le prime notizie sulla chiesa di San Jacopo ad Avane risalgono al 1109; nel 1119 viene citata in un documento del notaio Gualberto rogato nel dicembre dello stesso anno a Pistoia in cui la contessa Emilia e suo marito Guido Guerra concedono al pievano Rolando l'investitura di 15 chiese del circondario[3]. Tra i parroci che si sono succeduti, don Beniamino Brandi, don Giuseppe Salvadori, don Giulio Andreini, don Romano Santini, don Renzo Fanfani (con don Martino Kim)[20] e don Renato Bellucci.

Casa del Popolo

modifica

Avane ha un'importante Casa del Popolo, dove si trova anche la sede territoriale dell'ARCI; fondata nel primo Novecento, il regime fascista obbligò il presidente a cederla ai fasci diventando Casa del Fascio, attraverso un atto notarile; riaperta nel secondo dopoguerra si è spostata nell'attuale sede di 1 500 m² nel 1998 e nel 2017 è stata progettata la pizzeria[21].

L'Avane Polisportiva Associazione Sportiva Dilettantistica, con sede in via di Magolo, gestisce una squadra di calcio dai colori sociali giallo-nero, che milita nel campionato di Seconda categoria .[22][23] Ad Avane ha sede l'Associazione Sportiva Dilettantistica Biliardo Avane, per quanto riguarda il biliardo, con sede presso il circolo ARCI locale[24].

  1. ^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 32, SBN UMC0979712. (Stesso toponimo della frazione di Vecchiano).
  2. ^ Luciano Canepari, Avane, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  3. ^ a b Laldi 2003, p. 10.
  4. ^ Siemoni 1997, p. 61.
  5. ^ a b Emanuele Repetti, Avane, in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 1, 1833-1846, p. 172.
  6. ^ Silvio Pieri, Toponomastica della Valle dell'Arno, Roma, Tipografia della Reale Accademia dei Lincei, 1919, p. 22-23, SBN UFI0219040.
  7. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana, Milano, Hoepli, 1990, p. 92, ISBN 88-203-1835-0.
  8. ^ Gerhard Rohlfs, Studi e ricerche su lingua e dialetti d'Italia, Firenze, Sansoni, 1972, pp. 51-52, SBN CSA0046481.
  9. ^ Silvio Pieri, In cerca di nomi etruschi (Noterella toponomastica), in L'Italia Dialettale, vol. 4, 1928, pp. 186-211. URL consultato il 3 maggio 2022.
  10. ^ (DE) Robert Davidsohn, Geschichte von Florenz: Guelfen und Ghibellinen: Staufische Kämpfe, vol. 2.1, Berlin, Ernst Siegfried Mittler & Sohn, 1908, p. 81. URL consultato l'8 maggio 2022.
  11. ^ Pietro Santini (a cura di), Documenti dell'antica Costituzione del comune di Firenze, Firenze, G. P. Vieusseux, 1895, pp. 17-18, SBN CUB0244670. URL consultato l'8 maggio 2022.
  12. ^ (DE) Robert Davidsohn, Geschichte von Florenz: Guelfen und Ghibellinen: Die Guelfenherrschaft und der Sieg des Volkes, vol. 2.2, Berlin, Ernst Siegfried Mittler & Sohn, 1908, p. 89. URL consultato l'8 maggio 2022.
  13. ^ Marchionne di Coppo Stefani, Istoria fiorentina (II), a cura di Ildefonso di San Luigi, collana Delizie degli eruditi toscani, VIII, Gaetano Cambiagi, p. 129-135, SBN CFIE004305.
  14. ^ (DE) Robert Davidsohn, Geschichte von Florenz: Guelfen und Ghibellinen: Staufische Kämpfe, vol. 2.1, Berlin, Ernst Siegfried Mittler & Sohn, 1908, p. 432. URL consultato l'8 maggio 2022.
  15. ^ Pietro Santini (a cura di), Documenti dell'antica costituzione del Comune di Firenze: appendice, collana Documenti di storia italiana, vol. 15, Firenze, Olschki, 1952, p. 65-75, SBN UBO1091528.
  16. ^ Laldi 2003, p. 9.
  17. ^ Laldi 2003, pp. 9-10.
  18. ^ Laldi 2003, p. 5.
  19. ^ Laldi 2003, p. 19.
  20. ^ Laldi 2003, p. 29.
  21. ^ Il circolo-simbolo di Avane raddoppia: ecco la pizzeria, in Il Tirreno. URL consultato il 17 aprile 2022.
  22. ^ Scheda Avane - Terza Categoria Firenze - Girone A Toscana, su Tuttocampo. URL consultato il 17 aprile 2022.
  23. ^ Simone Cioni e Marco Fontanelli, Annuario del calcio dell'Empolese-Valdelsa 2013-2014, Empoli, Geo, 2013, p. 33.
  24. ^ Società sportive, su Federazione Italiana Biliardo Sportivo. URL consultato il 17 aprile 2022.

Bibliografia

modifica
  • Walfredo Siemoni, Chiese, cappelle, oratori del territorio empolese, Empoli, Associazione turistica Pro Empoli, 1997, SBN UFI0282250.
  • Libertario Guerrini, Empoli dalla peste del 1523-26 a quella del 1631: vita borghese e popolare, produzioni, commerci, trasporti, istituzioni, demografi, Firenze, Gonnelli, 1990, SBN CFI0148047.
  • Walfredo Siemoni e Libertario Guerrini, Il territorio empolese nella seconda metà del 16. secolo, Firenze, Gonnelli, 1987, SBN CFI0047475.
  • Luigi Lazzeri, Storia di Empoli: con aggiunta di biografie dei più illustri cittadini empolesi, Empoli, Tipografia Monti, 1873, SBN TO00125809.
  • Anna Paola Laldi (a cura di), Avane: il nome, la storia, il popolo, Montelupo Fiorentino, Montelupo Digital, 2003.
  • Stefania Terreni, Avane: un'esperienza di scuola a tempo pieno dal 1974 al 1993, a cura di tutti gli insegnanti della scuola elementare di Avane, interventi introduttivi di Pier Luigi Meacci e Antonio Di Florio, Pisa, Pacini, 1996, ISBN 88-7781-141-2.
  • Avane 1992: racconti raccontati e raccolti dai ragazzi, Empoli/Vinci, Nuova Stampa, 1992.
  • Centro di accoglienza di Empoli – Amici del Progetto uomo (a cura di), Essere giovane ad Avane: progetto adolescenti: programma preventivo-educativo per ragazzi dagli 11 ai 18 anni, Empoli, 1990.
  • Elena Raveggi, Il mercato ortofrutticolo di Avane – Empoli: analisi strutturale e ipotesi di consolidamento, relatore Silvio Van Riel, correlatori Mauro Ristori e Luca Lardani, Firenze, Università degli Studi, 2005-2006.
  • Paola Siani, Renzo Fanfani: prete operaio: con antologia degli scritti (1969-2011), prefazione di Gualtiero Bassetti, San Pietro in Cariano (Verona), Gabrielli, 2021, ISBN 978-88-6099-471-4.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana