David Geffen Hall

(Reindirizzamento da Avery Fisher Hall)

La David Geffen Hall è una sala da concerto nel cuore di New York, nel complesso del Lincoln Center for the Performing Arts nell'Upper West Side di Manhattan. L'auditorium con 2.738 posti a sedere, fu aperto nel 1962 ed è la sede della New York Philharmonic.

David Geffen Hall
View of the hall from the south
Localizzazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
LocalitàNew York
Indirizzo10 Lincoln Center Plaza
Coordinate40°46′22.53″N 73°58′57.28″W
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione1962
Ricostruzione2019
Realizzazione
ArchitettoMax Abramovitz
ProprietarioNew York City Government
CommittenteNew York City Government

La struttura, progettata da Max Abramovitz, fu originariamente chiamata Philharmonic Hall e fu ribattezzata Avery Fisher Hall in onore del filantropo Avery Fisher, che aveva donato $ 10,5 milioni all'orchestra nel 1973. Nel novembre 2014 i funzionari del Lincoln Center annunciarono che il nome di Fisher sarebbe stato rimosso dalla sala in modo che i diritti di denominazione potessero essere venduti al miglior offerente, come parte di una campagna di raccolta fondi $ 500.000.000 per ristrutturare la Sala.[1] David Geffen donò $ 100 milioni di dollari per dare alla sala il proprio nome.[2] L'impianto è stato rinominato David Geffen Hall nel 2015.[3]

Ristrutturazioni

modifica

La sala ha subito lavori di ristrutturazione nel 1976 per affrontare i problemi acustici che esistevano sin dalla sua apertura. Un altro aggiornamento minore ha tentato di affrontare i problemi irrisolti nel 1992. Entrambi i progetti hanno raggiunto un successo limitato.[4]

Nel maggio 2004 l'orchestra annunciò che l'edificio avrebbe subito lavori di ristrutturazione nel 2009,[5] ma nel giugno 2006, il New York Times riferiva che la costruzione era stato ritardata fino all'estate del 2010.[6] Entro il 2012 divenne chiaro che la costruzione non sarebbe iniziata prima del 2017. l'involucro dell'edificio sarà lasciato intatto e il lavoro si concentrerà sul miglioramento dell'acustica della sala, la modernizzazione dei servizi per il pubblico e sulla riconfigurazione dell'auditorium.

Il 13 novembre 2014 i funzionari del Lincoln Center annunciarono la loro intenzione di togliere il nome di Avery Fisher dalla sala e vendere i diritti sul nome al miglior offerente, come parte di una campagna di raccolta fondi di $ 500.000.000 per la sua ristrutturazione.[7] La presidente del Lincoln Center, Katherine Farley, ha dichiarato: "Sarà l'occasione per un grande nome su un grande gioiello di New York." I tre figli di Fisher hanno deciso di concludere l'affare per $ 15 milioni.[1]

 
The interior of David Geffen Hall (2007)

Acustica

modifica

Gli architetti ingaggiarono la divisione di consulenza acustica di Bolt, Beranek and Newman (BBN) per progettare l'acustica interna originale della sala. I loro esperti di acustica consigliarono un progetto "scatola da scarpe" di 2.400 poltroncine con lati paralleli ravvicinati (simile nella forma alla Symphony Hall di Boston, molto elogiata sotto il profilo acustico). I funzionari del Lincoln Center inizialmente concordarono con la raccomandazione e BBN fornirono una serie di specifiche di progetto e raccomandazioni. Tuttavia il New York Herald Tribune iniziò una campagna per aumentare la capacità della nuova sala e alla fine della fase di progettazione fu ampliata per accogliere i desideri dei critici, invalidando gran parte del lavoro acustico di BBN.[8] Gli ingegneri BBN dissero all'amministrazione del Lincoln Center che la sala avrebbe avuto una sonorità diversa dal loro intento iniziale, ma non potevano prevedere ciò che i cambiamenti avrebbero prodotto.

Il primo degli edifici del Lincoln Center ad essere completato, la Philharmonic Hall aprì il 23 settembre 1962, con recensioni contrastanti. Il concerto, con Leonard Bernstein, la New York Philharmonic e numerose stelle dell'opera, come Eileen Farrell e Robert Merrill, fu trasmesso in diretta sulla CBS. La settimana di concerti di apertura comprendeva le esibizioni di una lista di orchestre ospiti appositamente invitate (Boston, Philadelphia e Cleveland), che regolarmente apparivano alla Carnegie Hall ogni stagione ed anche l'orchestra stabile della nuova sala. Diversi giornalisti stroncarono la sala, mentre almeno due direttori elogiarono l'acustica. Mentre l'intenzione iniziale era stata che la Philharmonic Hall avrebbe sostituito la Carnegie Hall, che avrebbe potuto in seguito essere demolita, questo progetto non si verificò.[9]

L'amministrazione fece diversi tentativi per rimediare ai problemi acustici indotti, con scarso successo, fino a giungere ad un sostanziale rinnovo nel 1970, progettato dall'ingegnere acustico Cyril Harris, in collaborazione con l'architetto del progetto Philip Johnson. Era compresa la demolizione dell'interno della sala, vendendo il suo organo a canne alla Congregazione della cattedrale di cristallo in California e la ricostruzione di un nuovo auditorium, all'interno della struttura e della facciata. Mentre la reazione iniziale ai miglioramenti fu favorevole ed alcuni sostenitori rimasero risoluti,[10] il sentimento generale sulla sonorità del nuovo padiglione era sfavorevole e l'acustica continuò ad essere problematica. Una valutazione da parte di Robert C. Ehle ha dichiarava:

«La capienza è di grandi dimensioni (circa 2.600 posti) e le pareti laterali sono troppo distanti per offrire una veloce diffusione ai posti centrali. Il soffitto è alto per aumentare il tempo di riverbero, ma la copertura è troppo alta per rinforzare il primo riflesso del suono in modo adeguato. I bassi sono deboli perché il grande palcoscenico non è adatto a rinforzare il suono degli strumenti a corda bassi.[11]»

Nel 1992 sotto il mandato di Kurt Masur con la New York Philharmonic, diverse superfici concave in legno massello di acero sono stati installati sulle pareti laterali e sospese al soffitto del palco per migliorare l'acustica. L'acero è stato appositamente selezionato per ridurre al minimo la sua venatura. I nuovi componenti sono riempiti di fibra di vetro per attutire le vibrazioni.[12]

I problemi in corso con l'acustica della sala finirono per condurre la Filarmonica di New York a prendere in considerazione una fusione con la Carnegie Hall nel 2003, che avrebbe restituito la Philharmonic alla Carnegie Hall per la maggior parte dei suoi concerti di ogni stagione. Tuttavia, entrambe le parti hanno abbandonato i colloqui dopo quattro mesi.[13][14][15]

A partire dal 2005 (e continuando nel 2006), il Festival Mostly Mozart ha sperimentato l'estensione del palco per l'orchestra del Mostly Mozart più lontano dal palco principale fino alle poltroncine, per la stagione estiva del Festival.[16][17]

Avvenimenti di rilievo

modifica

La David Geffen Hall è oggi utilizzata per molti eventi, sia musicali che non. Come parte della sua serie Grandi Esecutori,[18] il Lincoln Center presenta orchestre in visita alla David Geffen Hall, quali la London Symphony Orchestra, la Singapore Symphony Orchestra, l'Orchestra filarmonica di Rotterdam, e la Kirov Orchestra del Mariinsky Theatre. La serie PBS Live dal Lincoln Center presenta anche spettacoli dalla David Geffen Hall.

Uno dei primi concerti in televisione della Philharmonic Hall presentò Leonard Bernstein e la New York Philharmonic in uno dei loro Young People Concerts (Concerti per i giovani). Fu il primo di molti di questi concerti teletrasmessi dalla Philharmonic Hall, che era stato in precedenza trasmesso in televisione dalla Carnegie Hall a partire dal 1958. Il programma del 1962 era focalizzato sull'acustica della sala da concerto e, come il concerto di apertura serale, fu mostrato tramite la rete televisiva CBS. Fu intitolato "The Sound of a Hall" (Il suono di una sala).

La sala è anche un luogo utilizzato di frequente per cerimonie di laurea per le scuole superiori e università, tra cui la New York University's Gallatin School of Individualized Study, l'Albert Einstein College of Medicine e la Benjamin N.Cardozo School of Law alla Yeshiva University.[23]

  1. ^ a b Karen Matthews, NYC's Lincoln Center to rename Avery Fisher Hall, in Washington Times, Associated Press, 13 novembre 2014. URL consultato il 9 febbraio 2015.
  2. ^ http://www.playbill.com/news/article/avery-fisher-hall-to-be-renamed-for-music-mogul-david-geffen-after-100m-gift-343276
  3. ^ Naming Wrongs, su Slate, 6 marzo 2015. URL consultato l'11 marzo 2015.
  4. ^ Allan Kozinn, Fiddling With the Sound at Avery Fisher Hall, in The New York Times, 11 giugno 1992. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  5. ^ Robin Pogrebin, New York Philharmonic to Redesign Hall, in The New York Times, 20 maggio 2004. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  6. ^ Anthony Tommasini, The Philharmonic's Double Challenge, in The New York Times, 11 giugno 2006. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  7. ^ Lincoln Center for the Performing Arts and the Family of Avery Fisher Announce Landmark Agreement to Enable Renaming of Avery Fisher Hall, su aboutlincolncenter.org, Lincoln Center, 13 novembre 2014. URL consultato il 13 novembre 2014.
  8. ^ Edward Rothstein, If Music Is the Architect, the Results May Be Less Than Melodious, in The New York Times, 22 maggio 2004. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  9. ^ 1960 Carnegie Hall is saved from demolition, su carnegiehall.org, Carnegie Hall Corporation. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  10. ^ Will Crutchfield, Carnegie Hall vs. Fisher Hall, in The New York Times, 28 settembre 1987. URL consultato il 9 febbraio 2015.
  11. ^ Robert C. Ehle, What Does It Take to Make a Good Hall for Music?, in Music Teacher International Magazine.
  12. ^ Allan Kozinn, Details Set for Avery Fisher Renovation, in The New York Times, 5 agosto 1992. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  13. ^ Brian Wise, New York Philharmonic to Carnegie Hall, in WNYC, 2 giugno 2003. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  14. ^ Ralph Blumenthal e Robin Pogrebin, The Philharmonic Agrees to Move to Carnegie Hall, in The New York Times, 2 giugno 2003. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  15. ^ N.Y. Philharmonic, Carnegie Merger Off, in Billboard, Associated Press, 8 ottobre 2003. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  16. ^ James R. Oestreich, An Intimate Stage Plan for the Mostly Mozart Festival, in The New York Times, 3 maggio 2005. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  17. ^ Anthony Tommasini, New Vigor, New Program, New Stage: The Rejuvenation of Mostly Mozart, in The New York Times, 31 agosto 2005. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  18. ^ Grandi Esecutori
  19. ^ How A Stressful Night For Miles Davis Spawned Two Classic Albums, su npr.org, NPR, 9 febbraio 2014. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  20. ^ Ralph Gardner, Judy Garland all'Avery Fisher Hall, in The Wall Street Journal, 22 settembre 2015.
  21. ^ Queen live on tour: Sheer Heart Attack, su queenconcerts.com. URL consultato il 21 febbraio 2014.
  22. ^ Walk the Red Carpet and Attend the World Premiere of War Horse, su skymilesauction.com, Delta Air Lines, 7 novembre 2011. URL consultato il 21 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
  23. ^ Copia archiviata, su einstein.yu.edu. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).

Bibliografia

modifica
  • Deborah Melone e Eric W. Wood, Sound Ideas: Acoustical Consulting at BBN and Acentech, Cambridge, MA, Acentech Incorporated, 2005, LCCN 2006920681.
  • Bruce Bliven, Annali di Architettura: Un suono migliore, in New Yorker magazine, 8 novembre 1976.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN126942144 · ISNI (EN0000 0000 8746 1942 · LCCN (ENno00066056