La Avnillah è stata una corvetta a casamatta, poi riclassificata cannoniera, della Marina dell'impero ottomano. Varata nel 1869 nei cantieri navali Thames Ironworks & Shipbuilding Co., Londra[1]. Era propulsa da un motore a vapore da 2400 hp e raggiungeva una velocità massima di 12 nodi.

Avnillah
La Avnillah in fiamme dopo il bombardamento delle navi italiane
Descrizione generale
Tipocorvetta corazzata
In servizio conOsmanlı Donanması
Varo1869
Destino finaleaffondata nel 1912 durante la guerra italo-turca
Caratteristiche generali
Dislocamento2362 t
Lunghezza71 m
Larghezza10,7 m
Propulsionemotore a vapore da 2400 hp
Velocità12 nodi (22,22 km/h)
Equipaggio389
Armamento
Artiglieria
  • 4 cannoni da 152mm (6")
  • 6 cannoni da 3"
  • 10 cannoni da 6 libbre
  • 2 cannoni da 1 libbra
Siluri1 tubo lanciasiluri
dati da wrecksite.eu
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Progetto

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La nave venne costruita come corazzata a casamatta, e nel 1904 ricostruita a Genova dalla Ansaldo. Dotata di cannoni da 152mm come armamento principale era obsoleta allo scoppio della guerra italo-turca, dove contava su un equipaggio di 389 uomini[1].

La nave svolse il suo servizio nel Mediterraneo con la marina turca, e anche dopo la ricostruzione aveva uno scarso valore militare; pertanto venne dislocata in Libano dove la si riteneva al di fuori del teatro di operazioni, dove però gli incrociatori corazzati Garibaldi e Ferruccio il 24 febbraio 1912, in un'azione congiunta la affondarono insieme alla torpediniera Angora nel porto di Beirut[1]; il relitto in fiamme dopo il cannoneggiamento venne finito da un siluro il mattino dopo.

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