BLAST (telescopio)
Il Balloon-borne Large Aperture Submillimeter Telescope (con acronimo BLAST) è un telescopio per l'astronomia nell'infrarosso submillimetrico che opera appeso ad un pallone sonda da quote stratosferiche.
Balloon-borne Large Aperture Submillimeter Telescope | |
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Ente | Consorzio tra U. Pennsylvania, University of Toronto, Brown University, U. Miami, U.B.C., JPL, INAOE, e la Cardiff University |
Stato | ![]() ![]() ![]() |
Localizzazione | mobile:![]() ![]() ![]() |
Clima | Clima polare |
Prima luce nel | 2003 |
Caratteristiche tecniche | |
Tipo | Telescopio riflettore sospeso ad un pallone |
Lunghezza d'onda | Infrarosso sub-millimetrico (250, 350 e 500 µm) |
Diametro primario | 2 m |
Distanza focale | 10 m (BLAST 05)[1] |
Specchio | rivestito di argento |
Cupola | a cono inclinato |
Sito ufficiale | |
Caratteristiche
modificaHa uno specchio primario da 2 metri che dirige la luce verso una schiera di bolometri che operano alle lunghezze d'onda di 250, 350, e 500 µm. Questi "arrays" vennero sviluppati per lo strumento "SPIRE" dello Herschel Space Observatory. Il progetto viene portato avanti da un consorzio multi-universitario capeggiato dalla University of Pennsylvania e dalla University of Toronto che include anche la Brown University, l'University of Miami, e l'University of British Columbia. Inoltre nel consorzio sono inclusi il JPL, INAOE, e la Cardiff University. Buona parte del telescopio rimase distrutta durante il suo terzo volo in Antartide, ma successivamente è stato ricostruito per essere lanciato dall'Antartide nell'estate australe del 2010-11. Questo volo di BLAST (aka BLAST-Pol) avrà un polarimetro per osservare la luce polarizzata dai nuclei di formazione delle stelle. La luce verrebbe polarizzata a causa dei campi magnetici. Si pensa che i campi magnetici delle stelle inibiscano il collasso dei core stellari. Il telescopio Herschel Space Observatory non dispone di un polarimetro.
Obiettivi scientifici del telescopio BLAST
modificaI principali obiettivi scientifici del telescopio BLAST sono i seguenti:[2]
- Misurare il redshift fotometrico, le luminosità nell'infrarosso lontano ed i tassi di formazione stellare delle galassie starburst con elevato redshift, e in questo modo conoscere la storia evolutiva di quelle galassie che producono il "rumore di fondo" infrarosso sub-millimetrico (FIR/submillimeter background).
- Misurare le sorgenti fredde pre-stellari associati con i primi stadi della formazione delle stelle e dei pianeti.
- Elaborare mappe ad alta risoluzione delle emissioni galattiche diffuse su di un ampio raggio di latitudini galattiche.
Il telescopio BLAST nella cultura di massa
modificaIl cineasta Paul Devlin ha girato un documentario intitolato BLAST! riguardante il progetto.[3] Paul è il fratello del cosmologo Mark Devlin, principale ricercatore del progetto BLAST.[4]
Voli
modifica- Il primo volo di BLAST è stato un volo di test ingegneristico. BLAST venne lanciato alle 15:10 UTC del 28 settembre del 2003 dalla base "Columbia Scientific Balloon Facility" di Fort Sumner nel Nuovo Messico, e atterrò circa 26 ore dopo nei pressi di Newcomb nel Nuovo Messico.
- Il secondo volo di BLAST è stato il suo secondo volo scientifico. BLAST venne lanciato alle 1:10 UTC del 12 giugno 2005 da Esrange, vicino Kiruna in Svezia, e atterrò alle 6:15 UTC del 16 giugno del 2005 sull'isola Victoria, nei Territori del Nord-Ovest del Canada.
- Il terzo volo di BLAST venne lanciato alle 1:54:10 UTC del 21 dicembre 2006, dalla Stazione McMurdo, in Antartide e atterrò alle 1:05 UTC del 2 gennaio del 2007, 756 km a sudovest di McMurdo. Il suo terzo atterraggio fu disastroso, per il mancato rilascio automatico del paracadute dalla gondola (dopo l'atterraggio) e i venti dell'Antartide lo trascinarono per la superficie per 24 ore, fino a posizionarsi in un crepaccio a 200 km dal sito di atterraggio. I hard disk drive con i dati vennero ricuperati tra vari altri pezzi dispersi lungo la scia di rottami, ma la maggior parte del telescopio rimase distrutta.[5]
- Il quarto volo di BLAST (il primo come BLAST-Pol) venne lanciato alle 4:06 UTC del 27 dicembre del 2010, dal Willy Field, McMurdo Station, Antartide e atterrò sulla Barriera di Ross.
Note
modifica- ^ http://iopscience.iop.org/0004-637X/681/1/400/pdf/0004-637X_681_1_400.pdf
- ^ BLAST Public Webpage Archiviato il 3 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Trailer, su blastthemovie.com.
- ^ Culture Dish Archiviato l'8 luglio 2011 in Internet Archive., Nature vol 454, July 2008
- ^ The Doh! of technology - tech - 23 December 2007 - New Scientist Tech
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su BLAST
Collegamenti esterni
modifica- (EN) BLAST Public Webpage, su blastexperiment.info. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2011).
- (EN) Detailed report on first BLAST flight (New Mexico), su stratocat.com.ar.
- (EN) Detailed report on second BLAST flight (Sweden to Canada), su stratocat.com.ar.
- (EN) Detailed report on third BLAST flight (Antarctica), su stratocat.com.ar.
- (EN) The official BLAST film website, su blastthemovie.com.
- (EN) BLAST on the IMDb, su imdb.com.