Baeriinae
Baeriinae Benth. & Hook., 1873 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, Tribù Madieae).[1]
Etimologia
modificaIl nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo (che è anche un genere monotipo) Baeriopsis J.T.Howell ed è stato definito scientificamente dai botanici inglesi George Bentham (22 settembre 1800 – 10 settembre 1884) e Joseph Dalton Hooker (Halesworth, 30 giugno 1817 – Sunningdale, 10 dicembre 1911) nella pubblicazione "Genera Plantarum ad exemplaria imprimis in herbariis Kewensibus - 2(1): 167, 200. 1873" del 1873.[2]
Descrizione
modificaIn questa sottotribù sono comprese specie erbacee (annuali o perenni) ma anche arbusti glabri o da moderatamente a densamente lanosi. Raramente sono presenti anche piante succulente.[3][4]
Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato e per lo più prive di picciolo (sono sessili). Le lamine hanno delle forme da lineari a ovate. I contorni sono interi o meno spesso 1-2-pennati. La superficie è da sparsamente a densamente pelosa (in pochi casi è glabra).
L'infiorescenza è formata da un capolino terminale, solitario oppure è composta da più capolini raccolti in corimbi o in panicoli (densi o lassi). I capolini sono normalmente radiati, raramente sono discoidi o disciformi; sono inoltre usualmente eterogami. I capolini sono formati da un involucro con forme da campanulate a cilindriche (o emisferiche) e composto da diverse brattee disposte in 1-2 serie, alla base del quale si trova il ricettacolo che fa da base ai fiori: sia fiori del raggio che fiori del disco. Le brattee hanno una consistenza erbacea e sono libere oppure variamente connate. Il ricettacolo può essere convesso oppure conico (raramente è globulare); è privo di pagliette (a protezione della base dei fiori); è alveolato e qualche volta è stipitato.
- Fiori: i fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi); raramente i fiori centrali possono essere tetrameri. I fiori esterni (quelli del raggio) sono disposti in una o più righe e sono femminili. I fiori del disco sono molto numerosi e sono ermafroditi.
- Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
- * K 0/5, C (5), A (5), G (2), infero, achenio[5]
- Corolla: le corolle dei fiori del raggio sono normalmente gialle e zigomorfe; talvolta sono tubolari nella parte basale oppure hanno una ligula molto ridotta; gli apici sono interi o dotati di 2 - 3 denti lobati poco profondi. Le corolle dei fiori del disco sono colorate di giallo-oro e sono actinomorfe (raramente possono essere anche zigomorfe). Sulle facce delle corolle sono presenti diversi peli moniliformi e ghiandole sessili o stipitate.
- Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli sincarpici.[6]. Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi hanno delle forma da ottuse a deltate, raramente sono subulati; le appendici sono mancanti o ridotte a delle papille. Le lignee stigmatiche sono marginali.[7]
Il frutto è un achenio con pappo. La forma della cipsela va da obcuneata a obpiramidale, talvolta è da strettamente obovata, lineare a fusiforme. Inoltre è variamente compressa oppure obcompressa; raramente entrambe le condizioni sono presenti in acheni dimorfici tra i fiori del raggio e quelli del disco. Il colore è nero, raramente marrone; le superfici possono essere striate e da glabre oppure da sparsamente a densamente pelose, talvolta con ghiandole globulose multiple. L'involucro dell'achenio è dotato di un sottile strato di fitomelanina, squamoso o talora assente. Il pappo è assente o più comunemente è formato da scaglie (setole nel genere Syntrichopappus).
Distribuzione e habitat
modificaLa maggior parte delle specie della sottotribù sono concentrate negli Stati Uniti occidentali e nel Messico settentrionale. Una specie, Amblyopappus pusillus ha un areale disgiunto, essendo presente sia negli Stati Uniti e nel Messico che in Sud America (Cile e Perù).[8]
Tassonomia
modificaLa famiglia di appartenenza del genere (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[9] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[10]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Madieae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Madieae a sua volta è suddivisa in 5 sottotribù (Baeriinae è una di queste).
Filogenesi
modificaNella sua classificazione del 1981, Harold Ernest Robinson considera le Baeriinae come sottotribù delle Heliantheae assegnando al raggruppamento i seguenti generi:[3]
- Amblyopappus Hook. & Arn.
- Antheropeas Rydb
- Baeriopsis J.T.Howell
- Eatonella A. Gray
- Eriophyllum Lag.
- Lasthenia Cass
- Lembertia Greene
- Monolopia DC.
- Oxypappus Benth.
- Pseudobahia (A.Gray) Rydb.
Recenti studi filogenetici hanno portato ad inserire le Baeriinae nella tribù delle Madieae (come “gruppo fratello” del resto della tribù[11]), assegnando al raggruppamento otto generi (vedi tabella più avanti). Secondo questa recente classificazione il genere Eatonella è attribuito alle Hulseinae e il genere Oxypappus alle Tageteae, mentre Antheropeas e Lembertia sono considerati sinonimi rispettivamente di Eriophyllum e Monolopia.[12][13]
Il numero cromosomico delle specie della sottotribù varia da 2n = 8 fino a 2n = 64 con la presenza di diverse specie poliploidi.[4]
Il cladogramma a lato tratto dalla pubblicazione citata[11] e semplificato mostra l'attuale conoscenza filogenetica della sottotribù.
Composizione della tribù
modificaLa sottotribù comprende 8 generi e 44 specie.[12]
Genere | N. specie | Distribuzione |
---|---|---|
Amblyopappus Hook. & Arn., 1841 | 1 sp. (Amblyopappus pusillus Hook. & Arn.) | USA (occidentale), Messico (occidentale), Perù e Cile |
Baeriopsis J.T.Howell, 1942 | 1 sp. (Baeriopsis guadalupensis J.T.Howell) | Messico |
Constancea B.G.Baldwin, 1999 | 1 sp. (Constancea nervinii (A. Gray) B.G.Baldwin, 1999) | USA (occidentale) |
Eriophyllum Lag., 1816 | 13 spp. | USA (occidentale) |
Lasthenia Cass., 1834 | 18 spp. | USA, Canada, Messico e Cile |
Monolopia DC., 1837 | 5 spp. | California |
Pseudobahia (A.Gray) Rydb., 1915 | 3 spp. | California |
Syntrichopappus A.Gray, 1857 | 2 spp. | USA (occidentale) |
Chiavi per i generi
modificaPer comprendere meglio ed individuare i vari generi della sottotribù, l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro)[4]
- Gruppo 1A: le piante sono succulente; gli acheni sono densamente ricoperti con ghiandole globulose; la distribuzione è relativa alle isole Guadalupe e Messico;
- genere Baeriopsis.
- Gruppo 1B: le piante non sono succulente; gli acheni sono privi di ghiandole, oppure hanno poche (ampiamente disperse) ghiandole; la distribuzione è relativa al continente Americano;
- Gruppo 2A: il portamento delle piante è arbustivo; le foglie sono picciolate e la lamina è del tipo 1-2-pennata); la distribuzione è relativa alla California;
- genere Constancea.
- Gruppo 2B: il portamento delle piante è erbaceo (annuale o perenne); le foglie sono da sessili a subpicciolate; la distribuzione è per lo più relativa al continente Americano;
- Gruppo 3A: le foglie lungo il caule sono disposte in modo opposto;
- genere Lasthenia.
- Gruppo 3B: le foglie lungo il caule (parte distale) sono disposte in modo alternato;
- Gruppo 4A: le brattee dell'involucro sono connate fino a metà lunghezza; nella parte finale della pianta le foglie sono lobate; il pappo è assente o a forma di coroncina di scaglie;
- genere Pseudobahia.
- Gruppo 4B: le brattee dell'involucro sono libere, se sono connate allora le foglie sono tutte intere; il pappo è formato da setole oppure da scaglie oppure è assente;
- Gruppo 5A: i lobi delle corolle dei fiori del disco sono strettamente lanceolate; le appendici delle antere sono strettamente lanceolate; le appendici degli stigmi sono subulate, lunghe 0,5-1 volta le superfici stigmatiche; il pappo è formato da setole oppure è assente;
- genere Syntrichopappus.
- Gruppo 5B: i lobi delle corolle dei fiori del disco non sono strettamente lanceolate; le appendici delle antere non sono strettamente lanceolate; le appendici degli stigmi sono ridotte da ottuse a deltate, non sono subulate e sono più piccole di 0,5 volte le superfici stigmatiche; il pappo è formato da scaglie oppure è assente;
- Gruppo 6A: le appendici delle antere si estendono per metà della lunghezza delle teche;
- genere Amblyopappus.
- Gruppo 6B: le appendici delle antere sono lunghe 0,2-0,5 volte la lunghezza delle teche;
- genere Monolopia: le brattee dell'involucro hanno delle forme ampiamente ovate; le corolle dei fiori del raggio sono bilabiate; gli acheni dei fiori del raggio hanno delle sezioni triangolari e sono obcompressi.
- genere Eriophyllum: le brattee dell'involucro hanno delle forme da ovali a lanceolate; le corolle dei fiori del raggio non sono bilabiate; gli acheni dei fiori del raggio non hanno delle sezioni triangolari e non sono obcompressi.
Alcune specie
modificaNote
modifica- ^ Global Compositae Checklist [collegamento interrotto], su compositae.landcareresearch.co.nz. URL consultato il 20 gennaio 2015.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 20 gennaio 2015.
- ^ a b Robinson HE, A Revision of the Tribal and Subtribal Limits of the Heliantheae (Asteraceae) (PDF), Washington, Smithsonian Institution Press, 1981.
- ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 494.
- ^ Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 20 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
- ^ a b c Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
- ^ Judd 2007, pag.523.
- ^ Kadereit & Jeffrey, 2007, p.495.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ a b Funk & Susanna, pag. 699.
- ^ a b Kadereit & Jeffrey, 2007, pp.495-497.
- ^ Madieae [collegamento interrotto], su Global Compositae Checklist. URL consultato il 22 maggio 2011.
Bibliografia
modifica- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales. Pag 494, Berlin, Heidelberg, 2007.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Volume 3, Bologna, Edagricole, 1982, p. 1, ISBN 88-506-2449-2.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Funk V.A., Susanna A., Stuessy T.F. and Robinson H., Classification of Compositae (PDF), in Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009, pp. 171-189. URL consultato il 20 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2016).
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
Altri progetti
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