Baketaton
Baketaton (Tebe, 1370/1360 a.C. circa – ...) è stata una principessa egizia della XVIII dinastia, la figlia più giovane del faraone Amenofi III (regno: 1388–1350/49 a.C.) e della Grande sposa reale Tyi, con la quale venne raffigurata in diverse scene parietali nella tomba del nobile Huya. Fu sorella di Amenofi IV, meglio noto come Akhenaton[1]. Il suo nome significa "Ancella di Aton".
Baketaton | |
---|---|
Copia di un rilievo raffigurante lo scultore personale della regina Tiy, Yuti, intento a terminare una statua di Baketaton. Dalla tomba del nobile Huya. | |
Principessa d'Egitto | |
Nascita | Tebe, 1370/1360 a.C. circa |
Dinastia | XVIII dinastia egizia |
Padre | Amenofi III |
Madre | Tiy |
Religione | Religione egizia Atonismo |
Biografia
modificaLe notizie sulla principessa Baketaton sono poche ed incerte, per cui la sua figura è avvolta dal mistero. È nota soprattutto grazie alla tomba del nobile Huya, maggiordomo della regina Tiy, madre di Baketaton (oltre che dei suoi fratelli Amenofi IV - poi Akhenaton - e Thutmose e delle sue sorelle, le principesse Sitamon, Iside, Henuttaneb e Nebetah), ad Amarna[2].
Baketaton compare con la regina Tiy in due differenti scene di banchetto. Tiy figura seduta di fronte ad Akhenaton e alla regina Nefertiti. In una scena, Baketaton siede su un piccolo scranno accanto alla madre Tiy mentre, nell'altra scena conviviale, è rappresentata in piedi accanto alla regina madre. Sulla parete orientale della medesima tomba di Huya, Akhenaton compare mentre conduce per mano la madre Tiy in un tempio: i due sono seguiti da Baketaton, in dimensioni ridotte[2].
L'architrave sulla parete settentrionale, invece, riporta una rappresentazione delle due famiglie reali (quella di Akhenaton e quella dei suoi genitori Amenofi III e Tiy). Sul lato destro, Amenofi III, ormai maturo e pingue, compare seduto di fronte alla moglie Tiy, la quale è affiancata da Baketaton in piedi sulla stessa pedana della madre. Dietro alla regina e alla principessa compaiono tre ancelle.
Ipotesi di identità alternative
modificaIdentificazione con la principessa Nebetah
modificaL'unico titolo noto per Baketaton è quello di "Figlia del re-del suo corpo", usuale per le principesse reali. È possibile che sia morta in giovane età, dal momento che scompare dalle fonti successive alla morte della regina madre Tiy. Alcuni studiosi hanno ipotizzato di identificarla con Nebetah, una delle figlie più giovani di Amenofi III[3]. Comunque, non esistono prove che le due fossero la stessa persona.
Identificazione con una ignota figlia di Kiya
modificaD'accordo con un'altra teoria avanzata dall'egittologo Marc Gabolde, Baketaton sarebbe stata figlia di Akhenaton e della sua sposa secondaria Kiya. Potrebbe essere identificabile con una bambina presente insieme a Kiya in alcune rappresentazioni, il cui nome parzialmente illeggibile risulta "[...]aton". Kiya scomparve dalla storia nell'ultimo periodo del regno di Akhenaton (in assoluto, il lasso di tempo più oscuro per la conoscenza del suo regno). Il nome e le immagini di Kiya furono raschiati dai monumenti e rimpiazzati da quelli di due figlie di Akhenaton, le principesse Merytaton e Ankhesenpaaton, e di due principesse completamente sconosciute, Merytaton Tasherit, cioè "Merytaton junior", e Ankhesenpaaton Tasherit, cioè "Ankhesenpaaton junior" (e che potrebbero essere personaggi inventati al solo scopo di riempire il vuoto lasciato dai nomi dei figli di Kiya, cancellati)[4]. Questo teoria si basa parzialmente sul fatto che Baketaton, stranamente, non compare mai come "Sorella del re" nelle scene che la ritraggono, ma solamente come figlia carnale del faraone. Non compare però mai fra le figlie di Nefertiti, il che ha portato a pensare che potesse trattarsi della figlia di Akhenaton e di un'altra donna, forse Kiya. Dopo la morte di sua madre, Baketaton potrebbe essere stata allevata dalla nonna Tiy, madre di Akhenaton[5]. Un'etichetta di una giara di vino che menziona Baketaton reca la data del 13º anno di regno di Akhenaton: è quindi possibile pensare, d'accordo con questa teoria, che Baketaton abbia ereditato i possedimenti e le vigne di Kiya dopo la morte di quest'ultima[6].
Note
modifica- ^ Aidan Dodson & Dyan Hilton, The Complete Royal Families of Ancient Egypt, Thames & Hudson (2004), p.154.
- ^ a b N. de G. Davies, The rock tombs of El-Amarna, Parts III and IV, 1905 (ristampa 2004), The Egypt Exploration Society, ISBN 0-85698-160-5.
- ^ Joyce Tyldesley: Nefertiti – Egypt's Sun Queen, Viking Adult (1999).
- ^ BBC - History - Ancient History in depth: The End of the Amarna Period, su bbc.co.uk. URL consultato il 23 febbraio 2017.
- ^ Kramer, Arris H., "Enigmatic Kiya", in: "A Delta-man in Yebu", (a cura di) A. K. Eyma, C. J. Bennett, Universal-Publishers, 2003.
- ^ Jacobus van Dijk, "A noble lady from Mitanni and other royal favorites from the eighteenth dynasty", in "Essays on ancient Egypt in honour of Herman te Velde", Brill, 1997.
Bibliografia
modifica- Margaret Bunson, Enciclopedia dell'antico Egitto, Fratelli Melita Editori, ISBN 88-403-7360-8
- Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bompiani, ISBN 88-452-5531-X
- Enrichetta Leospo, Mario Tosi, Il potere del re - Il predominio del Dio, Ananke, ISBN 88-7325-104-8
- Graziella S. Busi, Nefertiti l'ultima dimora, Ananke, ISBN 88-7325-003-3