Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi

primo principe Odescalchi (1683-1746)

Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi (Milano, 22 febbraio 1683Roma, tra il 2 e il 30 marzo 1746), è stato un nobile italiano.

Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi
Principe Odescalchi
Stemma
Stemma
In carica1714 –
1746
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreLivio Odescalchi, II principe Odescalchi
TrattamentoSua Grazia
NascitaMilano, 22 febbraio 1683
MorteRoma, tra il 2 e il 30 marzo 1746 (63 anni)
DinastiaOdescalchi
PadreAntonio Maria Erba-Odescalchi, I marchese di Mondonico
MadreTeresa Turconi
ConsorteFlaminia Borghese

Maddalena Borghese

FigliAnna Paola Flaminia
Teresa
Marianna
Livio
Innocenzo
Francesca
una figlia
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Figlio di Antonio Maria Erba-Odescalchi, I marchese di Mondonico, e di sua moglie, la nobildonna Teresa Turconi, Baldassarre nacque a Milano il 22 febbraio 1683. Fratello di sua nonna paterna era papa Innocenzo XI, il quale provvedette a creare per l'appunto Antonio Maria Erba-Odescalchi al titolo di marchese di Mondonico. Suo fratello, Benedetto, fu arcivescovo di Milano e cardinale.

Intrapresa la carriera militare, si schierò con gli imperiali nel corso della Guerra di successione spagnola e ne ricavò, nel 1714, il titolo di principe del Sacro Romano Impero a cui, nello stesso anno, papa Clemente XI si allineò con il riconoscimento del titolo di duca di Bracciano, Sirmia e Ceri, riconoscendo quindi a tutti gli effetti il ricchissimo lascito pervenuto a Baldassarre l'anno precedente da Livio Odescalchi, duca di Ceri ed altro nipote di Innocenzo XI, che lo aveva nominato suo erede universale e che a suo tempo era stato uno degli eroi della Battaglia di Vienna contro i turchi.

Sfruttando la parentela con il prozio pontefice e i titoli da poco ottenuti, decise di trasferirsi definitivamente a Roma e di inserirsi a pieno titolo nell'aristocrazia papalina, contraendo tra l'altro matrimoni con la casata dei Borghese, tra i rappresentanti delle famiglie nobili più influenti in Vaticano e nella vita dello Stato della Chiesa.

Morì a Roma nel 1746; i funerali si tennero il 30 marzo nella chiesa di Santa Galla[1].

Matrimonio e figli

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Baldassarre sposò a Roma il 7 gennaio 1717 la principessa Flaminia Borghese (1692 - 1718), figlia di Marcantonio III Borghese, III principe di Sulmona, e di sua moglie Livia Spinola, ma questa morì l'anno successivo al matrimonio nel dare alla luce due gemelli, che pure non sopravvissero[2].

Baldassarre si risposò quindi in seconde nozze, il 18 dicembre 1721[2], con la sorella minore di quest'ultima, Maddalena Borghese (1703 - di parto 1731), dalla quale ebbe i seguenti figli:

  • Anna Paola Flaminia (23 ottobre 1722 - 26 agosto 1742), sposò nel 1738 don Domenico Orsini, XV duca di Gravina
  • Teresa (23 ottobre 1722 - 1780[3]), sposò nel 1746 Gregorio Caracciolo, VII principe di Santobuono (1724-1791)
  • Marianna (14 dicembre 1723 - 20 marzo 1789), sposò a Roma nel 1743 Renato III Borromeo Arese, VII marchese di Angera e conte di Arona
  • Livio (1725 - 1805), principe Odescalchi, sposò nel 1747 la principessa Maria Vittoria Corsini
  • Innocenzo (6 marzo 1727 - 1746)
  • Francesca (28 ottobre 1728 - morta infante)
  • N.N. (nata e morta il 3 maggio 1730)
  • Paolo (9 ottobre 1731[4] - morto infante)

Albero genealogico

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Girolamo Erba Antonio Maria Erba  
 
Francesca Erba  
Alessandro Erba  
Vittoria Olgiati  
 
 
Antonio Maria Erba-Odescalchi, I marchese di Mondonico  
Livio Odescalchi Guido Costantino Odescalchi  
 
Lucrezia Rusca  
Lucrezia Odescalchi  
Paola Sofia Castelli Nicola Castelli  
 
Giulia Giovanelli  
Baldassarre Odescalchi, I principe Odescalchi  
 
 
 
Luigi Turconi  
 
 
 
Teresa Turconi  
 
 
 
Anna Grassi  
 
 
 
 
  1. ^ Archivio Odescalchi - Inventario 417
  2. ^ a b Elementi della storia de' sommi pontefici da san Pietro sino al felicemente regnante Pio papa 7. ed alla santità sua dedicati per l'uso de' giovani studiosi, raccolti dal canonico Giuseppe de Novaes patrizio portoghese. Tomo decimoprimo, 1822, p.4.
  3. ^ Gaia Bruno, Le ricchezze degli avi: cultura materiale della società napoletana nel Settecento, Federico II University Press, 2022, p.36.
  4. ^ Foglio di Foligno, n.44 del 2 novembre 1731