Banconote svizzere

L'emissione di banconote in Svizzera ebbe inizio nella prima metà del XIX secolo, più tardi rispetto ad altri paesi europei (circa un secolo dopo) poiché non esisteva un'unità monetaria che ne favorisse la diffusione.

Prime banconote

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In Svizzera la prima banconota fu emessa dalla Cassa di Deposito della città di Berna e aveva un valore di 500 franchi.[1] Con questa emissione la città cercava di finanziare le proprie casse, sfruttando il signoraggio. L'esempio fu seguito dalla Banca cantonale di Berna nel 1834, dalla Banca di Zurigo (1837), da quella di San Gallo (1838), da quella di Basilea (1845) e dalla Banca cantonale di Vaud (1846). Anche alcuni banchieri privati verso gli anni 1840 seguirono questa strada. Prima della fine del secolo più di 60 banche avevano emesso le loro banconote. Queste erano poco diffuse perché erano accettate solamente dalle banche che le avevano emesse e perché la scarsa qualità di stampa rendeva facile il lavoro dei falsari e rapido il loro deterioramento.

Il franco svizzero

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Diversi cantoni avevano cominciato a fissare il tasso di copertura delle emissioni cartacee con metallo prezioso. Alcuni avevano anche fissato dei limiti alle emissione delle banconote.

Nel 1850 fu introdotto il franco svizzero e si ebbe quindi una semplificazione dei tagli delle banconote che in precedenza erano espressi nelle varie denominazioni presenti nei singoli cantoni. Le banche comunque rimasero libere di scegliere i tagli, l'aspetto delle banconote e la percentuale della copertura con metallo prezioso.

Dopo la guerra franco-prussiana ci furono vari tentativi delle banche per favorire la diffusione delle banconote e quindi i loro guadagni. Nel 1876 ci fu un accordo tra una ventina di banche per riconoscere reciprocamente le banconote. Contemporaneamente, proprio la guerra franco prussiana aveva spinto alla tesaurizzazione delle emissioni auree e quindi ci fu una maggiore diffusione delle banconote.[1]

Le banconote cantonali

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Nel 1881, in base all'articolo 39 della Costituzione, che era stata modificata alcuni anni prima, il Consiglio federale riuscì a fissare una serie di norme sull'emissione e sulla circolazione delle banconote.

Con la legge dell'8 marzo 1881 le denominazioni furono fissate a 4 (50, 100, 500 e 1000 CHF), l'aspetto dei biglietti fu uniformato come anche il testo. Grazie al nuovo controllo confederale diminuirono i rischi per i cittadini e le banconote circolarono con maggior facilità.

La Confederazione forniva a tutte le banche la carta-moneta, di un unico tipo, che era stampata a Londra da Bradbury Wilkinson & Co., e ne sorvegliava le emissioni. Le varie banche apponevano solo il proprio nome, il valore in lettere nella lingua usata nel cantone, il numero di serie etc.[1][2]

I quattro biglietti erano molto simili tra loro.

Al dritto presentavano a sinistra una donna stante, simbolo della Libertà, e a destra un bambino inginocchiato che sosteneva sopra la testa un quadro con l'indicazione del valore in cifre.
Al rovescio c'era l'indicazione del valore in lettere in tedesco, francese e italiano mentre ai quattro angoli in valore era espresso in cifre. Ai lati due medaglioni con busti.

I colori e le dimensioni (in mm) erano:

50 verde - ocra chiaro 103x166
100 blu carico - celeste 116x183
500 verde carico - verde chiaro     126x199
1000 blu - rosa 132x215

Le banche autorizzate a queste emissioni furono circa 40.

Alcuni istituti rinunciarono al diritto di emettere banconote già prima del 1900. Gli altri tra il 1907 e il 1910.

La maggior parte degli istituti emise le banconote tra il 1883 e il 1886. Pochi dopo questa data e solo uno stampò nel 1901.

 
Banconota da 100 CHF (1907).

La Banca nazionale

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Banca Nazionale Svizzera.

L'art. 39 della Costituzione federale fu modificato nel 1891 e il diritto di emissione riservato ad una banca nazionale. Nel 1905 fu fondata la Banca Nazionale Svizzera che iniziò ad esercitare le sue funzioni di istituto d'emissione nel 1907 quando il monopolio entrò in vigore.[3][4]

Le competenze della Banca nazionale svizzera sono ora fissate dall'articolo 99 dell'attuale costituzione.

La Cassa federale e la Cassa dei prestiti

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Nel 1914 la "Cassa federale" e la "Cassa dei prestiti della Confederazione svizzera" hanno emesso alcune banconote.[5]

La Cassa federale emise una serie di tre valori, 5, 10 e 20 franchi. Furono stampati tre diverse biglietti in tedesco, francese e italiano. Il colore per tutti i biglietti era blu. Sul diritto era rappresentato a sinistra un busto femminile, figura allegorica della libertà. A destra sui biglietti da 5 e 20 franchi era rappresentato Arnold Winkelried, mentre su quello da 10 franchi c'era la figura di Guglielmo Tell.[5]

La "Cassa dei prestiti della Confederazione svizzera" ha emesso nella stessa data un bliglietto da 20 franchi. Il dritto presenta una cornice elaborata con al centro l'indicazione dell'istituto emittente e del valore nelle tre lingue. In alto al centro uno scudo con lo stemma svizzero. I colori sono verde-oliva e bruno.[5]

Prima serie

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Per la prima serie di banconote la Banca nazionale svizzera utilizzò biglietti uguali a quelli che in precedenza avevano usato le banche cantonali. Il testo stampato fu modificato per adeguarle alla nuova situazione. In alto a destra in rosso il sigillo di stato con lo stemma della Svizzera.

I serie di banconote[6]
Immagine Valore Dimensioni Colore Descrizione Data di
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    50 franchi 166 × 103 mm verde
ocra
Helvetia Ornamenti 20 giugno 1907 1º luglio 1925 1º luglio 1945
    100 franchi 183 × 116 mm blu scuro
celeste
Helvetia Ornamenti
    500 franchi 199 × 126 mm verde scuro
verde chiaro
Helvetia Ornamenti
    1000 franchi 215 × 132 mm blu
rosa
Helvetia Ornamenti

Seconda serie

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Queste banconote, emesse per la prima volta tra il 1911 e il 1914 ebbero una durata straordinaria. Furono infatti sostituite solo nel 1956/1957. Il biglietto da cinque franchi era destinato e rimpiazzare la moneta d’argento del medesimo valore, che, in caso di guerra o di grave crisi, tendeva ad essere tesaurizzata e quindi sottratta al circuito dei pagamenti. Di tutte le banconote della BNS, è questo il taglio rimasto in circolazione più a lungo. Esso è stato richiamato soltanto nel 1980.

II serie di banconote[7]
Immagine Valore Dimensioni Colore Descrizione Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    5 franchi 148 × 70 mm marrone / verde Guglielmo Tell Ornamenti 3 agosto 1914 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    10 franchi 135 × 82 mm marrone / giallo Donna di Neuchâtel Ornamenti Banconota di riserva
    20 franchi 163 × 95 mm blu / violetto Vreneli Ornamenti 31 luglio 1914 31 dicembre 1935 1º gennaio 1956
    50 franchi 165 × 106 mm verde Testa femminile Taglialegna 22 dicembre 1911 1º dicembre 1958 1º ottobre 1978
    100 franchi 181 × 115 mm blu scuro Testa femminile Falciatore 16 settembre 1911 1º ottobre 1958 1º ottobre 1978
    500 franchi 200 × 125 mm rosso / marrone Testa femminile Ricamatrici 24 dicembre 1912 1º ottobre 1958 1º ottobre 1978
    1000 francs 216 × 131 mm viola / arancione Testa femminile Fonderia 16 settembre 1911 1º ottobre 1958 1º ottobre 1978

Terza serie

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Questi biglietti, le cosiddette banconote di guerra, furono ideati ed emessi (oppure stampati come banconote di riserva) in varie tappe tra il 1918 e il 1930.

III serie di banconote[8]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    20 franchi 143 x 86 mm marrone / blu Johann Heinrich Pestalozzi Croce svizzera 15 luglio 1930 1º aprile 1956 1º aprile 1976
    20 franchi 143 x 86 mm marrone / blu Johann Heinrich Pestalozzi Croce svizzera Banconota di riserva
    20 franchi 141 x 88 mm marrone / blu Canton Friburgo Ornamenti e rosone Banconota di riserva
    100 franchi 180 x 115 mm blu Guglielmo Tell Ornamenti, rosone e massiccio della Jungfrau 27 settembre 1918 1º luglio 1925 1º luglio 1945
    100 franchi 180 x 115 mm blu Guglielmo Tell Ornamenti, rosone e massiccio della Jungfrau Banconota di riserva

Quarta serie

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Durante la Seconda guerra mondiale i due pittori Victor Surbeck e Hans Erni furono incaricati dalla BNS di disegnare nuove banconote. I tagli da 1000, 100 e 50 franchi vennero stampati, mentre quello da 500 franchi rimase allo stadio di bozza. Nessuna di queste banconote è mai stata messa in circolazione.

IV serie di banconote[9]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    50 franchi 167 x 96 mm verde Testa femminile Toro Banconota di riserva
    100 franchi 190 x 106 mm blu Testa femminile in custume Ornamenti e rosone Banconota di riserva
    500 franchi 210 x 116 mm rosso Testa femminile Chimica Banconota di riserva
    1000 franchi 228 x 125 mm viola Testa femminile Turbina Banconota di riserva

Quinta serie

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Per la prima volta nella storia delle banconote svizzere, i quattro tagli di maggiore valore costituiscono un’unità tematica e formale: esiste infatti un nesso tra il ritratto sul recto e il soggetto sul verso di ciascuna banconota. La banconota da 10 franchi è la prima di questo taglio a non essere solo progettata e stampata, ma effettivamente messa in circolazione.

V serie di banconote[10]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    10 franchi 137 x 75 mm marrone-rosso Gottfried Keller Ambretta strisciante 1º ottobre 1956 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    20 franchi 155 x 85 mm celeste Generale Henri Dufour Cardo argentato 29 marzo 1956 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    50 franchi 173 x 95 mm verde Testa femminile Raccolta delle mele 14 giugno 1957 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    100 franchi 191 x 105 mm blu scuro Testa di fanciullo San Martino 14 giugno 1957 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    500 franchi 210 x 115 mm rosso-marrone Testa femminile Fonte della giovinezza 14 giugno 1957 1º maggio 1980 1º maggio 2000
    1000 franchi 228 x 125 mm viola Testa femminile Danza macabra 14 giugno 1957 1º maggio 1980 1º maggio 2000

Sesta serie

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Alla fine degli anni sessanta la BNS opera una revisione fondamentale dalla propria politica in materia di creazione e produzione delle banconote. Per la prima volta, la Banca nazionale dirige essa stessa l’intero progetto, dalla pianificazione all'organizzazione e alla realizzazione, in cooperazione con designer, tipografi, cartiere, nonché produttori di inchiostri macchine per la stampa. Anche la concezione della serie di banconote, ossia la scelta dei temi e la veste grafica dei biglietti, è interamente rinnovata. Il risultato sono sei banconote sul cui recto domina il ritratto di una personalità storica e il cui verso presenta uno stretto nesso tematico con quest’ultima.

VI serie di banconote[11]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità[12]
    10 franchi 137 x 66 mm rosso-marrone Leonhard Euler Turbina idraulica, sistema solare, traiettoria dei raggi luminosi in un sistema di lenti 5 novembre 1979 1º maggio 2000
    20 franchi 148 x 70 mm celeste Horace-Bénédict de Saussure Paesaggio montano, gruppo di alpinisti, ammonite 4 aprile 1979 1º maggio 2000
    50 franchi 159 x 74 mm verde Konrad Gessner Gufo, primula, stelle 4 ottobre 1978 1º maggio 2000
    100 franchi 170 x 78 mm blu scuro Francesco Borromini Cupola della Chiesa di Sant'Ivo e pianta dell’edificio 4 ottobre 1976 1º maggio 2000
    500 franchi 181 x 82 mm marrone Albrecht von Haller Muscolatura, schema dei sistemi respiratorio e circolatorio, orchidea purpurea 4 aprile 1977 1º maggio 2000
    1000 franchi 192 x 86 mm viola Auguste Forel Tre formiche e sezione verticale di un formicaio 4 aprile 1978 1º maggio 2000

Settima serie

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Le banconote della settima serie sono state concepite da Roger ed Elisabeth Pfund, vincitori del concorso per la sesta serie. Poiché alla fine la BNS aveva nondimeno dato la preferenza alle banconote di Ernst e Ursula Hiestand, Roger e Elisabeth Pfund sono stati incaricati di realizzare la serie di riserva. Le banconote di questa serie non sono mai state emesse e sono state distrutte con procedimento ordinario. Si tratta dell’ultima serie di riserva: a partire dall’ottava serie la BNS ha ritenuto più opportuno perfezionare costantemente le caratteristiche di sicurezza dei biglietti in circolazione.

Ottava serie

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L'ottava serie di banconote è stata messa in circolazione tra il 1995 e il 1998, ha sostituito quella precedente, che aveva un biglietto da 500 franchi invece di quello da 200 franchi. Essa sarà gradualmente sostituita dalla nuova serie. Fino a nuovo avviso tutte le banconote dell'ottava serie continuano ad avere corso legale.

VIII serie di banconote[13]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio Fronte Retro emissione ritiro fine validità
    10 franchi 74 × 126 mm giallo Le Corbusier (architetto) Pianta del distretto governativo della città indiana di Chandigarh 8 aprile 1997 30 aprile 2021 30 aprile 2021
    20 franchi 74 × 137 mm rosso Arthur Honegger (compositore) Pacific 231 1º ottobre 1996 30 aprile 2021 30 aprile 2021
    50 franchi 74 × 148 mm verde Sophie Taeuber-Arp (artista visiva) Tête Dada, 1919 3 ottobre 1995 30 aprile 2021 30 aprile 2021
    100 franchi 74 × 159 mm blu Alberto Giacometti (artista visivo) L’Homme qui marche I 1º ottobre 1998 30 aprile 2021 30 aprile 2021
    200 franchi 74 × 170 mm marrone Charles-Ferdinand Ramuz (scrittore) Lac de Derborence/Diablerets, Lavaux 1º ottobre 1997 30 aprile 2021 30 aprile 2021
    1000 franchi 74 × 181 mm viola Jacob Burckhardt (storico dell'arte) Palazzo Strozzi, Firenze (particolare della facciata) 1º aprile 1998 30 aprile 2021 30 aprile 2021

Nona serie

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Nel 2005, la Banca nazionale svizzera ha annunciato lo sviluppo della 9ª serie di banconote le cui misure di sicurezza sono già state annunciate. Manuela Pfrunder è stata scelta per progettare la nuova serie di banconote, le quali sarebbero dovute essere messe in circolazione nel 2010, ma, per problemi tecnici nella produzione, saranno disponibili solo a partire dal 2016. Le sei nuove banconote saranno messe gradualmente in circolazione dal 2016 al 2019 dalla Banca nazionale.

IX serie di banconote[14]
Immagine Valore Dimensioni Colore Tema Data di Note
Dritto Rovescio emissione ritiro fine validità
    10 franchi 70 x 123 mm giallo tempo 18 ottobre 2017
    20 franchi 70 x 130 mm rosso luce 17 maggio 2017
    50 franchi 70 x 137 mm verde vento 12 aprile 2016
    100 franchi 70 x 144 mm blu acqua 12 settembre 2019
    200 franchi 70 x 151 mm marrone materia 22 agosto 2018
    1000 franchi 70 x 158 mm viola parola 13 marzo 2019

Serie di banconote emesse

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Serie Immissione Senza valore dopo Artisti Tagli Note
1ª serie 1907 1945 Josef Storck, Albert Walch 1000, 500, 100, 50 Biglietti provvisori
2ª serie 1911 1980 Eugène Burnand, Ferdinand Hodler 1000, 500,100, 50, 20, 5 Ritirata dal 1º ottobre 1958
3ª serie 1918 1930 S. Balzer, F. M. Diogg, 100, 20 I cosiddetti "Biglietti di guerra", i primi stampati in Svizzera dalla Orell Füssli.
4ª serie (1938) - Victor Surbeck e Hans Erni 1000, 100, 50 Serie di riserva, mai entrata in circolazione
5ª serie 1956 2000 Pierre Gauchat, Hermann Eidenbenz 1000, 500, 100, 50, 20, 10 Ritirata dal 1980
6ª serie 1976 - Ernst e Ursula Hiestand 1000, 500, 100, 50, 20, 10 Ritirata dal 1º maggio 2000
7ª serie (1984) - Elisabeth e Roger Pfund 1000, 500, 100, 50, 20, 10 Serie di riserva, mai entrata in circolazione
8ª serie 1995 Jörg Zintzmeyer 1000, 200, 100, 50, 20, 10 Serie corrente
9ª serie 2016 Manuela Pfrunder 1000, 200, 100, 50, 20, 10 Nuova serie, stampata dalla Orell Füssli

Le serie di riserva non sono messe in circolazione; sono previste per essere messe in circolazione solo se la serie in corso subisce troppe falsificazioni.

I biglietti in circolazione

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Le banconote con corso legale sono quelle appartenenti alla 8ª e alla 9ª serie. La 9ª serie è stata messa gradualmente in circolazione tra il 2016 e il 2019. All'introduzione di una banconota della nuova serie, il taglio equivalente della serie precedente è stato richiamato, restando comunque valido.

  1. ^ a b c DSS: voce "banconote"
  2. ^ Meier: Monnaies..
  3. ^ La banca nazionale in breve 1
  4. ^ BNS, in Dizionario storico della Svizzera.
  5. ^ a b c /
  6. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Prima serie di banconote 1907, su snb.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.
  7. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Seconda serie di banconote 1911, su snb.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.
  8. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Terza serie di banconote 1918, su snb.ch. URL consultato il 28 agosto 2016.
  9. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Quarta serie di banconote 1938, su snb.ch. URL consultato il 28 agosto 2016.
  10. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Quinta serie di banconote 1956, su snb.ch. URL consultato il 7 gennaio 2017.
  11. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Sesta serie di banconote 1976, su snb.ch. URL consultato il 7 gennaio 2017.
  12. ^ Banconote richiamate, ma ancora cambiabili, su snb.ch.
  13. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Ottava serie di banconote 1995, su snb.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.
  14. ^ Banca nazionale svizzera (BNS) - Nuove banconote per la Svizzera, su snb.ch. URL consultato il 6 aprile 2016.

Bibliografia

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  • Michel de Rivaz: Die schweizerische Banknote 1907 - 1997. Le Mont-sur-Lausanne, 1997.
  • Hans-Peter Capon: HMZ-Katalog Schweiz - Liechtenstein 15. Jahrhundert bis Gegenwarts. Zürich, 1995.
  • Albert Meier: Monnaies - Billets de Banque. Suisse - Liechtenstein 1798-1995. Hünibach 1996
  • Hans-Ulrich Wartenweiler: Münzenkatalog.ch 1798-2005. Zürich, 2006.
  • Jürg Richter; Ruedi Kunzmann: Die Banknoten der Schweiz. 2003. ISBN 978-3-924861-82-7 [1]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Banconote, in Dizionario storico della Svizzera.
  • Banca Nazionale Svizzera [collegamento interrotto], su snb.ch.
  • Banca Nazionale Svizzera: Storia della banconote, su snb.ch.