Banjšice
Banjšice (in italiano in passato Bainsizza Santo Spirito[1][2], Santo Spirito della Bainsizza[3][4] o Santo Spirito della Bansizza[5], in sloveno in passato anche Sv. Duh na Banjščici[1], in tedesco Bainsizza Heiligengeist, desueto;[1][6] in friulano Bansize[7]) è un insediamento (naselje) sparso della Slovenia, frazione del comune di Nova Gorica.
Banjšice insediamento | |
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Localizzazione | |
Stato | Slovenia |
Regione statistica | Goriziano |
Comune | Nova Gorica |
Territorio | |
Coordinate | 46°03′43.4″N 13°42′18.99″E |
Altitudine | 670,9 m s.l.m. |
Superficie | 14,45 km² |
Abitanti | 264 (2002) |
Densità | 18,27 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 5251 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | GO |
Provincia storica | Litorale |
Cartografia | |
La località è situata sull'altopiano della Bainsizza (Banjška planota), a 20,4 km a nord del capoluogo comunale e a 18,9 km dal confine italiano ed è costituita dagli agglomerati di Breg, Lohke, Ošlakarji, Lužarji, Mrcinje, Trušnje, Podlešče, Raven, Kuščarji e Krvavec.[8]
È sede di una delle 19 comunità locali in cui è suddiviso il comune di Nova Gorica.[9]
La chiesa parrocchiale del 1825 è dedicata allo Spirito Santo (Sv. Duh) e appartiene alla diocesi di Capodistria.
Storia
modificaDopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, e la parentesi del Regno ostrogoto, i Longobardi si insediarono nel suo territorio (come nel resto della Carniola), seguiti poi attorno al VI secolo da popolazioni slave. Alla caduta del Regno longobardo subentrarono quindi i Franchi; nell'887 Arnolfo, Re dei Franchi orientali, istituì la marca di Carniola; nel 957 la Carniola passò sotto l'autorità del Duca di Baviera e poi nel 976 nel Ducato di Carinzia appena costituito dall'imperatore Ottone II.
In seguito il Ducato di Carinzia passò, come ricompensa per i servigi resi all'imperatore Rodolfo I contro Ottocaro II di Boemia, a Mainardo II di Tirolo-Gorizia; il suo territorio entrò quindi nella Contea di Gorizia e in seguito della Contea di Gorizia e Gradisca[10] e poi nel 1500 passò alla Casa d’Asburgo.
Con il trattato di Schönbrunn (1809) entrò a far parte delle Province Illiriche.
Col Congresso di Vienna nel 1815 rientrò in mano austriaca divenendo comune autonomo[11].
Durante la prima guerra mondiale fu teatro della Undicesima battaglia dell'Isonzo, detta anche Battaglia della Bainsizza.
Dopo la prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno d'Italia nella Provincia del Friuli[5] come comune autonomo. Esso comprendeva le frazioni di Cravavec/Chervave (Krvavec), Podleschie (Podlešče), Lacca/Locca (Lohka) e Trùsnia (Trušnje).[12][4]
Nel 1927 passò alla neocostituita Provincia di Gorizia.[13] l'anno successivo il comune cessò di esistere e venne assorbito da quello di Gargaro;[14] passò poi alla Jugoslavia e quindi alla Slovenia.
Alture principali
modificaDebeli grič, 764 m; Berbirk, 859 m; Smrdikovec, 899 m; Kuk, 788m; Sleme, 801 m; Kamerač, 768 m.[8]
Corsi d'acqua
modificatorrente Avšček.[8]
Note
modifica- ^ a b c Gemeindelexikon, der im Reichsrate Vertretenen Königreiche und Länder. Herausgegeben von der K.K. Statistischen Zentralkommission. VII. Österreichisch-Illyrisches Küstenland (Triest, Görz und Gradiska, Istrien). Wien 1910, su austriahungary.info. URL consultato il 16 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2014).
- ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 19.
- ^ Geoportale nazionale - Mappa IGM al 100.000, fuso 33, su pcn.minambiente.it.
- ^ a b 2.32: Provincia di Gorizia (PDF), in 8. Censimento generale della popolazione : 21 aprile 1936, 2: Province., 1937, p. 11.
- ^ a b Regio decreto 29 marzo 1923, n. 800
- ^ (SL) Registro dei beni culturali sloveni, su geohub.gov.si.
- ^ (FUR) Grant Dizionari Bilengâl Talian Furlan, su arlef.it.
- ^ a b c Geoportale della Repubblica Slovena - archivio ZKN, su gis.gov.si. URL consultato il 16 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2022).
- ^ (SL) Krajevne skupnosti, su nova-gorica.si.
- ^ rielaborazione G.I.S. con i confini attuali e quelli del Josephinische Landesaufnahme (1763-1787), in Isonzo-Soča n.79/80 – Ottobre/Novembre 2008, pg. 18-22, “La Contea di Gorizia tra vecchi e nuovi confini”, Michele Di Bartolomeo
- ^ catasto austriaco franceschino - Gemeinde Bainsitza St. Spirito, su vac.sjas.gov.si.
- ^ Censimento della popolazione del Regno d'Italia (1 dicembre 1921) (PDF), 3 "Venezia Giulia", 1926, p. 41.
- ^ Archivio di Stato di Gorizia, su archiviodistatogorizia.beniculturali.it. URL consultato il 25 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
- ^ Comune di Santo Spirito della Bainsizza - Variazioni amministrative, su elesh.it.
Altri progetti
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