Baragwanathia
La baragwanatia (gen. Baragwanathia W.H.Lang & Cookson, 1935) è una pianta estinta appartenente alle licofite. I suoi resti fossili si rinvengono nell'emisfero australe, in particolare in Australia, in terreni del Siluriano superiore e del Devoniano inferiore (400-390 milioni di anni fa).
Baragwanathia | |
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Fossile d'un esemplare di Baragwanathia | |
Intervallo geologico | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Lycopodiophyta |
Classe | Lycopodiopsida |
Ordine | Drepanophycales |
Famiglia | Drepanophycaceae |
Genere | Baragwanathia W.H.Lang & Cookson, 1935 |
Descrizione
modificaQuesta pianta aveva un corpo molle (erbaceo) con una ramificazione a forma di Y, ed è una delle più antiche licofite conosciute. È conosciuta principalmente grazie a esemplari frammentari di rami con foglie lunghi fino a 28 centimetri; i rami erano larghi di solito uno o due centimetri. Le foglie, che ricoprivano totalmente i rami più giovani, erano di forma semplice e allungata, larghe fino a un millimetro e lunghe fino a quattro centimetri. Le loro dimensioni si mantenevano costanti per tutta la lunghezza della pianta fino all'apice; quest'ultimo poteva essere a punta arrotondata oppure aguzzo. Le capsule che racchiudevano le spore erano localizzate nel punto in cui la foglia si univa al fusto principale (assile).
Habitat
modificaLa baragwanatia era una delle più antiche piante terrestri; cresceva nei bassopiani e nelle pianure alluvionali. L'habitat di questa pianta, in ogni caso, doveva essere particolarmente umido.
Fossili e interpretazione
modificaLa scoperta di Baragwanathia destò molto scalpore, perché si trattava di una pianta progredita rispetto alle piante coeve; era la prima pianta vascolare terrestre ritrovata in strati del Siluriano. In seguito la posizione stratigrafica dei resti venne messa in dubbio, in quanto i fossili erano stati trovati in associazione con il graptolite Monograptus, un fossile tipicamente devoniano. Successivi ritrovamenti di Baragwanathia in strati immediatamente sottostanti a questi, però, erano ascrivibili sicuramente al Siluriano superiore. La specie più nota è Baragwanathia longifolia, proveniente dall'Australia. In Turingia orientale (Germania) è stata trovata un'altra specie siluriana di dubbia interpretazione, B. oehleyi; attualmente questa forma non è considerata un appartenente al genere Baragwanathia.
Bibliografia
modifica- Lang WH and Cookson IC (1935) On a flora, including vascular land plants, associated with Monograptus, in rocks of Silurian age, from Victoria, Australia. Philosophical Transactions of the Royal Society of London B224, 421-449.
- Hueber, FM (1983) A new species of Baragwanathia from the Sextant Formation (Emsian) Northern Ontario, Canada. Journal of the Linnean Society (Botany) 86, 57-79.
- Rickards, R.B. (2000). "The age of the earliest club mosses: the Silurian Baragwanathia flora in Victoria, Australia" (abstract). Geological Magazine 137 (2): 207–209. doi:10.1017/S0016756800003800
- Hao SG and Gensel PG (2001) The Posongchang Floral Assemblages of Southeastern Yunnan, China - Diversity and Disparity in Early Devonian Plant Assemblages. In Plants Invade the Land. Evolutionary and Environmental Perspectives, pp. 103–119. Eds PG Gensel and D Edwards. (Columbia University Press, New York).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Baragwanathia
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) Nan Crystal Arens, Baragwanathia, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.