Barry Douglas

pianista irlandese
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Barry Douglas (Belfast, 23 aprile 1960) è un pianista britannico.

Barry Douglas
NazionalitàIrlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord
GenereMusica classica
Periodo di attività musicale1976 – in attività
Strumentopianoforte
Sito ufficiale

Biografia

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Barry Douglas ha iniziato a suonare il pianoforte sin da piccolo. Dapprima ha studiato a Belfast, presso il Methodist College e, a 16 anni, ha proseguito con LeWinter Felicitas, allieva di Emil von Sauer, il quale era uno dei pupilli di Franz Liszt. A Londra ha studiato con John Barstow per quattro anni e in seguito si è perfezionato privatamente con Maria Curcio, l'ultima allieva di Artur Schnabel. Nel 1985, ha vinto la medaglia di bronzo al Concorso pianistico internazionale Van Cliburn e il primo premio al concorso di Santander, in Spagna. Nel 1986, è stato il vincitore del Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca, primo pianista non russo a riuscire nell'impresa dopo l'exploit di Van Cliburn nella prima edizione del 1958.

Carriera

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Dopo la vittoria al concorso di Mosca, ha intrapreso una brillante carriera concertistica e discografica. Il suo album di debutto è stato dedicato ai Quadri da un'esposizione di Modest Petrovič Musorgskij. Recentemente ha completato l'incisione dei concerti per pianoforte di Beethoven con la Camerata d'Irlanda, da lui fondata nel 1998 e patrocinata dalla regina Elisabetta II. Douglas è inoltre direttore artistico del Festival Internazionale di Manchester. Nel 2002 gli è stato insignito il titolo di ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico per i suoi servizi resi in campo musicale. Nel settembre del 2007 ha ricevuto ad honorem un dottorato di musica dall'Università Nazionale d'Irlanda (Galway).

Vita privata

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Barry Douglas è sposato e ha tre figli. Vive tra Parigi e Lurgan.

Onorificenze

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«Per i servizi alla musica.»
— 31 dicembre 2001
«Per i servizi alla musica e alle relazioni con la comunità nell'Irlanda del Nord.»
— 31 dicembre 2020[1]
  1. ^ (EN) The London Gazette, n. 63218, 31 dicembre 2020, p. N8. URL consultato il 17 gennaio 2022.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN116803713 · ISNI (EN0000 0001 0938 7000 · LCCN (ENn87103333 · GND (DE134361601 · BNF (FRcb13893394j (data) · J9U (ENHE987007354121005171