Batillo (efebo)
Batillo (in greco antico: Βάθυλλος?, Báthullos; in latino Bathyllus; circa 540 a.C.) era un giovane efebo di Samo, di cui Policrate, tiranno di quest'isola, fu innamorato.
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Anche Anacreonte ebbe per esso una colpevole passione che egli consacrò ne' suoi versi.[1]
Policrate avrebbe fatto innalzare dinanzi ad un'ara una statua a Batillo, in attitudine di un uomo che canta e suona la lira.[1]
Bathyllus si trova nelle opere di Orazio, che lo descrive come amante di Anacreonte.[2]
Note
modifica- ^ a b Carlo Antonio Vanzon, Dizionario universale della lingua italiana, ed insieme di geografia ... mitologia &c.., tomo II, 1840, p. 82. URL consultato il 30 settembre 2018.
- ^ Orazio, Epodi, XIV.
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Collegamenti esterni
modifica- Batillo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 1º settembre 2022.