Battaglia di Montichiari

Disambiguazione – Se stai cercando altra omonima battaglia, vedi Battaglia di Montichiari (1420).

La battaglia di Montichiari fu combattuta il 7 maggio 1373 tra le truppe della Lega italica e quelle viscontee, che furono duramente sconfitte.

Battaglia di Montichiari
Data7 maggio 1373
LuogoMontichiari
EsitoSconfitta dei Visconti
Schieramenti
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

Antefatto

modifica

Nel 1350 il matrimonio tra Bianca di Savoia, sorella di Amedeo VI, e Galeazzo II aveva sancito un'alleanza tra la Contea di Savoia e la signoria di Milano. I Visconti volevano consolidare le conquiste nel Pavese ed espandersi ai danni del Marchesato del Monferrato, mentre il Conte Verde approfittò dell'accordo per invadere i territori saluzzesi e angioini, in particolare Paesana, Revello, Sanfront e altri castelli tra Torino e Cuneo[1].

Nel 1372 i Visconti attaccarono Asti, città ricca e fondamentale per le strade che passavano al suo interno, e il Conte Verde intervenne a sostegno degli assediati, spingendo i Visconti a ritirarsi. Nel giugno, dopo poche settimane, il Conte Verde fu nominato comandante della Lega italica antiviscontea, voluta dal pontefice Gregorio XI, ultimo papa avignonese e dallo stesso Amedeo VI[1].

Le truppe della Lega entrarono nel milanese, saccheggiarono Novara e Vercelli e si diressero verso Pavia, poi si fermarono per svernare.

Svolgimento e conseguenze

modifica

La battaglia rappresentò una pesante sconfitta per i Visconti, le cui ambizioni espansionistiche furono ridimensionate, e segnò la definitiva "vocazione italica" della dinastia sabauda. Amedeo VI ne approfittò per conquistare vari castelli nel canavese, nel vercellese e nel chivassese, finché nel 1377 intervenne a sostegno della rivolta antiecclesiastica della ricca Biella, che acquisì due anni dopo[2].

  1. ^ a b G. Oliva, I Savoia. Novecento anni di una dinastia, p. 113
  2. ^ G. Oliva, I Savoia. Novecento anni di una dinastia, p. 114