Battaglia di Sabilla
La battaglia di Sabilla (in arabo معركة السبلة?, Maʿrakat al-Sabilla), svoltasi il 29 marzo 1929[1] fu la battaglia principale e definitiva per il soffocamento della rivolta degli Ikhwān nel nord dell'Arabia Saudita, da parte dell'esercito di Ibn Saʿūd.
Battaglia di Sabilla parte della rivolta Ikhwan | |||
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Truppe cammellate degli Ikhwan | |||
Data | 29-31 marzo 1929 | ||
Luogo | Al Zulfi, odierna Arabia Saudita | ||
Esito | sconfitta degli Ikhwan | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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Essa pose fine al movimento tribale degli Ikhwān,[2] che sosteneva un estremo conservatorismo in contrapposizione alle innovazioni proposte dal monarca saudita.
I ribelli, dotati di armi antiquate, vennero sconfitti in maniera definitiva dalle forze regolari saudite, che disponevano di armi moderne e cavalleria.
Fayṣal al-Dawīsh, uno dei tre capi della rivolta degli Ikhwān, venne ferito in battaglia: secondo i servizi informativi di Ibn Saʿūd, il suo ferimento fu di notevole gravità. Sultan bin Bajad presumibilmente fuggì dal teatro della battaglia.[2]
Note
modifica- ^ Da britannica.com
- ^ a b Da ibnsauf.info Archiviato il 20 agosto 2011 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Battle of Sibilla, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.