Fujenti
L'espressione fujenti descrive quelle persone che corrono o camminano seguendo un rituale nell’ambito di manifestazioni o feste legate alla tradizione popolare e ispirate al poplifugio, una celebrazione degli antichi Romani il cui elemento tipico era la simulazione evocativa di una fuga del popolo dopo il sacrificio effettuato nel comizio.
Tipologie di fujenti
modificaEsistono vari gruppi di fujenti in Italia. Un elemento in comune a tutti i fujenti è la messa in scena in occasione di eventi come le feste patronali di una corsa (in alcuni casi a passo lento), che assume caratteristiche e connotati diversi a seconda del gruppo e dei rituali della tradizione che questo segue. Tra i principali gruppi di fujenti si annoverano i fujenti di San Severo (noti per la corsa al seguito di esplosioni pirotecniche[1]) e i fujenti della Madonna dell'Arco (anche conosciuti come battenti[2]).
Il fenomeno e la tradizione dei fujenti si è diffuso anche al di fuori dell'Italia, come testimonia l'esistenza gruppi esteri di fujenti, tra cui i fujenti olandesi[3].
Fujenti della Madonna dell'Arco (Napoli)
modificaI fujenti devoti al culto della Madonna dell'Arco si caratterizzano per il noto pellegrinaggio al santuario dell'omonima santa effettuato nel lunedì di Pasqua, durante il quale indossano dei caratteristici abiti bianchi con dettagli cromatici che richiamano i colori della patrona locale. In questo caso la corsa del fujente è rappresentata dal pellegrinaggio stesso, che vede ogni anno migliaia di pellegrini locali e forestieri seguire il tradizionale percorso verso il santuario[4].
Fujenti di San Severo
modificaA San Severo, in provincia di Foggia, è presente un'altra espressione del fenomeno dei fujenti. Nella città dell'Alto Tavoliere infatti si celebra ogni anno la Festa del Soccorso, in occasione della quale vengono organizzati degli spettacoli pirotecnici noti come "batterie" che consistono nell'esplosione in sequenza di colpi di intensità e frequenza crescenti: i fujenti seguono in maniera ravvicinata il percorso di tali detonazioni in una vera e propria corsa che simboleggia la liberazione dal male e nella quale non sono infrequenti i feriti[5].
I fujenti di San Severo sono costituiti da gruppi più o meno organizzati di decine o centinaia di persone a seconda della grandezza dello spettacolo pirotecnico, i quali seguono freneticamente il percorso di tali manifestazioni pirotecniche che spesso accompagnano le processioni dei santi patroni locali. Al termine della corsa le bruciature sugli indumenti causate dalle esplosioni simboleggiano la partecipazione e la vicinanza alla corsa stessa. Nel tempo sono nate e si sono sviluppate diverse organizzazioni di fujenti, spesso impegnate nel sociale, come lo storico gruppo della Banana Fujente, uno dei primissimi gruppi organizzati di fujenti[6].
Note
modifica- ^ La folle corsa dei 'fujenti' a San Severo, su Ansa. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ Madonna dell'Arco, più di centomila «fujenti» nel lunedì in albis 2024, su Il Mattino. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ Festa del Soccorso, fuochi meno potenti non frenano la corsa dei fujenti, su FoggiaToday. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ A Madonna dell'Arco dopo due anni tornano i 'fujenti', su Ansa. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ A San Severo la festa più pazza d'Italia. "Corriamo sotto i botti per liberarci dal male", su HuffingtonPost. URL consultato l'8 maggio 2024.
- ^ San Severo: le t-shirt tra tradizione e innovazione della Banana Fujente, su La Gazzetta di San Severo. URL consultato l'8 maggio 2024.