Beylul
Beylul o Beilul (in ge'ez በይሉል, Bäylul; in arabo بيلول) è una cittadina dell'Eritrea, situata nella regione del Mar Rosso Meridionale.
Beylul città | |
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በይሉል (Bäylul) (AR) بيلول | |
Localizzazione | |
Stato | Eritrea |
Regione | Mar Rosso Meridionale |
Distretto | Beilul |
Territorio | |
Coordinate | 13°15′52″N 42°20′03″E |
Altitudine | 664 m s.l.m. |
Abitanti | 14 055 |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+3 |
Cartografia | |
Geografia
modificaBeylul è situata nel sud dell'Eritrea, nel deserto dei Dancali, a breve distanza della riva del mar Rosso. Sorge a 52 km a nord-ovest da Assab e a 101 km a sud-est di Edd. Sulla sponda opposta del mar Rosso sorge il porto yemenita di Mokha.
Storia
modificaNel 1625 fu visitata dal gesuita portoghese Jerónimo Lobo. Fu occupata dalle truppe egiziane nel 1872. Il 2 maggio 1881, partirono da Beylul l'esploratore Giuseppe Maria Giulietti, undici marinai della pirofregata Ettore Fieramosca, due civili italiani e tre africani[1]. Saranno uccisi pochi giorni più tardi mentre si avventuravano verso il Tigrai. Il 25 gennaio 1885 una squadriglia della Regia Marina composta dalla pirofregata corazzata Castelfidardo e dagli avvisi Messaggiere e Vedetta e comandata dal Capitano di Vascello Gioacchino Trucco giunse nella baia di Beylul e vi sbarcò un centinaio di marinai[2]. Quest'ultimi occuparono il villaggio senza incontrare alcuna resistenza da parte della guarnigione egiziana che fu successivamente trasferita a Massaua. Beylul divenne così dopo Assab il secondo possedimento africano del Regno d'Italia.
Note
modificaCollegamenti esterni
modifica- (EN) Sito web correlato, su getamap.net.