Benjamin Brunner
Benjamin Brunner (Laupersdorf, 31 agosto 1798 – Soletta, 8 agosto 1882) è stato un politico svizzero.[1]
Benjamin Brunner | |
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Consigliere nazionale | |
Durata mandato | 6 novembre 1848 – 6 dicembre 1857 |
Legislatura | 1ª, 2ª, 3ª |
Gruppo parlamentare | Sinistra liberale |
Circoscrizione | Soletta |
Landamano del Canton Soletta | |
Durata mandato | 1842-1856 (con interruzioni) |
Consigliere di Stato del Canton Soletta | |
Durata mandato | 1831 – 1856 |
Membro del Gran Consiglio del Canton Soletta | |
Durata mandato | 1831 – 1861 |
Gruppo parlamentare | Vecchi liberali |
Membro della Costituente del Canton Soletta | |
Durata mandato | 1841 |
Biografia
modificaFiglio di Jakob Brunner, agricoltore, oste e giudice distrettuale, frequentò il ginnasio a Soletta, poi l'istituto di Missy e il liceo a Saint-Dié (Vosgi), dove compì contemporaneamente un apprendistato di commercio.[1] Successivamente rilevò l'azienda paterna.[1] Nel 1827 sposò Francisca Champion, figlia di German Champion, sindaco di Courrendlin.[1]
Fu membro del tribunale di Matzendorf e venne inoltre designato ispettore del catasto di Matzendorf e di Laupersdorf.[1] Dal 1831 al 1861 fu deputato al Gran Consiglio solettese, dove rappresentò il partito dei Vecchi liberali.[1] Membro del Consiglio di Stato dal 1831 al 1856, diresse i Dipartimenti delle finanze, di polizia, della sanità e degli interni.[1] Dal 1842 al 1856 fu Landamano in alternanza con Josef Munzinger.[1] Fece costruire, tra l'altro, le strade del Leberberg e di Biberist.[1] Rivestì la carica di presidente dell'amministrazione del capitolo dal 1834 al 1854 e fu membro della commissione per la cessione dei boschi al comune, nel 1834, e della Costituente cantonale nel 1841.[1] Nel 1852 presiedette la Conferenza diocesana incaricata dell'elezione del vescovo di Basilea.[1]
A livello nazionale fu commissario federale a Lucerna nel 1847 e dal 1848 al 1857 venne eletto Consigliere nazionale, in rappresentanza della sinistra.[1] Promosse nel 1845 la creazione della Società agricola cantonale, di cui fu presidente dal 1846 al 1853.[1] Membro della Società elvetica e della Società di lettura e del museo di Soletta, fu infine contabile nel 1857 della AG für Uhrenfabrikation e cassiere alla stazione di Soletta della Ferrovia centrale svizzera fino al 1865.[1]
Note
modificaBibliografia
modifica- Max Banholzer, Benjamin Brunner, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione di Emanuele Bernasconi, Accademia svizzera di scienze umane e sociali, 14 gennaio 2003. URL consultato il 29 luglio 2022.
Collegamenti esterni
modifica- (IT, DE, FR) Benjamin Brunner, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Benjamin Brunner, su parlament.ch, Assemblea federale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 307290229 · CERL cnp01954496 · GND (DE) 1048375242 |
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