Cruillas (famiglia)
I Cruillas (o Cruyllas) furono una nobile famiglia siciliana proveniente dalla città di Cruilles in Catalogna[1], di origine reale, discendenti dalla dinastia dei Goti[2], estintasi nella famiglia Gravina con un Giovanni figlio di Berengario, ultimo dei Cruyllas[3].
Cruillas | |
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Storia
modificaDi essa si sa che venne in Sicilia durante il periodo di dominazione aragonese. I Cruillas ottennero vasti feudi nel Val di Noto, specialmente tra Lentini e Vizzini.
Con Pietro IV di Aragona ebbe un ruolo significativo nella metà del Trecento l'ammiraglio catalano Gilberto Cruillas[4], che oltre ad essere nominato dal re capo dell'esercito[5][6] fu anche un diplomatico[7].
Berengario di Cruïlles (Peratallada, 1310 – Barcellona, 1362), figlio di Bernat di Cruïlles e di Peratallada e di Gueraua de Cabrera , fu vescovo di Girona(1349–1362) e primo presidente della Generalitat di Catalogna (1359–1362).
Nel 1402 un Giovanni Cruillas fu governatore di Messina. In tal periodo un ramo della famiglia si trasferì a Palermo ottenendo dei terreni in feudo su cui oggi sorge il quartiere palermitano di Niccolò Amato di Sciacca.
Furono Baroni di Francofonte e nel 1396 ottennero anche la baronia di Calatabiano, concesse ad un Berengario che fu viceré di Sicilia nell'anno 1391, e fu anche regio camerlengo; con Gerardo di Queralt, Berengario fu ambasciatore dei Martini[8] anche nel 1391 presso la corte di Aragona[9][10].
Quando Girolamo Gravina, IV barone di Palagonia, nel 1531 sposò Contessina Moncada Cruyllas, ultima erede della famiglia, si originarono i Gravina-Cruillas, proprietari di un grande patrimonio territoriale[11], furono riconosciuti col titolo di principi di Palagonia[12]. Nel Settecento venne riedificato a Catania l'attuale Palazzo Gravina Cruyllas[13], sede del Museo Civico Belliniano e del Museo Emilio Greco; nella Cappella del Sacramento del Duomo di Catania, è presente un monumento settecentesco di rilievo della famiglia[14].
Note
modifica- ^ Borja Y Enrquez 1541 booksgoogle.it
- ^ Mango Casalgerardo, Nobiliario di Sicilia.
- ^ Vincenzo Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia : ossia, Raccolta araldica pagina 157 (TXT), Visconti & Huber, 1875.«Da lui un Giovanni ultimo de' Cruyllas. Si estinse nella nobilissima famiglia Gravina che la rappresenta»
- ^ Histoire d'Espagne depuis les premiers temps jusqu'à nos jours, Volume 8
- ^ Goffredo Casalis, Dizionario Geografico...
- ^ Vincenzo Mortillaro, 1866
- ^ Víctor Balaguer, 1886
- ^ Archivio Storico Siciliano
- ^ Alberto Boscolo
- ^ Homenaje a Jaime Vicens Vives
- ^ Tra rendita e investimenti: formazione e gestione dei grandi patrimoni in Italia... 1998
- ^ Guida generale degli archivi di Stato italiani
- ^ Touring Club italiano
- ^ comune.catania.it. URL consultato il 19 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2013).
Bibliografia
modifica- Francesco Maria Emanuele e Gaetani Villabianca, Della Sicilia nobile, IX ed., Palermo, Arnaldo Forni Editore, 2002.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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