Both Sides
Both Sides è il quinto album da solista del cantante britannico Phil Collins, pubblicato il 9 novembre 1993 dalla Atlantic Records.
Both Sides album in studio | |
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Artista | Phil Collins |
Pubblicazione | 9 novembre 1993 |
Durata | 67:10 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere[1] | Pop rock Soft rock |
Etichetta | Atlantic Records Virgin Records Warner Music Group |
Produttore | Phil Collins |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Brasile[2] (vendite: 100 000+) Giappone[3] (vendite: 100 000+) Svezia[4] (vendite: 50 000+) |
Dischi di platino | Australia[5] (vendite: 70 000+) Austria[6] (vendite: 50 000+) Francia[7] (vendite: 300 000+) Germania (3)[8] (vendite: 1 500 000+) Italia[9] (vendite: 250 000+) Paesi Bassi[10] (vendite: 100 000+) Regno Unito (2)[11] (vendite: 600 000+) Spagna (2)[12] (vendite: 200 000+) Stati Uniti[13] (vendite: 1 000 000+) Svizzera[14] (vendite: 50 000+) |
Phil Collins - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic[1] |
Si tratta del lavoro più introspettivo dell'artista, che registrò l'album in completa solitudine nel suo studio casalingo, suonando tutti gli strumenti e senza la collaborazione di altri musicisti.[1]
Il disco
modificaQuesto è stato l'unico album dove Phil Collins ha fatto tutto da solo, senza le solite collaborazioni con il produttore Hugh Padgham, il chitarrista Daryl Stuermer, il bassista Leland Sklar e la sezione fiati The Phenix Horns. Dopo aver registrato le demo nel suo studio casalingo, l'autore completò l'album in appena sei settimane con l'aiuto dell'ingegnere del suono Paul Gomersall.
«Both Sides è il mio album preferito, sotto un punto di vista cantautoriale e creativo. È stato un album da solista nel vero senso della parola. Ho suonato tutto, le canzoni mi sono venute fuori spontaneamente, e in quanto autore è il tipo di cosa che sogni.»
L'atmosfera generale di Both Sides segna un ritorno allo stile oscuro e malinconico dei primi lavori solisti del cantante, Face Value e Hello, I Must Be Going! che si basavano principalmente sui temi della rottura e perdita di relazioni. In quel periodo infatti stava volgendo al termine anche il secondo matrimonio di Collins.
«Era il secondo divorzio! I rapporti personali in quel momento erano ingarbugliati, per non usare altri termini, e tutto è nato spontaneamente.»
L'album ha inizialmente spiazzato il pubblico per via dei suoi toni lenti e oscuri. Nonostante non abbia fatto registrare le vendite dei lavori precedenti, ha comunque debuttato al primo posto della classifica britannica degli album,[16] e in generale stabilito buoni riscontri di vendite in Europa. Ha ottenuto decisamente minor successo negli Stati Uniti, dove ha fallito l'ingresso nella top 10 della Billboard 200.[17] Nonostante tutta la carriera di Collins sia stata duramente contestata dalla stampa specializzata, è prevalentemente grazie a questo album che, con il passare degli anni, la critica ha rivalutato e apprezzato il suo tentativo di sperimentare, tentando di uscire dal canone pop tradizionale per abbracciare uno stile più introspettivo.[1]
Tracce
modificaTesti e musiche di Phil Collins.
- Both Sides of the Story – 6:42
- Can't Turn Back the Years – 4:40
- Everyday – 5:43
- I've Forgotten Everything – 5:15
- We're Sons of Our Fathers – 6:24
- Can't Find My Way – 5:09
- Survivors – 6:05
- We Fly So Close – 7:33
- There's a Place for Us – 6:52
- We Wait and We Wonder – 7:01
- Please Come Out Tonight – 5:46
Formazione
modifica- Musicisti
- Tutti gli strumenti sono suonati da Phil Collins
- Produzione
- Phil Collins – produzione
- Paul Gomersall – tecnico del suono
- Mark Robinson – tecnico del suono (assistente)
- Bob Ludwig – mastering
- Trevor Key – fotografia
- Registrato in casa su 12 tk e completato presso i The Farm Studios nel Surrey (Inghilterra)
Classifiche
modificaClassifica (1993) | Posizione massima |
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Australia[18] | 8 |
Austria[18] | 1 |
Canada[19] | 6 |
Finlandia[20] | 6 |
Francia[21] | 1 |
Germania[18] | 1 |
Italia[22] | 1 |
Norvegia[18] | 4 |
Nuova Zelanda[18] | 7 |
Paesi Bassi[18] | 1 |
Regno Unito[16] | 1 |
Spagna[23] | 3 |
Stati Uniti[17] | 13 |
Svezia[18] | 3 |
Svizzera[18] | 1 |
Note
modifica- ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Both Sides, su AllMusic, All Media Network.
- ^ (PT) Phil Collins – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 13 maggio 2015.
- ^ (JA) フィル・コリンズ - ボース・サイズ – 認定検索, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 15 maggio 2024.
- ^ (SV) Gold & Platinum 1987–1998 (PDF), su IFPI Sweden. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2012).
- ^ (EN) Gavin Ryan, Australia's Music Charts 1988-2010, Mt. Martha, VIC, Australia, Moonlight Publishing, 2011.
- ^ (DE) Gold & Platin, su ifpi.at, IFPI Austria. URL consultato il 13 maggio 2015. Inserire "Both Sides" in "Titel", dunque premere "Suchen".
- ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "Phil COLLINS" e premere "OK".
- ^ (DE) Phil Collins – Both Sides – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 gennaio 2023.
- ^ ADAMS E BATTISTI CANZONI ANTI - CRISI, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica. URL consultato il 7 gennaio 2022.
- ^ (NL) Goud & Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
- ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015. Digitare "Both Sides" in "Keywords", dunque premere "Search".
- ^ (ES) Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1991–1995, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (EN) Phil Collins - Both Sides – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
- ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (Phil Collins; 'Both Sides'), su swisscharts.com, Hung Medien. URL consultato il 13 maggio 2015.
- ^ a b (EN) Phil Collins webchat – your questions answered on prog rock, self-doubt and Miami Vice | Music, in The Guardian, 19 ottobre 2016. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ a b (EN) Official Albums Chart Top 75: 14 November 1993 - 20 November 1993, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ a b (EN) 332348 – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 2 marzo 2017. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ a b c d e f g h (NL) Phil Collins - Both Sides, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 58, No. 21, December 04 1993, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 2 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2016).
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr. URL consultato il 19 maggio 2015. Selezionare "Phil COLLINS" e premere "OK".
- ^ Gli album più venduti del 1993, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 2 marzo 2017.
- ^ (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Both Sides, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Both Sides, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Both Sides, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.