Bozza:Forte Coligny

Forte Coligny fece parte del fallimentare tentativo del Regno di Francia di istaurare una colonia in Brasile.

Fondata nel novembre 1555 dal viceammiraglio ugonotto Nicolas Durand de Villegaignon e da 600 coloni nell'isola di Sergipe nella baia di Guanabara, nella baglia de Villagedon la battezzò Fort Coligny in onore dell'ugonotto Gaspard I de Coligny che sostenne la spedizione per dare ai suoi corregionali un posto dove poter professare la propia religione al sicuro. La colonia si ingradì quando de Villagedon portò calvinisti da Ginevra, guidati dal nipote Bois le Cote, fino ad occupare l'entroterra dell'isola che vanne battezzato Henriville in onore del re di Francia Enrico II che aveva finanziato la spedizione anche se la corona non riuscì a sfruttare le risorse della colonia e strinse un'alleanza con gli indios Tamoio e Tupinamba i quali erano ostili ai portoghesi. Inzialmente i portoghesi,che si stavano espandendo nelle aree circostante, non fecero caso al piccolo insediamento che inoltre violava il trattato di Tordesillas fino a quando il governatore generale del Brasile Mem de Sá ebbe l'ordine di cacciare i francesi dalla zona con una flotta comandata di 2000 soldati i quali distrussero in soli 3 giorni ma non riusci a catturare i coloni che erano stati aiutati dagli indios a fuggire nell'entroterra,de Villagedon era già tornato in madrepatria per la contrarietà agli attrti religiosi nel 1558 tra cattolici e ugonotti. Sotto pressioni dei gesuiti José de Anchieta e Manuel da Nóbrega, de Sà impose al nipote Estácio de Sá più forze di assalto e combattè i francesi altri due anni; all'arrivo dei rinforzi mandati dallo zio, de Sà sconfisse i francesi e li cacciò definitivamente da Brasile: il proggetto di Fort Coligny era durato una dozzina di anni.[1]

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