Bozza:Nino Cirani
Egidio "Nino" Cirani (Modena, 12 settembre 1926 – Milano, 21 marzo 1998) è stato un fotografo, avventuriero e scrittore italiano, noto per i suoi raid automobilistici e le esplorazioni che hanno segnato la storia dell'avventura su quattro ruote.
Biografia
modificaNino Cirani nacque a Modena nel 1926, ma visse gran parte della sua vita a Milano. Studiò al liceo scientifico e successivamente presso la facoltà di Architettura. Abbandonò la professione di architetto per dedicarsi alla fotografia, che divenne la sua principale attività a partire dal 1962.
Fin da bambino, Nino fu affascinato dall'alpinismo, grazie ai genitori che lo introdussero a questa disciplina. A soli dieci anni, conquistò la vetta del Monte Rosa (4.556 metri), un'impresa che lo rese il più giovane alpinista dell'epoca a raggiungere tale traguardo. Quell'esperienza lo segnò profondamente, alimentando la sua determinazione e il desiderio di affrontare sfide sempre più ambiziose.
Nonostante l'iniziale carriera da architetto, trovò nella fotografia una passione altrettanto forte. Cominciò a scattare immagini come dilettante, partecipando a concorsi e collaborando con riviste di viaggio. Dal 1962, decise di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia professionale, trasformando il suo hobby in una carriera che gli avrebbe permesso di unire il lavoro con il desiderio di esplorare il mondo. Le sue prime collaborazioni risalgono al periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale, quando accettò incarichi fotografici e giornalistici, più per divertimento che per guadagno.
Nel 1955, partecipò come fotografo alla realizzazione della prima opera pubblicata in Italia in fascicoli settimanali: l'Enciclopedia Turistica Italiana, interamente a colori. Questa esperienza segnò l'inizio di una lunga serie di collaborazioni con case editrici di prestigio, come l'Istituto Geografico De Agostini, Enciclopedia Treccani e Mondadori.
Sport e Alpinismo
modificaLa passione per l’avventura di Egidio non si limitava ai viaggi e alla fotografia. Durante la giovinezza si cimentò con successo in numerosi sport:
- Ciclismo: Fu un discreto passista e capitano della squadra del CUS Milano, con cui partecipò a due campionati italiani.
- Nuoto: Si distinse nelle lunghe distanze, eccellendo nella prova dei 5 km.
- Alpinismo: Negli anni della maturità, raggiunse il sesto grado di difficoltà, scalando alcune delle vie più impegnative delle Dolomiti e delle Alpi Occidentali.
- Sci alpinismo: Praticò questa disciplina con regolarità, dedicandosi a escursioni invernali sulle Alpi.
- Nautica: Partecipò a lunghe crociere nel Mediterraneo, inizialmente con canotti pneumatici Zodiac e successivamente con barche a vela e cabinati.
Carriera fotografica
modificaL'attività fotografica di Nino non fu mai separata dal suo spirito avventuroso. Nel corso degli anni, visitò oltre 102 Paesi e realizzò una collezione di oltre 200.000 fotografie, prevalentemente a colori. Le sue immagini, scattate con attrezzature all'avanguardia come Zenza Bronica, Linhof Technika e Topcon, divennero celebri per la loro qualità e capacità di raccontare i luoghi più remoti del pianeta.
Oltre a pubblicare libri fotografici, Cirani scrisse articoli per riviste di viaggio e manuali tecnici, tra cui Il Raid Automobilistico, un’opera di riferimento per chiunque volesse cimentarsi nei viaggi in fuoristrada.
I viaggi e Raid automobilistici
modificaNino Cirani iniziò i suoi grandi viaggi nel 1962, divenendo rapidamente una figura di spicco nel mondo dei raid automobilistici. A bordo delle sue iconiche Land Rover, soprannominate "Aziza", esplorò il mondo in lungo e in largo.
1962: Italia-Singapore
modificaUn viaggio di 31.000 km durato 5 mesi, attraverso 13 Paesi: Jugoslavia, Bulgaria, Turchia, Siria, Libano, Giordania, Iraq, Iran, Afghanistan, Pakistan, India, Nepal e Ceylon. Fu il primo raid con la Aziza 1, una Land Rover 88.
1963: Unione Sovietica e Romania
modificaCirani trascorse tre mesi nell’Unione Sovietica e oltre un mese in Romania, documentando territori raramente esplorati dagli occidentali.
1964-1965: Traversata dell’Africa
modificaIl raid più avventuroso della sua carriera, durato 9 mesi e coprendo 53.000 km in 17 Paesi. Partendo da Città del Capo con la Aziza 2, Cirani attraversò territori inesplorati, tra cui il Lago Rodolfo in Kenya e le montagne etiopiche, compiendo la prima traversata italiana Città del Capo-Cairo.
1968-1969: Alaska-Terra del Fuoco
modificaUn raid ininterrotto di 103.000 km durato 11 mesi, il più lungo mai realizzato fino ad allora. Con la Aziza 3, Cirani attraversò 18 Paesi, stabilendo il record di altezza per automobili a 5.004 metri sul Cerro Rico, in Bolivia.
1972-1980: Ricognizioni del Sahara
modificaCirani compì cinque spedizioni esplorative nel deserto del Sahara, aprendo nuovi itinerari e documentando territori inesplorati. Le ricognizioni toccarono Paesi come Marocco, Algeria, Mauritania, Mali, Niger e Ciad. La più celebre fu la prima traversata italiana dell’Erg di Bilma.
1975-1976: Italia-Ceylon
modificaUn viaggio di 52.000 km in 9 mesi con la Aziza 4, un Ford Transit attrezzato. Il viaggio ripercorse il raid del 1962, esplorando a fondo i territori già visitati.
1977-1978: Traversata dell’Africa
modificaCirani percorse 55.000 km in 12 mesi, attraversando 22 Paesi dall’Africa settentrionale al Sudafrica. Utilizzò ancora la Aziza 3.
1978-1979: Australia e Nuova Zelanda
modificaUn raid di 45.000 km durato 9 mesi con la Aziza 5, una Fiat Campagnola, per un test patrocinato dalla Fiat e da altre istituzioni italiane.
1980: Capo Nord-Islanda
modificaL’ultimo grande raid documentato, lungo 25.000 km. Utilizzò la Aziza 6, un UAZ 452 attrezzato a camper, visitando le isole Faer Oer e l’Islanda.
Nino Cirani visitò 102 Paesi, percorrendo oltre 600.000 km e scattando più di 200.000 fotografie. I suoi raid automobilistici e la sua opera fotografica lo consacrano come uno dei più grandi esploratori del XX secolo. Morì nel 1998 a Milano.
Le Aziza: le Iconiche Land Rover
modificaLe Aziza furono le mitiche automobili Land Rover che accompagnarono Nino Cirani nei suoi raid e spedizioni in tutto il mondo. Il nome "Aziza", che in arabo significa "carina", nacque durante il primo grande viaggio di Cirani nel 1962, quando un sergente egiziano definì così la sua Land Rover 88. Da quel momento, tutte le successive vetture di Cirani adottarono questo nome, diventando parte integrante della sua leggenda.
Ogni Aziza era meticolosamente adattata per affrontare le sfide estreme dei viaggi nei luoghi più remoti e impervi del pianeta. Le modifiche includevano serbatoi di carburante maggiorati, sistemi di stoccaggio personalizzati, attrezzature per la navigazione e strumenti per la sopravvivenza in condizioni estreme. Tra le versioni più celebri:
- Aziza 1: La Land Rover 88 utilizzata nel raid Italia-Singapore (1962). Fu il primo veicolo a cui Cirani diede il nome "Aziza".
- Aziza 2: Una Land Rover 109, protagonista della leggendaria traversata dell'Africa (1964-1965).
- Aziza 3: Una Land Rover 109 ulteriormente potenziata, che divenne il simbolo dei viaggi più ambiziosi di Cirani, tra cui la traversata dalle Americhe (1968-1969) e numerose ricognizioni del Sahara. L'Aziza 3 è oggi esposta al Museo Nazionale dell'Automobile di Torino.
- Aziza 4 e Aziza 5: Veicoli utilizzati negli anni '70, tra cui un Ford Transit e una Fiat Campagnola, attrezzati per spedizioni in Asia e Australia.
- Aziza 6: Un UAZ 452 a quattro ruote motrici, trasformato in camper, impiegato durante i raid nel Nord Europa e in Islanda (1980).
Le Aziza furono non solo strumenti di viaggio, ma veri e propri simboli dell’ingegno e della capacità di Cirani di affrontare e superare le difficoltà dei terreni più inospitali del mondo. Questi veicoli, spesso celebrati su riviste specializzate e presentati in fiere internazionali, sono ricordati come icone di un'epoca in cui l'avventura su quattro ruote rappresentava il massimo della libertà e della scoperta.
Modellini della Aziza 3:
modificaLa celebrità della Aziza 3, utilizzata da Nino Cirani nel raid transcontinentale dall'Alaska alla Terra del Fuoco (1968-1969), ha ispirato la realizzazione di tre modellini in scala che ne celebrano l'eredità:
- Mebetoys: Scala 1:50, un modello compatto e dettagliato, perfetto per collezionisti.
- Polistil: Scala 1:25, con un livello di dettaglio superiore, che riproduce fedelmente gli accessori e le caratteristiche del veicolo originale.
- Bburago: Scala 1:24, il più grande dei modellini, noto per la qualità e la precisione della lavorazione.
Opere
modificaLibri
modifica- Il Raid Automobilistico, Editoriale Domus
- Parchi Nazionali, De Agostini
- Armi da Caccia, De Agostini
- Deserto, Fotoselex
Monografie
modifica- Enciclopedia dei Ragazzi, Mondadori
Periodici
modifica- Quattroruote, Editoriale Domus (1967-2010)
- Speciale Caravaning, Editoriale Domus (1967-1971)
- Tuttoturismo, Editoriale Domus
- Milleruote, Editoriale Domus
- Atlante, De Agostini
- Symbol, Ellisse
- Il fotografo, Mondadori
- I maestri, Peruzzo
- Scuola di fotografia, Longanesi
- Man only, Selecta
- Moteur
- Panorama, Mondadori
- Casa oggi, Di baio
- Gente e motori, Rusconi
- Auto e fuoristrada, Rusconi
- Ruote classiche, Editoriale Domus
- Il registro
Quotidiani
modifica- Corriere della sera (1979 e 2016)
- La notte (1981)