Bozza:Notaresco Calcio
Notaresco Calcio 1924 Calcio ![]() | |
---|---|
![]() | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Toro |
Dati societari | |
Città | Notaresco |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1924 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Vincenzo Savini (1.200 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Notaresco Calcio, meglio conosciuto semplicemente come Notaresco o come Notaresco Calcio 1924, è una società calcistica italiana con sede nella città di Notaresco in provincia di Teramo, in Abruzzo. Attualmente milita in Serie D, il quarto livello del campionato italiano di calcio.
Il club venne fondato nel 1931, ma la sua origine viene fatta tradizionalmente risalire al 1924 quando, per la prima volta, furono disputate partite di calcio con cittadine limitrofe.
I colori sociali sono il rosso e il blu, il simbolo è il toro.
Disputa le gare interne presso lo Stadio "Vincenzo Savini" di Notaresco (TE).
Storia
modificaLe origini del calcio notareschino (1924-1934)
modificaIl gioco arriva nella cittadina di Notaresco nell’estate del 1924[1], quando tra cittadine limitrofe della provincia di Teramo cominciarono ad organizzarsi partite. Il campo dove avevano luogo queste prime dispute era il “Campo Fiera”, anni più tardi rinominato “Stadio Giulio Sacchetti”.
Con l’intensificarsi della propaganda sportiva del regime fascista, il calcio cittadino nel 1934 passa in mano ai Giovani Fasci di Combattimento Notaresco, che partecipavano al Torneo ULIC in cui veniva assegnata la Coppa Danesi, dove i notareschini vestiti di granata e guidati dal Presidente Ulisse Pirocchi[2] (gerarca fascista e padre del pilota automobilistico Renato Pirocchi) vennero sconfitti nelle fasi finali dal Giulianova.
Dal dopoguerra agli anni '60 (1936-1967)
modificaDal 1936 al 1938 l’attività calcistica si fermò in favore dei tornei provinciali di basket organizzati dal regime. Dopo la sospensione delle attività sportive per il conflitto mondiale, il calcio notareschino riparte nel 1947, sempre con il presidente Ulisse Pirocchi. In questo periodo avverrà anche l’affiliazione alla Federazione, con il Notaresco che disputava i suoi primi campionati dilettantistici regionali. Dopo l’avvicendarsi di diversi presidenti, l’A.C. Notaresco riesce a raggiungere la promozione nel massimo campionato regionale nella stagione 1959-60. Dopo aver salvato la categoria, la società non riesce a ripartire per problemi economici e societari, e l’attività calcistica restò ferma 3 anni.
Dal 1963 al 1967 a Notaresco l’attività calcistica continuò con lo storico torneo del campo fiera, patrocinato FIGC, dove vi partecipavano ben tre squadre di Notaresco ognuna la quale avente una propria dirigenza: L’A.S. Notaresco (biancocelesti), la Saetta Notaresco (rossoneri) e gli Young Boys Notaresco (rossoneri), che sfidavano altre squadre provenienti dalla provincia di Teramo.
La rifondazione societaria (1968-1998)
modificaNel 1968, finalmente, avvenne la rifondazione con l’Associazione Sportiva Notaresco[3] che, con una folta dirigenza di imprenditori locali, diede nuova linfa all’attività calcistica notareschina. Il presidente nell’anno della rifondazione era Vincenzo Verducci.
Negli anni ’70 i presidenti che si succedettero furono Emidio Ponziani, Nicola Ettorre, Massimo Lisciani, Romolo Di Gregorio, Vincenzo Valentini, Orlando Caporale, Vittorio Ettorre, Leopoldo Durante. Menzione importante va riservata anche al rinnovato settore giovanile, che prese il nome di “Unipol Notaresco”, il primo tra i tanti settori giovanili notareschini che per più di trent’anni ha sfornato talenti nostrani che hanno giocato in A, B, C, D oltre che nei campionati dilettantistici: Giuseppe Palazzese, Tiziano De Patre, Raffaele Triboletti, Fortunato Collevecchio, Vittorio Pinciarelli, Ercole D'Eustachio.
Tornando alla prima squadra, negli anni della passione - così rimasti impressi nella memoria collettiva - fu destinazione gradita di calciatori e allenatori del panorama regionale e nazionale dell’epoca come Valeriano Ottino e Giovannini. Nel 1972, inoltre, ci si spostò dallo storico stadio “Giulio Sacchetti” al nuovo "Vincenzo Savini” (ex presidente della Gran Sasso, ovvero il Teramo calcio degli anni ‘30, e sindaco dello stesso capoluogo di provincia, che donò il terreno per il nuovo stadio comunale, rinnovato poi nel 1998). Dal 1968, anno di rifondazione, al 1998, il Notaresco Calcio fu protagonista di un valzer tra i primi due livelli del calcio dilettantistico regionale (Promozione e Prima Categoria) per approdare, finalmente, nella neonata Eccellenza, massimo campionato ragionale, nel 1998, con Lorenzo D’Alessandro presidente, che succedette ad altri celebri presidenti come Domenico Di Furia e il Dott. Luigi Di Sabatino, già sindaco. A proposito di ciò, è importante sottolineare questo binomio “sindaco di Notaresco/presidente del Notaresco Calcio”, è caratteristica comune anche di altri grandi personaggi della nostra città che sono stati sindaci e presidenti della squadra, come Ulisse Pirocchi, Vittorio Boccabella (vice-podestà) e Romolo Di Gregorio, oltre al già citato Di Sabatino.
Dalla nuova era d'oro alla crisi societaria (1999-2018)
modificaDall’approdo in Eccellenza fino al 2010 vennero allestite squadre di primo livello che sfiorarono diverse volta la D tramite i play-pff nazionali, venendo beffate quasi sempre in dei finali di partita drammatici. Nonostante ciò, In questo periodo la squadra aggiunge alla sua bacheca due Coppa Italia Dilettanti Abruzzo.
Gli anni a cavallo tra ´90 e i 2000 saranno ricordati come quelli della coppia tutta nostrana Alessandroni-Collevecchio, saranno ricordati come gli anni di Fornaro, Di Giuseppe, Mazzeo, Marchegiani, Melisi, Costantini e poi Fidanza, Orta e Mino Bizzarri, altro ex di Serie A. In questi anni la presidenza del Notaresco Calcio è stata “occupata” da Gaetano Di Cristofaro, Serafino Valentini e Pietro Giansante, oltre che dal già citato D’Alessandro. Nella stagione 2009/2010, dopo una più che decennale permanenza nel massimo campionato regionale, la squadra retrocede in Promozione, e successivamente in Prima Categoria. Dalla ceneri di due retrocessioni consecutive, nella stagione 2011/2012 il Notaresco Calcio 1924 vince il campionato e torna in Promozione, dove rimane fino al campionato 2017-2018, con la presidenza dei fratelli D’Alessandro.
La fusione, la serie D e il centenario (2018-2025)
modificaAl termine di quella stagione, la società del San Nicolò si trasferisce a Notaresco, unendosi con la società locale anche grazie al lavoro del sindaco di Notaresco e Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, primo ambasciatore di questo progetto, per formare la SN Notaresco 2018. Anni, quest’ultimi, dove il Notaresco gioca buoni campionati in serie D, arrivando a sfiorare la promozione in Lega Pro nella stagione 2019/2020, non terminata a causa della pandemia mondiale, dove i notareschini, trascinati dall’ex cannoniere di Serie B Marco Sansovini, rimangono sempre primi in classifica fino all’ultima giornata prima del lockdown, dove passarono secondi a favore del Matelica.
Nella stagione successiva, nella Coppa Italia 2020-2021 il Notaresco espugna il Cibali di Catania, qualificandosi ai trentaduesimi di finale nella sfida contro il Pescara, persa ai rigori dopo una lunga serie. La stagione si conclude con il secondo posto dietro al Campobasso.
Nel 2022, l'ex società che si era trasferita da San Nicolò lascia, con la squadra che viene affidata al Presidente attuale, Luigi Di Battista. Nel giugno del 2024, in occasione dei cento anni della nascita, la società riassume la vecchia denominazione "Notaresco Calcio 1924".