Bruno Censore
Bruno Censore (Serra San Bruno, 6 agosto 1958) è un politico italiano.
Bruno Censore | |
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Sindaco di Serra San Bruno | |
Durata mandato | 28 maggio 2002 – 20 aprile 2005 |
Predecessore | Nazzareno Salerno |
Successore | Raffaele Lo Iacono (vicesindaco f.f.) |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 22 marzo 2018 |
Legislatura | XVII |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Coalizione | Italia. Bene Comune |
Circoscrizione | Calabria |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: PCI (anni '80-1991) Ind. (1991-1998) DS (1998-2007) |
Titolo di studio | Laurea in economia e commercio |
Università | Università degli studi di Napoli "Federico II" |
Professione | Docente, dottore commercialista |
Biografia
modificaSposato e padre di tre figli, laureato in economia e commercio presso l'Università degli studi di Napoli "Federico II", è insegnante di scuola superiore, dottore commercialista e revisore dei conti. È stato nominato consigliere d'amministrazione, revisore dei conti e consulente presso Enti ed Istituzioni come la Fincalabra Finanziaria Regionale, l'A.T.E.R.P, la Telcal, il Consorzio Crati Sviluppo dell'Università della Calabria e parco regionale delle Serre. Inizia la sua attività politica iscrivendosi al Partito Comunista Italiano negli anni '80; successivamente ricopre incarichi di partito nei Democratici di Sinistra e nel PD. Consigliere comunale di Serra San Bruno negli anni '90, nel 2002 viene eletto sindaco a capo della lista di centro-sinistra "La Serra". Rimarrà in carica fino al 2005, anno in cui viene eletto al Consiglio regionale della Calabria tra le file dei DS, ottenendo 5.795 voti nel collegio di Vibo Valentia.
In vista delle successive competizioni regionali del 2010 si presenta alle primarie per la scelta del candidato Presidente del centro-sinistra; alla competizione partecipano, oltre Censore, anche Giuseppe Bova e il presidente uscente Agazio Loiero[1], il quale risulterà vincitore. Censore viene comunque rieletto nel collegio vibonese, dove ottiene 8.167 preferenze. Nel consiglio regionale è stato Presidente della Sesta Commissione "Affari dell'Unione Europea e Relazioni con l'Estero" e Presidente del Comitato Regionale di Controllo Contabile; ha ricoperto, inoltre, il mandato di vicepresidente della commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria.
Deputato della Repubblica Italiana
modificaIl 29 dicembre 2012 si presenta alle primarie del PD nella provincia di Vibo Valentia, indette per eleggere i candidati del partito al Parlamento Italiano, nelle quali otterrà 5.460 voti, prevalendo così sull'ex presidente della provincia vibonese Francesco De Nisi. Alle elezioni politiche del 2013 è candidato in settima posizione. Alla fine verrà eletto alla Camera dei deputati nella Circoscrizione Calabria[2] grazie al premio di maggioranza conquistato dal PD in ambito nazionale.
Viene ricandidato per il Partito Democratico alle successive elezioni politiche del 2018, non riesce a riconfermarsi come deputato, venendo battuto[3][4], nel collegio uninominale Vibo Valentia - Soverato, sia dalla candidata del centrodestra Wanda Ferro che dall'esponente del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci.
Note
modifica- ^ Primarie il 14 febbraio. Candidati Bova, Censore e Loiero. Possibili altre candidature Archiviato il 6 dicembre 2013 in Internet Archive.
- ^ Calabria - Camera - Elezioni Politiche 24-25 febbraio 2013 - la Repubblica.it
- ^ ELEZIONI 2018 | Caporetto Pd anche nel Vibonese, bene FI: exploit Lorenzin nel capoluogo, in Zoom 24, 5 marzo 2018. URL consultato il 12 marzo 2018.
- ^ ELEZIONI 2018 | Camera, i vincitori degli otto collegi uninominali: 6-2 per il M5S, in Zoom 24, 5 marzo 2018. URL consultato il 12 marzo 2018.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Bruno Censore, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.