I Busdraghi sono un'antica e nota famiglia patrizia della città di Lucca. Dal 1836, dopo la scomparsa dell'ultimo esponente maschio in linea retta, il loro cognome viene portato dai discendenti dei loro parenti più prossimi, i Brancoli (da allora, "Brancoli Busdraghi"), altra antica famiglia patrizia di Lucca.

Famiglia Busdraghi

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Operatori economici e banchieri, se ne hanno riferimenti fin dal XII secolo. Fra i tanti personaggi e notabili figurano commercianti, notari, Cesare arcivescovo di Chieti e tra i vari si distinse l'editore Vincenzo, fondatore della prima cartiera in Lucca nella prima metà del XVI secolo, e che con la sua celebre stamperia pubblicò numerose e pregiate opere librarie, ancora oggi consultabili in archivi e biblioteche, tra cui figurano quella dell'Università di Cambridge e della Biblioteca Apostolica Vaticana, e reperibili talvolta nelle librerie antiquarie specializzate in pubblicazioni e testi antichi.

Lo stemma della famiglia era raffigurato anticamente con un drago rampante, poi sostituito con un drago rampante con testa umana e cappuccio. Dal 1836, lo stemma dei Brancoli Busdraghi è inquartato: nella metà di sinistra, pantera nera rampante su sfondo azzurro con banda diagonale gialla (Brancoli); nella metà di destra, drago rampante barrato con testa umana e cappuccio. A Lucca una via è dedicata alla famiglia a poca distanza dal palazzo Brancoli Busdraghi, in via Fillungo.

Vincenzo Busdraghi

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Tipografo, figlio di Niccolò, nato a Lucca (secondo alcuni nell'isola greca di Scio) nel 1516 o nel 1524; fu anche letterato, insegnante e cartaio e ricoprì cariche pubbliche. Morì a Lucca il 27 agosto 1601; secondo il Dizionario biografico degli italiani, il libraio Ottaviano Guidoboni, che sarebbe stato suo socio dal 1594, avrebbe continuato l'attività fino al 1605 sotto il nome di Busdraghi[1].

Nomi su edizioni: Vincentius Busdragus; Vince. Busdraghi; Vincenzo Busdrago; Vincenzo Busdragho; Vincentius Busdracus; Vincentius Busdrachius; Busdrago; Vincenti Busdraghi.

Bibliografia

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  • Memprie e documenti per servire all'istoria del principato lucchese, paragrafo: Dissertazioni sopra la storia lucchese di Antonio Nicolao Cianelli

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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