Cadzand
Cadzand (in dialetto fiammingo occidentale e in zelandese: Kezand; 800 ab. ca.[1]) è un villaggio della costa sud-occidentale della provincia della Zelanda, nel sud-ovest dei Paesi Bassi, situato nella regione delle Fiandre zelandesi (Zeeuws Flanderen)[2][3], regione al confine con il Belgio; dal punto di vista amministrativo, si tratta di un ex-comune[2], dal 1970 accorpato al comune di Oostburg, comune a sua volta accorpato nel 2003 alla municipalità di Sluis[2]. Dell'agglomerato urbano fa parte anche la popolare stazione balneare sul Mare del Nord di Cadzand-Bad.[2][4]
Cadzand villaggio | |
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Cadzand/Kezand | |
Localizzazione | |
Stato | Paesi Bassi |
Provincia | Zelanda |
Comune | Sluis |
Territorio | |
Coordinate | 51°22′02″N 3°24′33″E |
Abitanti | 790 (2010) |
Altre informazioni | |
Lingue | Olandese, dialetto fiammingo occidentale |
Cod. postale | 4506 |
Prefisso | (+31) |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaCadzand si trova nella parte nord-occidentale[3] della costa delle Fiandre Zelandesi, tra Sluis/Sint Anna ter Muiden e Breskens (rispettivamente a nord delle prime e ad est/sud-est della seconda)[3].
La spiaggia di Cadzand è caratterizzata da lunghe dune.[5]
Nei dintorni di Cadzand si trova la riserva naturale Zwin, che si estende fino a Knokke (Belgio).[5]
Origini del nome
modificaIl toponimo Cadzand è attestato in questa forma solo a partire dal 1901.[2] In precedenza era attestato come Katzant, Katsandt, Katsand, Cadezant, Cassant, Kadsand, Kadzand, Cadesand (1111-1115), Cadsant (1189), Caedsant (1263), ecc.[2]
Il toponimo è formato dalle parole zand, "sabbia", e kade, che indica un "insieme di corsi d'acqua di piccole dimensioni".[2]
Storia
modificaIn origine il territorio in cui sorge la località era un'isola di 3.000 ettari di superficie chiamata Kadzand/Cadzand, che era bagnata a nord dal Mare del Nord e ad est dallo Zwarte Kat, e di cui si hanno notizie a partire dall'anno 1.000.[2][6]
L'isola fu abitata a partire dal 1050 circa[7] e sull'isola venne probabilmente eretta una cappella intorno all'anno 1.100[6].
Alla fine del XIV secolo, la parte orientale dell'isola sprofondò a causa di alcune alluvioni.[2]
Nel 1576, il villaggio vero e proprio di Cadzand si era già formato.[2]
Il 25 aprile 1604, la località, chiamata allora Casant, fu conquistata dal principe Maurizio.[8][9]
Il 9 giugno 1708 la località fu probabilmente saccheggiata dai Francesi.[8]
Nel 1902 fu creato il porticciolo di Cadzand.[10][11]
Nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 12, 21, 24, 28, 29 e il 30 ottobre 1944, le forze aeree canadesi bombardarono le dune di Cadzand, dove erano stati installati dei bunker tedeschi.[12]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaChiesa di Sant'Anna
modificaAlle origini della chiesa vi è probabilmente la cappella in legno eretta nel 1100 nell'isola di Cadzand.[13]
Architetture civili
modificaMulino van Aalbrechtse
modificaAl nr. 14 di Badhuisweg[14] si trova il Mulino van Aalbrechtse, costruito nel 1848[14].
Mulino Nooitgedacht
modificaAl nr. 3 di Zuidzanseweg[15], si trova il mulino Nooitgedacht, un mulino a vento eretto originariamente nel 1898[15] e ricostruito nel 1948[15].
Nel 1976 andò a fuoco[10] e fu ricostruito[15].
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAl censimento del 2010, Cadzand contava una popolazione pari a 790 abitanti.[1]
Cultura
modificaIl costume tradizionale di Cadzand
modificaParticolarmente caratteristico è il costume di Cadzand[16], tanto che nel 2010 è stata fondata un'associazione per la sua salvaguardia[2].
Geografia antropica
modificaSuddivisione amministrativa
modifica- Cadzand
- Cadzand-Bad
Economia
modificaTurismo
modificaOltre che per le sue spiagge, su cui si ergono hotel austeri[5], Cadzand è frequentata anche da collezionisti in cerca di denti di squalo fossilizzati[5].
Note
modifica- ^ a b Gemeente Sluis: Demografische cijfers gemeente Sluis, su kvk.nl. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2013).
- ^ a b c d e f g h i j k Cadzand su Plaatsengids
- ^ a b c Harmans, Gerard, M. L. (a cura di), Olanda, Dorling Kindersley, London, 2001-2005 - Mondadori, Milano, 2007, p. 244
- ^ cadzand-dorp.nl - cadzand dorp Resources and Information., su www.cadzand-dorp.nl. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ a b c d Harmans, Gerard, M. L., op. cit., p. 255
- ^ a b cadzand-dorp.nl - cadzand dorp Resources and Information., su www.cadzand-dorp.nl. URL consultato il 16 febbraio 2022.
- ^ Cadzand Geschiedenis: Tot 1400, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
- ^ a b Cadzand Geschiedenis: 1400-1900, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
- ^ Cadzand Geschiedenis: Prins Maurits verovert Casant, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ a b Cadzand Geschiedenis: 1900-Heden, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
- ^ Cadzand Geschiedenis: Het Haventje, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
- ^ 2010ruiming, su cadzandgeschiedenis.nl. URL consultato il 5 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- ^ De dorpskerk en haar geschiedenis su Cadzand-Dorp
- ^ a b Molen van Aalbrechtse (molenromp) te Cadzand Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive. su Molen.nl
- ^ a b c d Nooitgedacht (Cadzand) su Nederlandse Molendatabase
- ^ Cadzand in: Ôns Boeregoed
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cadzand
Collegamenti esterni
modifica- (NL, EN) Sito istituzionale, su cadzand.org.
- (NL) Cadzand-Dorp, su cadzand-dorp.nl.
- (NL) Cadzand su Plaatsengids
- (NL) Cadzand Geschiedenis Archiviato il 1º luglio 2013 in Internet Archive. - Storia dettagliata di Cadzand
- (NL) Stichting tot behoud van de Cadzans dracht, su cadzandsedracht.nl.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 240558520 |
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