CaixaBank

istituto di credito spagnolo

CaixaBank, S.A. (pron. catalana: [ˌkaʃəˈbaŋ]) è una banca spagnola con sede sociale a Valencia e sedi operative a Barcellona e Madrid, fondata nel 2011 e costituita dalle attività bancarie e assicurative universali del gruppo La Caixa, insieme alle partecipazioni del gruppo nella società petrolifera e del gas Repsol, alla società di telecomunicazioni Telefónica e alle sue partecipazioni in diversi altri istituti finanziari.

CaixaBank
Logo
Logo
Sede operativa di CaixaBank a Barcellona
StatoSpagna (bandiera) Spagna
Forma societariasocietà anonima
Borse valoriIBEX-35: CABK
ISINES0140609019
Fondazione2011
Sede principaleValencia
ControllateNuevo Micro Bank
VidaCaixa Grupo
Persone chiave
  • José Ignacio Goirigolzarri presidente esecutivo
  • Gonzalo Gortázar A.D.
SettoreBancario
Prodottiservizi finanziari
Fatturato6,29 miliardi di [1] (2019)
Dipendenti35.736 (2019)
Sito webwww.caixabank.es, www.caixabank.com/ e www.caixabank.cat/particular/home/particulars_ca.html

Il 26 marzo 2021 la fusione con Bankia: resta in vita il marchio CaixaBank, scompare Bankia. Nasce così la più grande banca spagnola, con una posizione rilevante a livello europeo: 664 miliardi di asset totali, una capitalizzazione di mercato di oltre 16 miliardi di euro, più di 20 milioni di clienti.[2]

È quotata alla Borsa di Madrid (CABK) e fa parte dell'indice IBEX-35.

La società è stata costituita nel 2007 come Criteria CaixaCorp, un veicolo quotato in Borsa per le partecipazioni e gli investimenti di La Caixa in società di servizi industriali e finanziari. Al momento del suo debutto nel 2007, l'offerta pubblica iniziale di Criteria CaixaCorp era la più grande di sempre in Spagna.[3] La società è stata promossa all'indice IBEX 35 nel gennaio 2008.[4]

 
Sede sociale di CaixaBank (antico edificio «Banco de Valencia»), situato nella calle Pintor Sorolla di Valencia

Una ristrutturazione del 2011 delle società del gruppo ha visto Criteria rinominata CaixaBank come attività bancaria e assicurativa di La Caixa.[5] Allo stesso tempo, la maggior parte delle partecipazioni industriali detenute da Criteria (tra cui Grupo Port Aventura, Grupo Agbar, Gas Natural e Abertis) sono state trasferite fuori dall'azienda alla nuova entità Criteria CaixaHolding, posseduta al 100% da La Caixa.[6] CaixaBank ha mantenuto partecipazioni in Repsol YPF e Telefónica, nonché tutte le sue partecipazioni in altre società di servizi finanziari.

Nel marzo 2012 CaixaBank ha incorporato per fusione Banca Cívica, valutando Civica a 977 milioni di euro. La fusione è stata completata nel 3º trimestre dell'anno e ha creato la più grande banca in Spagna.[7][8]

Il 27 novembre 2012, CaixaBank ha acquisito la banca nazionalizzata Banco de Valencia dopo che il fondo spagnolo di ristrutturazione bancaria, chiamato FROB, ha iniettato 4,5 miliardi di euro nel Banco de Valencia. Il FROB ha inoltre ipotizzato perdite fino al 72,5% per un periodo di dieci anni in alcune attività detenute dal Banco de Valencia.[9]

Nel settembre 2013, CaixaBank ha ceduto la sua unità immobiliare Servihabitat a una joint venture tra la banca e il fondo di private equity Texas Pacific Group (TPG) al prezzo di 310 milioni di euro. Nel giugno 2014 Gonzalo Gortázar è stato nominato nuovo CEO, dopo le dimissioni di Juan María Nin. Nella sua prima intervista da CEO, Gortázar ha dichiarato: "Ci sono una serie di priorità per CaixaBank. Il primo riguarda le ultime tappe della crisi. Vogliamo normalizzare il bilancio e vogliamo normalizzare i costi di finanziamento".

Il 6 ottobre 2017, la banca ha annunciato la sua decisione di spostare la sede legale a Valencia come risposta all'incertezza politica in Catalogna. Pochi giorni più tardi la banca ha sposato a Valencia anche il domicilio fiscale. Nel 2023 viene inaugurata la filiale italiana.[10]

La fusione con Bankia

modifica

Il 4 settembre 2020 è stato confermato che CaixaBank e Bankia stanno negoziando per una potenziale fusione in modo da creare la più grande banca spagnola. Il 1º dicembre 2020 gli azionisti di Bankia, controllata dallo Stato con il 61,8%, hanno approvato la fusione; gli azionisti di CaixaBank, che alla fine di dicembre 2020 era la terza entità finanziaria spagnola per volume di attività con 4.208 filiali, 34.534 dipendenti e 15,2 milioni di clienti,[11] l'hanno approvata un paio di giorni più tardi. La fusione è prevista nel primo trimestre 2021[12] con la nascita di una nuova banca con l'immagine di CaixaBank e il contemporaneo scioglimento di Bankia.

Il 23 marzo 2021 via libera alla fusione dall'Antitrust spagnola. Il 26 marzo la fusione. Criteria Caixa, la holding di controllo attraverso la Fondazione "la Caixa", è il primo azionista della nuova banca avendo una partecipazione di circa il 30%. Il FROB, e cioè lo Stato proprietario dell'ex Bankia, è il secondo azionista con il 16%.[13] José Ignacio Goirigolzarri è il presidente esecutivo della nuova entità con funzioni limitate e Gonzalo Gortázar CEO.

La sede della nuova banca si trova a Valencia, ma mantiene una doppia sede operativa a Barcellona e Madrid. La nuova CaxiaBank supera i 664 miliardi di asset totali, un volume che la rende la più grande banca del mercato spagnolo, con una posizione rilevante a livello europeo, e una capitalizzazione di mercato di oltre 16 miliardi di euro. Ha più di 20 milioni di clienti.[2]

  1. ^ (ES) CaixaBank, 2020, su target-price.it.
  2. ^ a b (ES) La fusión fija un canje de 0,6845 acciones de CaixaBank por cada una de Bankia, su elpais.com, 18 settembre 2020.
  3. ^ (EN) A new conquistador, in The Economist, 11 ottobre 2007. URL consultato il 31 dicembre 2008.
  4. ^ (ES) Notice from the Technical Advisory Committee of the IBEX Indices concerning Aguas de Barcelona, S.A. and Altadis, S.A. (PDF), in Sociedad de Bolsas, 29 gennaio 2008. URL consultato il 29 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
  5. ^ (EN) Victor Mallet, Caixabank to float as part of wider revamp, in Financial Times, 12 maggio 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  6. ^ (EN) Chris V. Nicholson, La Caixa Moves to Take Banking Arm Public, in The New York Times, 13 maggio 2011. URL consultato il 22 ottobre 2011.
  7. ^ (EN) CaixaBank becomes Spain's biggest bank by assets, in BBC, 27 marzo 2012.
  8. ^ (EN) CaixaBank today approves an agreement of intent to merge with Banca Cívica, to create Spain's leading financial group, in Caixabank, 26 marzo 2012. URL consultato il 24 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2016).
  9. ^ (EN) Caixabank to buy nationalised Banco de Valencia for 1 euro - FROB, in Reuters, 27 novembre 2012. URL consultato il 21 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2013).
  10. ^ (ES) El Debate, CaixaBank inaugura su nueva sucursal en Italia, su El Debate, 7 marzo 2023. URL consultato l'8 marzo 2023.
  11. ^ (ES) Información financiera trimestral, su CaixaBank. URL consultato il 9 febbraio 2021.
  12. ^ (ES) Los accionistas de CaixaBank dan luz verde a la fusión con Bankia, su farodevigo.es, 3 dicembre 2020.
  13. ^ (ES) Diego Larrouy, CaixaBank comenzará a negociar el plan de despidos tras la Semana Santa y prevé terminarlo antes del verano, su ElDiario.es, 26 marzo 2021. URL consultato il 26 marzo 2021.

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN127853805 · ISNI (EN0000 0004 1781 5986
  Portale Aziende: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di aziende