Camera ipobarica
La camera ipobarica è un apparato in grado di sopportare una ridotta pressione al suo interno (inferiore a quella atmosferica, da cui il termine "ipobarica") e che permette di ospitare persone che abbiano la necessità di essere sottoposte a un trattamento ipobarico per simulare la riduzione di ossigeno nell'aria, come avviene ad esempio ad alta quota.[1] La camera ipobarica nasce per necessità opposte a quelle della camera iperbarica.
È usata sia a scopo medico che sportivo per far sì che l'organismo sia stimolato e aumenti la produzione di globuli rossi, contribuendo ad una maggiore ossigenazione del corpo. In ambito sportivo il suo utilizzo è ammesso in molti stati. Altri, invece, tra cui l'Italia, lo vietano poiché è considerato come una forma di doping.[2][3]
In Italia, dal 27 novembre 2023, la camera ipobarica non è più considerata doping.[4]
Note
modifica- ^ Antonio Chialastri, Le camere ipobariche - I, in Manualedivolo, 19 settembre 2013. URL consultato il 18 dicembre 2020.
- ^ La tenda ipobarica che dà gli effetti dell’epo. "Così dormo a 4.700 metri". Ma per l'Italia è vietata: è doping, su corriere.it, 21 giugno 2011.
- ^ La camera ipobarica resta vietata, su tuttobiciweb.it, 21 novembre 2016.
- ^ Guido La Marca, L'Italia si adegua al mondo, via libera alle tende ipobariche, su Tuttobiciweb, 7 febbraio 2024. URL consultato il 1º giugno 2024 (archiviato il 7 febbraio 2024).