Campo di concentramento di Danica

Il campo di concentramento di Danica fu il primo campo di concentramento e di sterminio istituito nello Stato Indipendente di Croazia durante la seconda guerra mondiale.[2][4]

Campo di concentramento di Danica
campo di concentramento
Il museo e la torre di guardia dell'area commemorativa di Danica
Nome originaleKZ Danica
StatoCroazia (bandiera) Stato Indipendente di Croazia
Stato attualeCroazia (bandiera) Croazia
CittàKoprivnica
Coordinate46°09′36″N 16°49′48″E
Costruzione1941
Attività1941-1942[1][2]
Uso precedenteFabbrica di fertilizzanti "Danica"
Gestito da
Comandanti
Tipo prigioniero
  • Serbi
  • Ebrei
  • Rom
  • Comunisti croati
Detenuti5000[3] - 5600[1]

Fu istituito a Koprivnica nell'odierna Croazia il 15[1][3][5] o il 20 aprile 1941[6] nell'edificio abbandonato dell'ex fabbrica di fertilizzanti "Danica".[7]

Mijo Babić partecipò ai preparativi per la creazione del campo.[8] I primi detenuti arrivarono nel campo il 18 aprile 1941, mentre i primi gruppi arrivarono alla fine di aprile 1941.[9][10][11]

Gli ebrei di Zagabria furono trasportati a Danica e Jadovno all'inizio del maggio 1941: i trasportati arrivati a Danica furono tutti uccisi entro il luglio 1941, mentre i trasportati a Jadovno furono tutti uccisi entro l'agosto 1941.[9][12]

A giugno 1941 si contarono 2 000 detenuti a Danica, in maggioranza serbi, seguiti dai comunisti croati, dagli ebrei e romaní.[13] Il numero di detenuti raggiunse le 5 000 unità, di cui 500 ebrei.[14]

400 romaní furono trasportati al campo di Danica e alcuni furono giustiziati nel campo.[15]

Il campo fu chiuso il 1° settembre 1942.[2][3]

Memoriale

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Dal 1977 al 1981[16], l'area del campo fu trasformata in sito commemorativo ed è stato aperto un museo nelle ex stalle del complesso. Nel 2019 il sito commemorativo di Danica a Koprivnica è stato dichiarato bene culturale della Repubblica di Croazia. All'inizio del 2024, il museo rinnovato è stato inaugurato con uno spazio ampliato per mostre, eventi commemorativi e attività pedagogiche.[17]

  1. ^ a b c d (EN) Structure of prisoners of the Danica concentration camp, 1941-1942, su hrcak.srce.hr.
  2. ^ a b c d e Joseph White, Geoffrey P. Megargee (a cura di), The United States Holocaust Memorial Museum Encyclopedia of Camps and Ghettos, 1933–1945 (PDF), su muse.jhu.edu, III: Camps and Ghettos under European Regimes Aligned with Nazi Germany, Indiana University Press, 2018, p. 25.
  3. ^ a b c (EN) Danica, su encyclopaedia-gsr.eu.
  4. ^ Bulatović, p. 78
  5. ^ www.utilis.biz, Utilis d.o.o., Zagreb, JUSP Jasenovac - CAMPS IN THE INDEPENDENT STATE OF CROATIA, su www.jusp-jasenovac.hr. URL consultato il 4 febbraio 2017.
  6. ^ Council, 1991: "April 20: The first concentration camp in Yugoslavia, Danica. near Virovitica, opens; "
  7. ^ Bulatović, p. 70: "... u prostorijama fabrike »Danica«, podignut je 29. aprila 1941. godine prvi ustaški koncentracioni logor."
  8. ^ Goldstein, Goldstein, p. 268
  9. ^ a b (EN) THEY WANTED TO ELIMINATE WITNESSES OF THE CRIMES, su jadovno.com.
  10. ^ (EN) Hapšenje 165 jevrejskih omladinaca u Zagrebu u maju 1941. godine | Јадовно 1941., su jadovno.com. URL consultato il 4 febbraio 2017.
    «U logor „Danica“ prvi pojedinačni logoraši smještaju se 18. travnja, a potkraj mjeseca stižu i veće grupe...»
  11. ^ (EN) PHOTO: Tribute to Victims of Danica Camp, su snv.hr.
  12. ^ (EN) David Cymet, History vs. Apologetics: The Holocaust, the Third Reich, and the Catholic Church, Lexington Books, 2012, pp. 337, ISBN 9780739132951.
  13. ^ Friedman, p. 294
  14. ^ Council, p. 12: "5,000 prisoners, including 500 Jews, are its first inmates"
  15. ^ (EN) Anton Weiss-Wendt, The Nazi Genocide of the Roma: Reassessment and Commemoration, Berghahn Books, 2013, pp. 94, ISBN 9780857458438.
    «Nevertheless, four hundred Gypsies had apparently been deported to the Danica concentration camp in northern Croatia, where a part of them were executed»
  16. ^ (EN) Concentration camp Danica in Koprivnica, Croatia, su cja.huji.ac.il.
  17. ^ Danijel Vojak: Danica,in: Encyclopaedia of the Nazi Genocide of the Sinti and Roma in Europe. Ed. by Karola Fings, Research Centre on Antigypsyism at Heidelberg University, Heidelberg 5 March 2024.-

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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