Campolongo Maggiore
Campolongo Maggiore (Canpolongo Majore o semplicemente Canpolongo in veneto) è un comune italiano di 10 713 abitanti[1] della città metropolitana di Venezia in Veneto.
Campolongo Maggiore comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città metropolitana | Venezia |
Amministrazione | |
Sindaco | Mattia Gastaldi (centro-destra) dal 4-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 45°19′49.93″N 12°02′53.93″E |
Altitudine | 3 m s.l.m. |
Superficie | 23,61 km² |
Abitanti | 10 713[1] (30-6-2022) |
Densità | 453,75 ab./km² |
Frazioni | Bojon, Liettoli, Santa Maria Assunta, Bosco di Sacco (località) |
Comuni confinanti | Campagna Lupia, Camponogara, Fossò, Piove di Sacco (PD), Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30010 |
Prefisso | 049 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 027003 |
Cod. catastale | B546 |
Targa | VE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 429 GG[3] |
Nome abitanti | campolongani |
Patrono | santi Felice e Fortunato |
Giorno festivo | 14 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Campolongo Maggiore nella città metropolitana di Venezia | |
Sito istituzionale | |
Considerando solo la città di Campolongo Maggiore, quest'ultima è sostanzialmente divisa in due nuclei: Campolongo Maggiore e Campolongo Maggiore Chiesa. È nota in tutta Italia per essere stata la principale roccaforte della mafia veneta, la Mala del Brenta
Geografia fisica
modificaIl comune si trova a sud della Riviera del Brenta, al confine con la Saccisica, di cui storicamente faceva parte. Il territorio comunale è attraversato dalla Cunetta Brenta, l'attuale ramo principale del fiume Brenta, che scorre fra il capoluogo e la frazione di Bojon.
Storia
modificaAll'epoca del Regno d'Italia napoleonico, Liettoli, Campolongo e Bojon erano tre piccoli comuni del dipartimento del Brenta (l'odierna provincia di Padova); nel 1807 furono trasferiti al dipartimento dell'Adriatico (l'odierna città metropolitana di Venezia).
Con l'avvento del Regno Lombardo-Veneto, nel 1815, i tre comuni furono fusi nell'unico comune di Campolongo, che dopo l'annessione del Veneto all'Italia divenne Maggiore[4].
La frazione di Santa Maria Assunta è stata istituita soltanto negli anni novanta del secolo scorso, ricalcando l'omonima parrocchia sorta alcuni decenni prima per servire la periferia orientale di Bojon. L'area di Campolongo è tradizionalmente nota per essere la culla del banditismo veneto; nell'immediato secondo dopoguerra in zona spadroneggiava la banda di Adriano Toninato, che comprendeva diversi campolonghesi. Tra gli anni '60 e '70 da un'evoluzione del vecchio banditismo nacque la Mala del Brenta, guidata da Felice Maniero e Campolongo Maggiore divenne il cuore della mafia veneta.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Campolongo Maggiore sono stati concessi con regio decreto del 5 febbraio 1931.[5] Nello stemma sono raffigurati, su campo argento, tre rami di quercia legati da un nastro rosso. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Chiesa dei Santi Felice e Fortunato
- Chiesa di San Lorenzo, Liettoli
- Chiesa di San Nicola di Bojon
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Monumento alla Pace e ai Caduti di Campolongo Maggiore[6]
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[7]
Cultura
modificaAmministrazione
modificaSindaci dal 1946
modificaNote
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Regio Decreto n° 3827 del 21 luglio 1867, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 229 del 22 agosto 1867
- ^ Campolongo Maggiore, decreto 1931-02-05 RD, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 maggio 2021.
- ^ Monumento alla Pace e ai Caduti di Campolongo Maggiore (VE) | Pietre della Memoria, su pietredellamemoria.it, 30 dicembre 2023. URL consultato l'8 novembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Campolongo Maggiore
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.campolongo.ve.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132324507 |
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