Capriccio con Campidoglio
Capriccio con Campidoglio è un dipinto ad olio su tela (116 x 131 cm) eseguito da Bernardo Bellotto attorno al 1742 e conservato presso la Galleria nazionale di Parma.
Capriccio con Campidoglio | |
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Autore | Bernando Bellotto |
Data | 1742 circa |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 116×131 cm |
Ubicazione | Galleria nazionale, Parma |
Descrizione
modificaL'ambiente descritto nell'opera è un cosiddetto capriccio, ovvero una descrizione di un ambiente realmente esistente che si mescola a luoghi fantastici. In questo modo l'artista ridisegna una città non reale ma possibile ed immaginaria.
L'inquadratura usata nel dipinto, anticipata in primo piano da un fittizio arco in rovina che funge da boccascena, propone uno scorcio del Campidoglio dai piedi della cordonata capitolina, la scalinata progettata da Michelangelo, e include anche la chiesa di Santa Maria in Aracoeli. Alla sommità della scala si erge il gruppo marmoreo con Castore, mentre sulla piazza si affacciano il secentesco Palazzo nuovo in scorcio e la veduta parziale del Palazzo Senatorio.
Nel riprodurre gli edifici, tanto amati dagli stranieri che intraprendevano il consueto Grand Tour in Italia, più che l'aderenza alla realtà, Bellotto cerca di rappresentare un senso quasi malinconico, che vuole ricordare all'osservatore le perdute antiche grandezze. La tela appartiene alla produzione giovanile dell'artista, e costituisce un'interessante testimonianza del suo periodo romano.
L'opera venne acquistata dal Conte Stefano Sanvitale di Parma nel 1835 ed esposta successivamente presso la Galleria nazionale, dove è conservato anche un secondo dipinto che funge da pendant a questa.
Bibliografia
modifica- Rossella Cattani, Scheda dell'opera; in Lucia Fornari Schianchi (a cura di) Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere, il Settecento, Milano, 2000 pp. 60–66
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Capriccio con Campidoglio
Collegamenti esterni
modifica- Scheda dell'opera nel sito della Galleria Nazionale di Parma, su parmabeniartistici.beniculturali.it. URL consultato il 14 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2015).