Caproni Ca.125

aereo da turismo Caproni

Il Caproni Ca.125 era un biplano, in configurazione sesquiplana invertita, monomotore da turismo, usato anche come aereo da addestramento, prodotto dall'azienda italiana Aeronautica Caproni negli anni trenta.

Caproni Ca.125
Il Caproni Ca. 125 di profilo
Descrizione
Tipoaereo da turismo
Equipaggio2 (pilota ed istruttore)
CostruttoreItalia (bandiera) Caproni
Dimensioni e pesi
Lunghezza7,25 m
Apertura alare8,85 m
Altezza2,55
Superficie alare19,0
Peso a vuoto545 kg
Peso max al decollo815 kg
Capacità270 kg
Capacità combustibile120 L
Propulsione
Motoreun Colombo S.63
Potenza135 CV (69 kW)
Prestazioni
Velocità max220 km/h
Velocità di stallo80 km/h
Autonomia900 km
Tangenza5 500 m

i dati sono estratti da Gli Aeroplani Caproni - studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935[1]

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Struttura

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Vista di fronte
 
Vista posteriore
 
Particolare

Biposto da turismo, costruito con struttura mista legno e metallo, quest'ultimo solo per la fusoliera. Era rivestito con legno compensato telato e verniciato, e dotato di due abitacoli di pilotaggio.

La configurazione alare a sezione ellittica aveva una configurazione sesquiplana invertita, cioè con l'ala inferiore di dimensioni maggiori della superiore. Entrambe erano realizzate con struttura in legno ricoperta in tela verniciata, con la sola inferiore dotata di alettoni; le ali erano controventate, collegate tra loro tramite montanti tubolari e tiranti in filo d'acciaio e dotate in opzione di alette Handley-Page sul bordo d'attacco.

La fusoliera era di grande sezione ed aveva i posti interamente riparati da vento, con sportelli apribili. Posteriormente terminava in una coda dall'impennaggio tradizionale monoderiva dagli ampi piani di coda. Gli impennaggi erano in legno ricoperti da tela; il piano fisso di quota era regolabile in volo.

Il carrello d'atterraggio era fisso, a ruote indipendenti carenate munite di freni, dotato anteriormente di gambe di forza controventate ed ammortizzate con ammortizzatori oleo-elastici ed integrato posteriormente da un pattino di coda anch'esso ammortizzato ed orientabile.

L'abitacolo aveva due posti sistemati in configurazione tandem, con il doppio comando disinseribile in volo dal posto del pilota.

Motorizzazione

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Vista di profilo della versione idro
 
Vista di fronte della versione idro

Il motore previsto era il Colombo S.63, un sei cilindri in linea raffreddati ad aria. L'elica bipala metallica era a passo variabile con regolazione da fermo a terra.

Versioni

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  • Ca. 135 idroplano, con scarponi muniti di timoni collegati al timone di direzione.
  1. ^ Caproni, Gianni, Gli Aeroplani Caproni - studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935, in Ed. Del Museo Caproni, 1935, pp. 333–336. Il testo, salvo altrimenti indicato, è tratto da questa fonte

Bibliografia

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  • Caproni, Gianni, Gli Aeroplani Caproni - studi, progetti, realizzazioni dal 1908 al 1935, in Ed. Del Museo Caproni, 1935, pp. 333–336.

Altri progetti

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