Carnevale di Laives
Il Carnevale di Laives (in tedesco Leiferer Fasching) è considerato uno dei più importanti carnevali del Trentino-Alto Adige;[1][2] si tiene a Laives (in particolare nel capoluogo comunale e nella frazione di Pineta) ed a Bolzano nei due fine settimana che precedono il martedì grasso. L'evento principale è la sfilata dei carri che si svolge tra Laives e Pineta la domenica che precede il giovedì grasso e viene replicata a Bolzano il sabato successivo.[3]
Storia
modificaL'evento è organizzato annualmente dal Gruppo Carnevalesco Pineta dal 1978.[4] In realtà già due anni prima alcune donne di Pineta avevano organizzato degli eventi carnascialeschi rivolti ai bambini della locale scuola materna.[5]
Inizialmente la sfilata dei carri era limitata alle vie di Pineta, poi con il crescere in dimensione dei carri allegorici, l'evento si è spostato lungo la strada tra la frazione e Laives.[4]
Dal 1992 al 2006 era anche presente un concorso che premiava il gruppo e il carro più bello. I votanti venivano pescati a caso dal pubblico in modo da favorire una votazione imparziale.
Il gruppo che si è aggiudicato per più anni il primo premio è quello del Coro Monti Pallidi, un gruppo storico che tuttora partecipa al Carnevale di Laives e che in totale ha vinto 8 primi premi.[senza fonte]
Ad animare la sfilata sono i carri allegorici preparati da associazioni tanto locali quanto provenienti da altri comuni della regione e, saltuariamente, da fuori regione.
Tradizionalmente la sfilata tra Laives e Pineta si tiene la domenica antecedente il giovedì grasso (in caso di pioggia viene recuperata la domenica successiva), mentre il sabato precedente il martedì grasso la sfilata viene replicata a Bolzano.
Alla sfilata si affiancano eventi collaterali,[3] i più importanti dei quali sono le tradizionali sbigolade (distribuzione gratuita di un piatto di pasta) a Laives (il giovedì grasso) e a Pineta (il martedì grasso). Al termine della sbigolada del martedì si tiene il processo al Carnevale, che si chiude con il rogo della statua che lo rappresenta a simboleggiare il termine dei festeggiamenti.[6][7][8]
Note
modifica- ^ Laives, carnevale tra le meraviglie italiane, su altoadige.it, 31 dicembre 2012. URL consultato il 6 febbraio 2018.
- ^ Sfilata di Carnevale, per un giorno Laives è la capitale regionale, su altoadige.it, 4 febbraio 2018. URL consultato il 6 febbraio 2018.
- ^ a b Presentata la 40ª edizione del Carnevale di Laives, 10 giorni di festa, su comune.laives.bz.it, 12 febbraio 2017. URL consultato il 6 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
- ^ a b Storia del Carnevale, su carnevaledilaives.it. URL consultato il 6 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
- ^ 40° Carnevale di Laives - 40° Leiferer Fasching (PDF), su comune.laives.bz.it, p. 3. URL consultato il 6 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2018).
- ^ Giovedì grasso, tocca alla maccheronata, su altoadige.it, 8 febbraio 2018. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- ^ Sbigolada e processo, gli ultimi atti, su altoadige.it, 25 febbraio 2020. URL consultato il 27 febbraio 2020.
- ^ Il Coronavirus non ferma il Carnevale di Laives, Bianchi: “Dobbiamo aiutare le persone a vivere senza paura”, su lavocedibolzano.it, 25 febbraio 2020. URL consultato il 27 febbraio 2020.
Bibliografia
modifica- Giancarlo Riccio, Storia del Carnevale di Laives - Geschichte des Faschings in Leifers, Trento, Curcu & Genovese, 2016, ISBN 978-88-6876-110-3.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su carnevaledilaives.it.