Caryosyntrips serratus
Il cariosintripe (Caryosyntrips serratus) è un animale estinto, appartenente ai dinocaridi. Visse nel Cambriano medio (circa 505 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Canada, nel famoso giacimento di Burgess Shale.
Caryosyntrips | |
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Appendici appaiate di Caryosyntrips serratus | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Panarthropoda |
Phylum | Lobopodia |
Classe | Dinocarida |
Ordine | Radiodonta |
Famiglia | Anomalocarididae |
Genere | Caryosyntrips |
Specie | C. serratus |
Descrizione
modificaQuesto animale è noto grazie ad alcuni esemplari, noti solo attraverso appendici isolate. Queste appendici sono diritte e rastremate lungo i bordi, con una lunghezza che varia da 58 a 114 millimetri. La segmentazione dell'appendice è scarsa, ma possono essere distinti almeno 12 podomeri (segmenti). L'appendice è dritta e rigida, senza possibilità di movimento ai confini dei podomeri. Ogni podomero ha una spina breve e spessa sulla superficie interna, e diverse spine piccole sulla superficie esterna, con un aspetto seghettato. L'estremità distale dell'appendice è assottigliata in punta, e una singola spina terminale è leggermente curva. La maggior parte delle appendici sono isolate, ma un unico esemplare mostra appendici accoppiate, disposte in stretta vicinanza con i margini delle loro spine spesse in opposizione. Le due appendici appaiate ricordano uno schiaccianoci. Questo particolare esemplare è associato con possibili resti del corpo dell'animale, in forma di alcuni elementi cuticolari. Tuttavia, questi elementi sono scarsamente conservati e potrebbero non essere dello stesso animale.
Classificazione
modificaCaryosyntrips serratus venne descritto per la prima volta nel 2010 da Daley e Budd, anche se i fossili vennero citati già nel 2005 come "Dinocarida A" (Caron, 2005). Caryosyntrips è considerato un rappresentante degli anomalocarididi, un misterioso gruppo comprendente alcuni fra i più grandi predatori del periodo Cambriano, a volte considerati artropodi o vicini all'origine di quest'ultimo gruppo.
Etimologia
modificaIl nome generico Caryosyntrips deriva dalla parola greca karyon ("noce") e da syntrips, un demone mitico che fracassava la ceramica; pertanto, un fracassatore di noci, riferendosi alla morfologia da schiaccianoci delle appendici accoppiate. L'epiteto specifico, serratus, deriva dal latino e significa "seghettato".
Paleoecologia
modificaSi presume che Caryosyntrips abbia avuto uno stile di vita come gli altri anomalocarididi: probabilmente nuotava attraverso la colonna d'acqua alla ricerca attiva della preda. La sua natura predatoria è stata dedotta dalla morfologia delle appendici, notevolmente spinose. Le rigide appendici spesse potrebbero aver agito nei loro punti d'inserzione, come robuste strutture che insieme andavano ad afferrare e/o a tagliare le prede.
Bibliografia
modifica- Caron, J. B. 2005. Taphonomy and community analysis of the Middle Cambrian Greater Phyllopod Bed, Brugess Shale. Unpublished Ph.D. thesis, University of Toronto, Toronto, 316 pp.
- Daley, A. C. e G. E. Budd. 2010. New anomalocaridid appendage from the Burgess Shale, Canada. Palaeontology, 53: 721-738.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caryosyntrips
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Caryosyntrips serratus, su Fossilworks.org.