Casa di Cristoforo Colombo (Calvi)
La Casa di Cristoforo Colombo, ufficialmente Casa natale di Cristoforo Colombo (in francese Maison natale de Cristophe Colomb, in corso Casa nativa di Cristofanu Colombu) è la presunta casa di nascita del navigatore Cristoforo Colombo.
Casa natale di Colombo | |
---|---|
Le rovine della presunta casa di Colombo | |
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Corsica |
Località | Calvi |
Indirizzo | Rue Del-Filo |
Coordinate | 42°34′07.6″N 8°45′38.45″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | Distrutto |
Costruzione | XIV-XV secolo |
Distruzione | 1793 |
Realizzazione | |
Costruttore | famiglia Colombo |
Proprietario | Comune di Calvi |
Committente | famiglia Colombo |
Storia
modificaLa data di costruzione della casa è ignota ma forse risale al XV secolo, la casa venne forse distrutta dagli inglesi durante l'assedio di Calvi nel giugno del 1793 dato che si trovava vicino a una polveriera, come affermano due testimonianze raccolte dall'abate Casanova: "Due calvesi, i signori Jean Sanguinetti, morto all’età di 96 anni, e Joseph Mastagli, morto ultraottantenne, che avevano partecipato all’assedio, ricordavano molto bene questo incidente e aggiunsero questo dettaglio di grande valore"[1].
Descrizione
modificaAttualmente rimangono pochi ruderi della casa, nel 1882 alcuni calvesi lucidarono l'arco trovato all'interno della casa e trovarono rilievi che vennero accreditati come lo stemma di Colombo e un arco con delle sculture che furono distrutti da tre italiani durante la notte del 13-14 luglio 1884 durante i preparativi per la Festa nazionale francese; i tre italiani riuscirono a fuggire dopo essersi imbarcati in una spiaggia deserta[1].
La famiglia di Cristoforo Colombo
modificaSecondo questa tesi proposta dal Presidente della Repubblica francese René Goblet e dal ministro dell'Interno Pierre Waldeck-Rousseau del governo di Charles de Freycinet nel decreto del 6 agosto 1882 per l'erezione di una statua a Calvi dedicata a Colombo, il navigatore nacque nel 1441 nella cittadella e la famiglia Colombo è presente negli atti notarili redatti a Calvi nel 1530, 1570, 1738 e 1784 e anche nei registri parrocchiali cittadini relativamente recenti[2]. Questa tesi afferma che l'abate Casanova confermò che una famiglia di nome Colombo abitava in Carruggio del Filo (poi Carruggio Colombo) dove si trovano i ruderi della casa, inoltre affermò che padre Dionigi di Omessa contemporaneo del navigatore nelle sue memorie conservate a Corte e a Calvi menzioni un "Calvii natum Columbum", mentre lo scrittore don Gregorio Salvini nel XVIII secolo scrisse "ricordiamo le disgrazie e la gloria del nostro grande navigatore"[2]. Questa teoria è accreditata anche dall'attuale sindaco di Calvi, Ange Santini[3].