Casapesenna

comune italiano

Casapesenna[4] è un comune italiano di 7 102 abitanti[1] della provincia di Caserta in Campania.

Casapesenna
comune
Casapesenna – Stemma
Casapesenna – Bandiera
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoGiustina Zagaria (lista civica) dal 9-6-2024
Territorio
Coordinate40°59′29.58″N 14°08′33.71″E
Altitudine25 m s.l.m.
Superficie3,05 km²
Abitanti7 102[1] (31-3-2024)
Densità2 328,52 ab./km²
Comuni confinantiGiugliano in Campania (NA), San Cipriano d'Aversa, San Marcellino, Trentola Ducenta, Villa di Briano
Altre informazioni
Cod. postale81030
Prefisso081
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061103
Cod. catastaleM260
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona C, 1 257 GG[3]
Nome abitanticasapesennesi/casapellesi
Patronosant'Elena Imperatrice
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casapesenna
Casapesenna
Casapesenna – Mappa
Casapesenna – Mappa
Posizione del comune di Casapesenna nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Geografia fisica

modifica

È situato nella pianura campana, nel territorio dell'agro aversano.

Origini del nome

modifica

Il nome Casapesenna deriva da case per selle[senza fonte], in quanto il vecchio Palazzo Baronale era un luogo dove i cavalli venivano equipaggiati di selle e riforniti di ferri.

In epoca normanna rientrava nei domini della contea di Aversa. Il feudo appartenne agli esponenti di diverse casate, quali Roberto Ambrosio di Sanseverino, conte di Caiazzo, e Giacomo Mormile, e successivamente passò ai Bonito.

Fin dai tempi della Terra di Lavoro, dal 1927 al 1945 fece parte insieme a tutto il casertano della provincia di Napoli, in quanto parte del comune di Albanova, nato nel 1928 dall'unione con i comuni di San Cipriano d'Aversa e Casal di Principe[5]. Nel 1973 divenne comune autonomo mediante scorporo da San Cipriano d'Aversa.

Monumenti e luoghi d'interesse

modifica

Architetture religiose

modifica
  • Chiesa parrocchiale di Santa Croce;
  • Chiesa di San Pietro in Vinculis (in località Isola)[6];
  • Chiesa dell'Addolorata (detta Cappella della Madonnella);
  • Cappella del Santissimo Crocifisso[7];
  • Santuario Mia Madonna Mia Salvezza (Detto anche il Tempio).
  • Palazzo Baronale ( XVI secolo) di matrice vicereale[8][9]
  • Statua Don Salvatore Vitale
  • Monumento dei caduti
  • Piazza Agostino Petrillo
  • Parco della legalità
  • Piazza Vincenzo Diana (2023)
  • Piazzetta della rinascita (2023)

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[10]

Lingue e dialetti

modifica

Accanto all'italiano è diffuso il dialetto casalese, una versione del napoletano parlato anche a San Cipriano d'Aversa e a Casal di Principe (ed, in misura minore, a Villa Literno, Villa di Briano e San Marcellino), diretta filiazione del latino. Presenta delle particolarità fonetiche, morfologiche e sintattiche diverse dal napoletano. Una delle peculiarità è di sostituire la lettera A con la lettera E. Un comune esempio è quello di modificare l'espressione idiomatica "staj accis" (utilizzata per indicare persone miserevoli) in "stej accis".

Cultura

modifica

Biblioteca

modifica

La biblioteca era situata presso la piazza A. Petrillo, all'interno del Centro Sociale Antonio Cangiano (vittima innocente della criminalità organizzata)

Infrastrutture e trasporti

modifica

La stazione ferroviaria più vicina è la Stazione di Albanova.

Dal 2022 è attraversato da bus pubblici AIR Campania (che esercita alcune linee ex CTP).

Le strade provinciali presenti sul territorio comunale sono:

  • Strada Provinciale 200: San Marcellino-Casapesenna (via Petrillo e corso Europa).
  • Strada Provinciale 340: Variante di Casapesenna (via Calitta).

Amministrazione

modifica
 
Gonfalone comunale

L'amministrazione di questo comune è stata sciolta 3 volte per infiltrazioni camorristiche. Il Centro Sociale e' dedicato alla memoria di Antonio Cangiano (Sindaco di Casapesenna 1993-1996) ferito gravemente in un attentato di camorra nell'ottobre del 1988.

Comune sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2012 dal Governo Monti. Nel 2014 viene amministrato da una nuova giunta comunale avente come sindaco Marcello De Rosa, rinnovato per un secondo mandato nel 2019. Dal 2024 è guidato dalla prima sindaca donna della storia di Casapesenna, Giustina Zagaria.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1988 1991 Antonio Fontana Democrazia Cristiana Sindaco
1991 1993 Achille Farina commissario
1993 1995 Antonio Cangiano Rifondazione Comunista Sindaco
1995 1996 Ernesto Raio commissario
1996 1998 Pasquale Manzo commissario
1998 2003 Fortunato Zagaria Alleanza Nazionale Sindaco
2003 2008 Fortunato Zagaria Lista civica: AN Sindaco
2008 2009 Giovanni Zara Lista civica Sindaco
2009 2009 Luigi Palmieri commissario
2009 2012 Fortunato Zagaria Lista civica: PdL Sindaco
2012 2014 Michele Campagnaro commissario
2014 2019 Marcello De Rosa Lista civica Sindaco
2019 2024 Marcello De Rosa Lista civica Sindaco
2024 in carica Giustina Zagaria Lista civica Sindaco

Impianti sportivi

modifica
  • Stadio comunale "Luigi Basco"
  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pasquale Cirillo/Fontana Maria Ausilia, La Chiesa Parrocchiale S.Croce (Notizie Storiche), Aversa (Caserta), Tipografia Molinaro Silvestro, 2003.
  5. ^ Regio Decreto n° 910 del 9 aprile 1928, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 108 dell'8 maggio 1928
  6. ^ Annuario Diocesano - Aversa, 2018, p. 115.
  7. ^ Annuario Diocesano - Aversa, 2018, p. 115.
  8. ^ Palazzo Baronale, su geoplan.it.
  9. ^ Cirillo: “Salviamo il Palazzo Baronale di Casapesenna”, su pupia.tv.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

modifica
  • Leopoldo Santagata, Casapesenna: passato e presente, Napoli, 1990.
  • Pasquale Cirillo, La Chiesa Parrocchiale "Santa Croce" di Casapesenna, Aversa tip. Molinaro, 2003.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Caserta: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di caserta