Cascame
I cascami (al singolare cascame) è la denominazione generica per indicare i residui utilizzabili provenienti dalla lavorazione di un altro prodotto, del quale diminuisce perciò il costo di produzione.
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Possono venir lavorati dalla industria stessa che li ha prodotti, oppure vengono utilizzati da consumatori speciali (ad esempio i cascami di pasta alimentare sono usati nell'alimentazione del pollame, quelli del cuoio nella produzione di colla).
Particolare importanza hanno i cascami dell'industria tessile: nel caso specifico del cotone, il ciclo di lavorazione sfrutta le fibre dai 16 ai 50 mm, mentre esclude le fibre aventi lunghezze inferiori ai 16 mm; dette fibre non possono essere dunque usate ma subiscono una lavorazione speciale, con macchinari specificatamente studiati, atte a produrre un filato con caratteristiche qualitative inferiori a quelle del filato di prima produzione.
Lavorazione simile avviene anche per i cascami di fibre di lana, canapa, lino, seta e molti altri, detti genericamente stoppa.
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