Caseoides sanangeloensis
Caseoides sanangeloensis Olson & Beerbower, 1953 è un tetrapode estinto, appartenente ai pelicosauri. Visse alla fine del Permiano inferiore (Kunguriano, circa 275 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Nordamerica[1].
Caseoides sanangeloensis | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Synapsida |
Ordine | Pelycosauria* |
Sottordine | Caseasauria |
Famiglia | Caseidae |
Genere | Caseoides |
Specie | C. sanangeloensis |
Nomenclatura binomiale | |
Caseoides sanangeloensis Olson e Beerbower, 1953 |
Descrizione
modificaQuesto animale, come tutti i suoi stretti parenti (i caseidi), doveva possedere un piccolo cranio armato di denti a piolo, un grande corpo largo e piatto e zampe estremamente possenti. Caseoides, in particolare, assomigliava a Casea, di taglia minore. Al contrario di quest'ultimo, tuttavia, la lunghezza di Caseoides poteva raggiungere i 3 metri, e il peso doveva aggirarsi tra i 150 e i 200 chilogrammi. Lo sviluppo delle massicce e forti zampe di Caseoides è stato visto come il culmine della linea evolutiva rappresentata da Casea.
Classificazione
modificaCaseoides sanangeloensis venne descritto per la prima volta nel 1953, sulla base di fossili ritrovati nella formazione San Angelo in Texas. I fossili vennero attribuiti ai caseidi, un gruppo di pelicosauri erbivori dalle caratteristiche arcaiche; si suppone che Caseoides rappresentasse una linea evolutiva relativamente basale di questo clade; sembra che i suoi parenti più primitivi, come Casea, ridussero le loro dimensioni nel corso del Roadiano. La formazione di San Angelo ha restituito i resti di numerosi altri caseidi: i giganteschi Angelosaurus e Cotylorhynchus e lo snello Caseopsis. Secondo Reisz (1986), Caseoides è troppo poco conosciuto per stabilire con certezza le relazioni evolutive con gli altri caseidi.
Note
modifica- ^ (EN) Caseoides sanangeloensis Olson & Beerbower, 1953, su Gbif. URL consultato il 20 ottobre 2022.
Bibliografia
modifica- (EN) Everett C. Olson e James R. Beerbower, The San Angelo Formation, Permian of Texas, and Its Vertebrates, in The Journal of Geology, vol. 61, n. 5, 1º settembre 1953, pp. 389–423, DOI:10.1086/626109. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- (EN) Everett C. Olson, Late Permian Terrestrial Vertebrates, U. S. A. and U. S. S. R., in Transactions of the American Philosophical Society, vol. 52, n. 2, 1962, pp. 1–224, DOI:10.2307/1005904. URL consultato il 20 ottobre 2022.
- (EN) Robert R. Reisz, Pelycosauria, in Oskar Kuhn, Hans-Dieter Sues e Peter Wellnhofer (a cura di), Handbuch der Paläoherpetologie / Encyclopedia of Paleoherpetology, 17A, Gustav Fischer Verlag, 1986, ISBN 978-3-89937-032-4.