Castel di Decima
Castel di Decima è la ventiseiesima zona di Roma nell'Agro romano, indicata con Z. XXVI.
Z. XXVI Castel di Decima | |
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Casale di Perna | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | Roma Capitale |
Circoscrizione | Municipio Roma IX |
Data istituzione | 13 settembre 1961 |
Codice | 426 |
Superficie | 46,55 km² |
Abitanti | 12 108 ab. |
Densità | 260,12 ab./km² |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaSi trova nell'area sud della città, esternamente al Grande Raccordo Anulare e confinante con il comune di Pomezia.
La zona confina:
- a nord con la zona Z. XXV Vallerano[1]
- a est con la zona Z. XXIII Castel di Leva[2]
- a sud con il comune di Pomezia[3]
- a ovest con la zona Z. XXIX Castel Porziano[4]
Storia
modificaLa zona presenta tracce di frequentazione a partire dal Paleolitico e gli scavi hanno riportato alla luce un importante centro abitato dell'età del bronzo, probabilmente identificabile con la città di Politorium, distrutto nel VII secolo a.C.
In epoca romana il territorio era oggetto di sfruttamento agricolo, con la presenza di diverse ville. Fu abbandonato dopo il IV secolo d.C.
Nel Medioevo vi sorsero il castello di Decima con le altre fortificazioni collegate e le torri di Decima e di San Ferdinando, in seguito centro di casali agricoli.
Nel 1865 l'avvocato Giovanni Minetti raccolse i documenti descriventi la storia della Baronia di Castel Porziano, appartenente al duca Pio Grazioli e che, già dal X secolo, comprendeva il Castellum Decimi e il Castrum Pontis Decimi, ricostruendone la storia.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture civili
modifica- Castello di Decima, su via Clarice Tartufari. Castello del XVIII secolo.
- Il castello originale, Castrum Pontis Decimi, risale al X secolo. Nel XVIII secolo venne trasformato in castello.[6]
- Tenuta di Perna, su via Valle di Perna.
- Nella antica tenuta è presente la Torre di Perna 41.766313°N 12.456551°E , già Castrum Decimi nel X secolo, usata a guardia del castrum[6], e il Casale di Perna del XVI secolo. 41.766304°N 12.45689°E
- Castello di Monte di Leva, su via Falerna. Casale del XVII secolo. 41.708874°N 12.478218°E
- Il castello originale, Castrum Montis Olibani, risale al XIV secolo. Nei secoli XVII-XVIII venne trasformato in casale.[7] A circa 440 metri a nord-ovest, c'è la torre medioevale detta "VII Torre" 41.712333°N 12.475559°E , risalente al medioevo e usata a guardia del castrum.[7]
- Borgo di Torre Guidaccia, su via Clarice Tartufari. 41.743175°N 12.452008°E
- Il piccolo borgo, costruito su un castrum dell'età repubblicana, prende il nome dalla Torre Guidaccia del XV secolo. È presente una cappella del XIX secolo.
- Castel Romano, su via di Trigoria. Casale del XVIII secolo. 41.726787°N 12.459005°E
- Osteria del Malpasso, su via Romeo Collalti. Casale del XIX secolo. 41.768351°N 12.437012°E
- Casale Colonna a Monte Migliore, su via Laurentina. Casale del XX secolo. 41.725834°N 12.509464°E
Architetture religiose
modifica- Chiesa di Sant'Andrea apostolo in Castel di Decima, su via Clarice Tartufari. Chiesa del XVIII secolo.
- Chiesa di Santa Maria Assunta e San Michele a Castel Romano, all'incrocio tra via Giovanni Zibordi e via Ettore Janni. Chiesa del XX secolo. 41.765992°N 12.480995°E
- Chiesa di San Romualdo abate, su via Nazzareno Strampelli. Chiesa del XX secolo.
- Parrocchia eretta il 1º novembre 1979 con il decreto del cardinale vicario Ugo Poletti "Il Santo Padre".
- Cimitero Laurentino, su via Laurentina km. 13.500. 41.760791°N 12.494132°E
- Nell'area del cimitero è presente la Cappella del Gesù Risorto, costruita fra il 2010 e il 2012 su progetto dall'architetto Giovanni Testa.
Siti archeologici
modifica- Area archeologica di Decima, dove sono stati scoperti una necropoli e un cento abitato.
Aree naturali
modificaLa zona è interamente compresa nella Riserva naturale di Decima-Malafede.
Geografia antropica
modificaUrbanistica
modificaNel territorio di Castel di Decima si estende la zona urbanistica 12I Decima.
Suddivisioni storiche
modificaDel territorio di Castel di Decima fanno parte le frazioni di Colle dei Pini, Monte Migliore, Schizzanello e Trigoria.
Note
modifica- ^ Separata da via Filiberto Scarpelli, a partire da via Pontina e, in linea d'aria, fino a via Alvaro del Portillo altezza via Italo Torsiello, quindi da questa fino a via di Trigoria.
- ^ Separata da via di Trigoria, nel tratto da via Italo Torsiello a via Laurentina, nel tratto da via di Trigoria al confine con il comune di Pomezia (via dei Castelli Romani).
- ^ Separato da via dei Castelli Romani, nel tratto da via Laurentina a via della Petronella, e da un tratto di campagna (da un fosso?), da via della Petronella a via Pontina altezza via Vaccareccia.
- ^ Separata da via Pontina, nel tratto dal confine con il comune di Pomezia (via Vaccareccia) a via Filiberto Scarpelli.
- ^ Giovanni Minetti, Capito secondo e capitolo terzo.
- ^ a b Alessandra Reggi, Castello di Decima e Torre di Perna, su RomaNatura. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).
- ^ a b Alessandra Reggi, Castello di Monte di Leva e VII Torre, su RomaNatura.
- ^ Alessandra Reggi, Castel Romano, su RomaNatura.
Bibliografia
modifica- Giovanni Minetti, Cenni storici sulla baronia di Castel Porziano proprietà di sua eccellenza il sig. D. Pio Duca Grazioli corredati di autentici documenti dell'avvocato Giovanni Minetti, Roma, Tipografia Salviucci, 1865.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castel di Decima
Collegamenti esterni
modifica- Fausto Zevi, L'Italia preromana. I siti laziali: Castel di Decima, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004.
- A. Bedini, CASTEL DI DECIMA, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
- Castel di Decima, su Dimore storiche italiane, Associazione Dimore Storiche Italiane.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 118148570707124311531 |
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