Castello di Josselin
Il castello di Josselin (in francese: château de Josselin) – noto anche come château Rohan[1] (da non confondere con il château des Rohan di Pontivy) – è uno dei più famosi[2] castelli bretoni; è un castello medievale e rinascimentale[3] in stile gotico fiammeggiante[4], eretto agli inizi dell'XI secolo (e più volte ricostruito tra il XIII secolo e gli inizi del XVI secolo) su uno sperone roccioso lungo il fiume Oust nella cittadina di Josselin come roccaforte della dinastia dei Rohan, i quali tuttora vi abitano[5].
| Castello di Josselin | |
|---|---|
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| Ubicazione | |
| Stato attuale | Francia |
| Città | Josselin |
| Indirizzo | Rohan |
| Coordinate | 47°57′08.5″N 2°32′51″W |
| Informazioni generali | |
| Tipo | Castello medievale |
| Inizio costruzione | XI secolo |
| Sito web | www.chateaudejosselin.com/fr/ |
| voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
Storia
modificaIl castello fu costruito a partire dal 1008 su ordine di Guéthénoc, visconte Porhoët, di Rohan e Guéméné.[6],
Venne in seguito distrutto dagli Inglesi, nel 1168, e ricostruito nel secolo successivo.[7],
Nel XIV secolo vennero erette le quattro torri attuali, per volere di Olivier V de Clisson (1336 – 1407), marito di Marguerite de Rohan.[8],
Nuovamente distrutto nel 1488 in seguito ai conflitti tra i Rohan e i duchi di Bretagna, fu poi ricostruito nel 1490 e nel 1510.[9]
Caratteristiche
modificaIl castello si trova in Place de la Congrégation. Venne costruito in granito, presenta quattro torri ed è dotato di pinnacoli, balaustre ecc. e decorato con ermellini, gigli e losanghe.[8], Nelle scuderie si trova anche un museo delle bambole. Inoltre nel castello sono stati realizzati, tra il XIX secolo e il XX secolo, un giardino alla francese, un giardino all'inglese e un roseto.
Punti d'interesse
modificaSala da pranzo
La sala da pranzo misura 15 metri in lunghezza e 9 in larghezza.[10]
Nella stanza, si trova la monumentale statua equestre di Olivier V de Clisson, opera del 1892 di Emmanuel Fremiet.[11]
Biblioteca
La biblioteca del castello ospita ca. 3.000 volumi.[8]
Scuderie/Museo delle bambole
Le ex-scuderie ospitano il Musée des Poupées (“Museo delle bambole, una collezione di ca. 500 bambole, con costumi originali e con vari accessori, risalenti al XVII – XX secolo.[12]
Giardino alla francese
Il giardino alla francese venne costruito agli inizi del XX secolo davanti alla facciata rinascimentale su progetto di Achille Duchêne.[13]
Giardino all'inglese
Progettato da Achille Duchêne è anche il giardino all'inglese.[14]
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Bretagna: Il castello di Josselin lungo il corso del fiume Oust -
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Entrata principale -
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Note
modifica- ^ cfr. p. es. Patitz, Alex, Guide Marco Polo: Bretagna, trad. italiana di Cinzia Seccamani, Mais Geographischer Verlag, Ostfildern–Istituto Geografico De Agostini, Novara
- ^ Lissoni, Marco–Orlandi, Annamaria, Francia Nord, Touring Club Italiano
- ^ Condé Nast Traveller: Bretagna, Edizioni Condé Nast, Milano, Maggio 2005, p. 170
- ^ A.A.V.V., Bretagna, Dorling Kindersley–Mondadori, Milano, p. 192
- ^ Patitz, Alex, op. cit.
- ^ Château de Josselin – Sito ufficiale: Histoire – Moyen Age Archiviato il 29 novembre 2010 in Internet Archive.
- ^ cfr. cfr. Lissoni, Marco–Orlandi, Annamaria, op. cit.
- ^ a b c A.A.V.V., Bretagna, op. cit., p. 192
- ^ cfr. p. es. Lissoni, Marco–Orlandi, Annamaria, op. cit.
- ^ Castleland: Château de Josselin - La visite du château: 1 - Un intérieur de style (URL consultato il 22-09-2009)
- ^ cfr. ib.
- ^ cfr. p. es. Lissoni, Marco–Orlandi, Annamaria, op. cit.; Patitz, Alex, op. cit.
- ^ Château de Josselin – Sito ufficiale: Visite – Jardins > Jardin à la française Archiviato il 14 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ Château de Josselin – Sito ufficiale: Visite – Jardins > Jardin à l'anglaise Archiviato il 13 aprile 2009 in Internet Archive.
Voci correlate
modificaAltri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- Château de Josselin – Sito ufficiale, su chateaujosselin.fr. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2010).
- Castelland: Château de Josselin, su casteland.com.
